martedì 24 novembre 2009

... chiarezza nel profondo ...


alcuni giorni sono più pesanti di altri... il tempo non scorre riempito di ricordi, di gesti che altri hanno impedito... e sono acqua frenata da una stupida diga, che blocca il mio slancio, la mia vitalità ... di nuovo il tempo della rassegnazione e nessun alito di speranza...
riposo, lo bramo
deposito, ne ho bisogno
per giungere a capire quanto mi prostri più di quanto mi elevi...
... invidio chi crede davvero che il passato è passato, io non ci credo; sono l'evoluzione di ciò che è stato e se il presente fosse meglio, sentirei d'essere ciò che voglio....
... bugie, racconti, favole ... forse è vero e non lo so
ho visto troppe volte ritorni e aggiustamenti balordi, non li voglio più, voglio concludere ogni discorso, dire e sapere, non voglio che un passato non mio diventi il mio futuro, non voglio più che si abbia il tempo per trasformare i ricordi in scudi o lance con cui ferire. Voglio vivere intensamente anche il dolore di un "addio", ma viverlo, sentirlo vero e piangerlo una volta, una volta per tutte.

giovedì 12 novembre 2009


..._"Non c'è ritorno, non esiste ritorno"
Nemmeno il sole che schiocca il suo pelo la rinsalda di volontà; Arqual, seduta sul costone di roccia spoglia, prospicente il Marvel, sa di dover soccombere come il mondo attorno a lei.
Una muta repentina e violenta la rende nuda, il cuore pulsa lento assecondandone la morte.
_" Si è perso tempo, mia compagna, o lo si è ritrovato nel tempo sbagliato...arrenditi, torna essenza di me e ringrazia, con la forza che ti rimane, te stessa, per l'opportunità che hai saputo cogliere. Abbandonati, rassegnati, non esiste più questo mondo per te. Non lasciare che la poesia del libero istinto si sciupi col tormento della sconfitta"
Arqual, sconvolta dalle spire di Ferrel che le cingono l'anima così avidamente sprezzanti, mi guarda _ "Lasciami in pace e muori con dignità, se puoi, senza lacrime, quelle lasciale a me, le ingoierò e che siano fiele e che siano cicuta, tu pura ed io la tua tomba ... tra mille senza suono, vibrante per chi sa....ho paura mentre spero di trovare un'anima che ti risorga"

mercoledì 4 novembre 2009

... quando abbandoni la ragione, io ti amo ...


... in quanti modi ho saputo proteggermi finchè la Vita non ha esagito d'esser conosciuta,
in quanti modi ho provato a tenerla distante imparandola nelle parole degli altri,
in quanti modi ho cercato di mantenere il mio mondo in un insieme chiuso e trasparente nel resto del Mondo ...
... ho già pagato il mio prezzo, ho già portato il mio peso, ho già subito il rifiuto, ho già vissuto l'oblio, ho già dissodato ogni zolla del mio cuore, ho già guardato le mie ferite con rabbia e con tenerezza, ho svuotato cassetti e di nuovo riempiti ...
cos'altro devo fare ? ... mi sento legata ad una realtà che mi appartiene in parte, che vincola la mia libertà, il mio assoluto imperativo di conoscere, provarmi, decidere per me il limite senza dovermi nascondere dal giudizio, dalla paura di ferire, dalla colpa di mancare ....
... sono solo passi, solo passi, questo sentiero dolcissimo e impervio io l'ho scelto perchè oltre le colline so già che mi aspetta il Sole ....