lunedì 30 dicembre 2013

... direi ...

... " No, dai ! Puoi chiamarmi Silvia !
... sospende il tempo dell'invoco,
fa silenzio,
poi comincia a ridere ...
una piccola Sorpresa !
" ... ebbene ? Vorrei sottolineare : non ti pare bello finire e ridere ?!"
... non può certo darmi torto !
e ride ...
vago altrove, vago ovunque sia stata,
ovunque io abbia potuto conoscere altro di me
in qualsiasi modo guidata dall'istinto
e resto ...
ognuno scelto e Unico,
ognuno una parte di Mondo
ognuno un Luogo d'indescrivibile Incanto di Vita ...
pazienza io resto e rido,
e Amo in modo diverso imparo,
resto cullata ai miei Sogni perché ho imparato che a volte si avverano :
quando quello che ho visto
vibra d'eco con la realtà ...
.... forse sarò Vento,
ci pensavo questa mattina ... pensavo anche a Te, Me
ognuno ha il proprio modo di Essere chi è,
ogni passo fatto insieme E', è Carne ed Anima, é Mia ...
... Segnato sulla pelle : Aria,
                                   Amata Aria,
                                   il Caos,
                                   la Via
                                   il Limite ...
                                   la Conoscenza ...
                                   Vita di cui seguo il fluire
                                   .....
.... Ride e non si ricorda nemmeno il perché ....
Resto !

domenica 29 dicembre 2013

... nel tempo della Cura ...

... s'aprono, come petali di fiore,
pensieri che dissolvono il mio peso,
... altrove e qui ...
... ho smesso di tendere le mani
e lascio che ogni cosa mi attraversi ...
come visioni,
come bagliori,
richiami da un possibile domani, 
Amo e Credo
sorpresa e fiera delle evoluzioni d'Anima


mentre dita distratte fanno scorrere veloci pagine che qualcuno ha già riconosciuto
e non sapere ma Sapere già ...

... scrivo nell'aria con le dita parole che mi voglio ricordare, che mi somigliano e sono carne e sono essenza :
...





martedì 17 dicembre 2013

... il nome ...

... poso lieve il passo,
so che mi senti,
prometto che farò piano ...
... resterò a guardare da qui
fingendo di distrarmi su ogni altra cosa ...
e a volte capiterà di vedermi rapita in altri pensieri, volo ...
...
... sono giorni che tengo il respiro, troppe parole da dire ...
e in fondo mi basta quello che sento e ciò che devo : fosse un guizzo nell'eterno o il viaggio ...
sarò grata per la Vita
comunque
nonostante
oltre ....
ho imparato che : come il primo volo
il primo bacio
il primo amore
il primo ... ha l'onore di essere Porta

...
ogni porta un giardino
un giardino un dono,
...
dove tu sarai,
io sarò ...

venerdì 13 dicembre 2013

... desiderò per me una Vita quieta ...

tra le sue mani, come se custodisse sé,
perché non si ripetessero gli errori intrisi nella carne,
vita nuova in una vita,
battito del cuore e aria da tenere al centro del suo palmo ...
una Vita quieta : il suo bisogno in me.
Ed io sto.




mercoledì 11 dicembre 2013

... non ho ancora il nome ...

Il cielo è bianco.
Luce di tepore, il suono è il respiro del Mondo,
presenti io e me,
... respiro, Uno, solo, l'aria fresca carezza le narici, balsamo per il mio dolore, solleva il petto, nutre la mia pancia, scivola in fondo poi risale su ...
Adoro questa ampia scalinata d'alabastro,
a piedi nudi su questo tappeto di rosso cupo ora, più tardi sarà l'arcobaleno dentro l'anima, 
sento la carne dimentica godere dell'abbraccio caldo ed avvolgente, Passione e Quiete ...
E' ora di lasciare tutto fuori e nel segreto rivelar la mia natura, è cosa mia.
Scendo ... un passo dopo l'altro, mentre la mano scivola guidando l'altro che s'appresta ...
e ancora uno dopo l'aria densa, e ancora ...
Un corridoio, ci sono 5 porte ...
Adoro questa porta, ne adoro il legno che sa di Vita, incastonata in un arco a sesto acuto,
la mia mano sa e senza che io guardi s'avvolge alla maniglia,
sorpresa dal gusto di sospendere il respiro, ....
... e c'è gioia nel ritrovarmi Qui, quello che sento è tutto il mondo che conosco, quello che so, quello che ho imparato e tutto ciò che io non so e il tempo per sapere e non ho niente e io sono ...sono Stata, Sarò ...



martedì 10 dicembre 2013

... ti porto dentro ...

... ricordo mia madre, il luogo più dolce dove esistere,
... ricordo mi madre, sotto la luce a rimagliare, per ore, in silenzio
... ricordo mia madre, spingere nella mia testa i propri pensieri
... ricordo mia madre, tacermi il dolore dell'anima,
... ricordo mia madre, prendere in mano la libertà,
... ricordo mia madre, ricordo i suoi occhi accendersi nell'oblio della Passione,
... ricordo mia madre, abbandonare la serenità e diventare una donna,
... ricordo una donna, che m'ha nutrita di quello che io sono, diventar feroce,
... ricordo una donna, che ha dato un senso alla mia vita, venire trascinata nell'umiliazione,
... ricordo una donna, complice e fedele, lottare per tenermi stretta,
... ricordo una donna, passionale e forte, smagrirsi di solitudine,
... ricordo una donna, fiera e indipendente, ritornarmi madre e amica ....

... e riconosco i miei passi lenti, il mio silenzio, i pensieri che si sbriciolano rincorrendo intuizioni, le rivoluzioni e i cambiamenti, che a volte sono come corse a perdifiato ed altre sembrano sospese senza tempo, ed ho lottato, contro me, tra le certezze e le certe insicurezze, contro mia madre che si era fatta muro e come lei non sarei voluta diventare ... e poi sì, magari ci si inasprisce quando mancano le forze, quando magari intorno tutto gela e il Cuore sa, sa che c'è solo da salvare la Vita e non ha tempo di disperdersi in periferia ...

... mia madre è qui, e torna piano piano ad aver fiducia della sua dolcezza, a dire cose che io non dico più e che mi mancano, come migrate dal mio cuore sulle sue labbra o ritornate e mi vergogno di non avere più il mio coraggio, mi vergogno d'aver trascurato il cuore mio seguendo un lutto che m'è parso infinito...


 ... 'ché per Amore ho sognato un Mondo fatto a modo mio ... ora di nuovo, comincia il cammino ....

venerdì 6 dicembre 2013

... diverso e unico ...

... ho pensato d'essere un giocattolo nelle mani del Destino ...


... che forma ho se non quella che si plasma nel sentire dell'altro, vagando dentro me, guardando se qualcosa mi assomiglia, fosse anche solo un dubbio, una crepa nella saccenza dell'Io, che io lo so che potrei essere qualcos'altro, qualcun'altro e riempirmi di sfumature che non hanno nome ... e accolgo i tuoi pensieri anche fossero come un pugno nello stomaco, anche fossero come una mano che lascia la presa, fosse anche l'immagine di me che non ho voglia di vedere ... che sia, ci farò i conti alla mia maniera e continuerò il mio viaggio mischiata anche di te ... 
... e dove vivo se non dove m'han voluto, aggiustando il mio sentire, tra orgoglio e poesia, tra entusiasmo e abisso, tra le possibilità e i limiti ... e ho smesso di vagare sulla fune, di nascondermi tra i rami, ... tocco la terra a piedi nudi e troppo poco spesso ora guardo il cielo ... e fino a ieri portava il nome di trapasso, non sono morta, no, e ho smesso d'incazzarmi perché sento meno, non vedo meno; pesa meno ed è peccato ... 
... e quanto duro se non il tempo del sentimento, e anche di più se mi hai nutrito quando avevo fame e sei rimasto anche quando non ti conveniva e molto meno se la realtà è più dura di quello che ho sentito, se tutto quel che ho messo, al tocco, non ha avuto senso ... resisto, esisto anche in quello che non ho capito, anche in quello che mi ha illuso, che mi ha deluso, che mi ha tradito, per tutto il tempo che mi serve a digerirlo .... e sto in silenzio ...

... e quel che amo è riconoscere la tua orma sul sentiero, mutando la tua pelle e non la carne, un passo avanti a me, di fronte a me, che per guardarti sia costretta ad alzare il muso ... è il senza tempo il tempo del sentire ... e mi perdono se ad un tuo cenno, io mi ritrovo lì ...

mercoledì 4 dicembre 2013

... il mio perché ...


... ci son regali aspri, che potendo, non apriresti mai ...
Arrivano così, annunciati da un nome che che risuona dentro l'anima, dove ha il suo posto, dove col tempo ha costruito casa, dove, per quanto possa essere ramingo, sa di poter tornare sempre e non ci son domande ...
e fremo dalla voglia di sapere, di sentirmi dire: " ciao, io qui sto bene ! Ci sono novità !" o anche " passavo di qua e me sei venuta in mente " ... sarebbe come il nastro sopra il dono ...
invece, no, alcuni arrivano così, spogli e crudi e somigliano talmente tanto a chi te li ha mandati, che non puoi far altro che tenerli fra le mani, come randagi esausti di una vita troppo intensa ...
... e non c'è logica nella risposta, l'istinto arriva ed io mi accuccio mentre ti faccio festa, divido il pasto e sfrego il muso sopra il tuo pelo gelido, scansando il ringhio ... 'ché fanno male le tue parole, muri di Nero come tempeste in mezzo al mare o cuori di bosco dove nemmeno di giorno arriva la luce ...
ma tu sei qui, sei arrivato fino a me e sai, sai bene quel che sono ed è questo il mio perché ....
Ed è il mio cuore che sussurra nell'orecchio, parole nostre che nessuno saprà mai, parole solo per te, mentre aspetto che mi lecchi dalla faccia queste lacrime e aspetto che almeno un'altra volta, in vita tua, tu, te ne sbatta il cazzo di lottare contro i mulini a vento, contro l'ottusità, contro una patetica morale, contro la tua vita, cazzo.

...

Ok, riposa, riposa qui sopra il mio petto, che ogni battito ti culli e ti ristori e ti confonda il mio calore e divenga il tuo e tuo respiro si sospenda seguendo l'onda dei sospiri miei ... resta qui, fino a che lo vorrai ....

sabato 30 novembre 2013

... oggi mi hai persa ...

vorrei dire "per sempre" se non riconoscessi la rabbia pronunciar parole al posto mio

... dimmi che te ne fai della mia infelicità,
che te ne fai dell'opinione tua
del tuo usarmi come buco dove ficcare le frustrazioni,
dimmi, che te ne fai ?
... dimmi che te ne fai della tua falsa comprensione,
che te ne fai dei tuoi " parliamo " dopo avermi voluta umiliare ?
... dimmi, che te ne fai del tuo orgoglio ferito
cacciato come acido sulla mia faccia ?
che te ne fai ?
... dimmi quanto non fosse meglio saper davvero cosa dicesse il cuore
quanto fosse più opportuno saggiare la fatica di fidarsi
e regalarti il dono del segreto
dell'esser intimi, dell'esser complici...
dimmi , ora che vuoi ?
'ché io ho finito i giorni fragili, quando il tuo mettermi il muso bastava a ricacciarmi in gola tutta quella che ero per assecondare la tua insicurezza,
quando provando a dimostrarti me, m'assaliva il demone della colpa e mi uccidevo lasciandoti decidere per me ...
... io li ho finiti quei giorni, pesati ad uno ad uno sulla mia carne, tracciati, incisi fino al sangue, rimarginati e squartati ancora per arrivare a prendermene cura ed imparare ad amarli così, come imprescindibili da me, miei ... e tu ? Che altro hai da raccontare oltre la cattiveria mia? ... che hai di tuo , tu, da raccontarti ancora ?

E' così ironico: ogni mio passo per salire è un tuo colpo d'uncino per trascinarmi giù ... eppure ho sempre sperato venissi con me ....

giovedì 10 ottobre 2013

... tam tam ...


...le dita si muovono, come i pensieri
immagini per me,
solo per tatuare sulla carta i  momenti felici !
Che vuoi farci ?!!!
Il tempo passa, nonostante quello che cerchi di fermare, amico mio !
Il nonno diceva: " se ti comporti bene puoi tornare dove sei già stato !" e questo vale per me !
Vorrei dirti : " ... dove la trovi un'altra come me !!!",  e rido perché ogni tua parola conferma ogni mio dubbio ...
Sorrido dei miei capelli color viola, o prugna, vedi tu ! Vogliamo sottolineare le qualità ??!!
Sorrido perché conosco gli occhi con i quali mi guardi camminare e sorrido perché sorridi !
Sorrido perché un Errore mi basta per capire chi sono e andare avanti, comunque !
Sorrido e ringrazio Dio, per quel che sono, perché nemmeno il tempo riesce a fregarmi,
perché si torna sempre dove si è stati bene, perché c'è chi non ha mai mollato la presa,
perché quel che ho scelto ha il sapore di speranza, perché ogni cosa in cui credo, nel tempo, mi dà orgoglio e forza, perché per quanto io mi nasconda ogni tanto alla Vita,  ne sento il richiamo e rispondo, senza vergogna. Ci credo, che ci vuoi fare ??!!
"C'è qualcosa dentro di te " : puoi dirlo mille volte e non dirlo mai fino a che non ne farai parte o dirmelo quando mi sentirò persa e cercherò te .... e continuare a non dirlo affatto, ma riempirmi della tua presenza ....
Io non chiedo mai! Lo sai !!! Se lo faccio è solo perché pretendo la verità che già conosco, o imparare quella che ancora non so, comunque sia, per come è l'amo e di più l'adoro; vuoi proprio che sia diversa ??!! E a domanda rispondo ... quindi attento !
Ogni " per sempre" ha le proprie regole, posso arrivare a farci a cazzotti, ma questo è!

  • ... c'è un' Unica Eccezione, vogliamo parlarne? Magari prendendo un caffè !!





mercoledì 11 settembre 2013

Un'infinito


... e non rompere le balle; l'apostrofo, ci sta ! Ho troncato  l' "Uno", apposta, come fosse Una, femminile Singolare.... Il Sé e l' Una .... Mento appoggiato sul pollice e indice che lo cinge : " beh, Sì,da qui posso vedere le possibilità infinite !" Poi guardo me, da lì, lo so, sufficientemente lontano, per ora, s'intende : "... niente da fare, è Una !"
Mi si abbozza un sorriso, percepisco il cambiamento !
Sembra più facile !
... un po' come come le sfumature, un po' come in bianco e nero
... per sentire ho sentito
ora voglio proprio vedere !

venerdì 26 luglio 2013

... attraverso la siepe ...

... nulla sia mai di più di quanto io debba saper sopportare !

Induco,
di indaco sporco di fallibilità, m'approccio
solo attraverso morbidi orizzonti, lì è la mia meta quando oso sapere, sapere di te ... me.

Unico,
motivo: è il mio modo, che non ti senta mai confuso per quello che provo.

...  mi ferirò le mani, so che accadrà, seguo quello che il cuore ha sentito, quel sottile pensiero che segue lo sguardo attento e silenzioso ... non importa quanti rovi hai piantato per fermare gli indolenti; non confondermi con nessuno, non illuderti che distolga lo sguardo dalle possibilità ... cammino a piedi nudi ed anche ad occhi chiusi sento qual'è la direzione ... distraimi, se riesci, mi tratterranno le risa e la curiosità di camminare sulla strada che hai scelto per te poi seguirò il mio orizzonte ... non sorprenderti: sono già oltre.

domenica 21 luglio 2013

... vai ...



... senza tempo
per un tempo che m'ha sospesa
senza attesa
ed ogni sguardo era rivolto a quelle labbra
a quel corpo che esigeva attenzione
che abbracciava con tenerezza
e a quella voce che impartiva ordini e sciocchezze
che raccontava infinite storie di cui in fin dei conti non mi importava niente
parole, montagne di parole
e da lassù mi son trovata in volo
... e la paura si riduce al tempo dello stacco
l'aria travolge e il vuoto si riempie d'emozioni
confusa da un'ebbrezza che m'ha resa Me
immersa in un mondo senza limiti
e poi sospinta fino in fondo aggrappata a refoli di vento ....

... senza tempo
il tempo della Resa
confusa dal pensiero che ancora pulsa come il  cuore
e d'improvviso crepa,
il vuoto
risveglio disperato
china sulla terra a mani sporche raccimolando cocci
e il nulla,
nulla più ha lo stesso sapore
nulla più risveglia la mia carne
nulla più ha quell'odore, nulla ...

... e ti stupisci se, avvolta nella mia corazza, mi spoglio nella gioia di una nuova vita
sciolta dentro un'emozione che mi dà speranza e non nascondo più il mio sorriso,
guardi tutti i miei pensieri brillarmi dentro occhi nelle le tue parole
e raggomitolarsi ancora per tutto quello che so di non poterti dare .... di quello che non so più dire ...
... per tutto quello che mi hai portato via e ancora non ho la forza di trovare ...

e non importa cosa abbia creduto, importa ogni istante che ho vissuto, importa ogni respiro che ho condiviso, quello che ho sentito, quello che di te ho imparato, importa come l'ho fatto mio e fino a dove l'ho lanciato ... importa che il tuo sguardo cerchi me e sia sincero, che muovi passi a piedi nudi e le tue mani abbiano voglia di tenermi ancora e la tua voce mi liberi da ogni altro pensiero ...

senza tempo


come è sempre il per sempre ...









venerdì 19 luglio 2013

... 5 minuti ...


... una volta bandito dal mio regno, si può solo chiedere permesso
a voce grata e nuda, per un tempo che mi consenta di crederti ...
... rimarrai ospite per tutta la vita se non troverò in te parte di me,
di quella che ero,
ci ciò che ero con te,
di ciò che ha fatto Noi,
di un domani ...

Perdono, lasciando oltre le spalle il passato, come sale caduto,
nessun rimpianto,
nessun rimorso:
faccio quello che credo
e le parole mi cambiano
e imparo
e ascolto
e la mia pelle sa che ovunque vada c'è un orizzonte che voglio guardare con occhi rapiti ...

Amo con fiducia e ragionevole dubbio,
ponendo per vero quel che dici
come ad attendere germogli di drupe che ti ho visto seminare ....

... ma non dimentico,
e se succede è solo perché puoi darmi di più di quel che m'hai tolto ....


martedì 9 luglio 2013

... ed era il giorno .


... ed è leggero il tempo che mi viene regalato
leggero come un abbraccio che non vincola
come la voce di chi è innamorato
come un pensiero che carezza le ferite ...
... in un mondo che evoca la natura dell'uomo saggio
mi spoglio di ogni orpello e sono
pronta
per ricevere quello che mi spetta
quello che da tempo attendo : una conferma.
Abbandono la mia tana delle sicurezze ormai in preda al caos che mi porto dietro,
mi spoglio di un inutile vanità che ho mostrato per appartenenza e sono
pronta ad accogliere il presagio
...
chiudo gli occhi mentre le mie dita sfiorano la ruota:
" sia quel che sia, sia quel che è, oggi per domani "
gira molto di più di quello che ho pensato e torna dove tutto comincia.
Mi risveglio bramosa di risposte su un viso che mi sorride stupefatto !
...
" Tutto ritorna all'inizio ! A pochi è concesso questo tempo !
Ottimo, si chiude un ciclo che è stato pieno ed anche doloroso e se ne riapre un altro alquanto prospero !"

Mi guarda con occhi ammirati e indaga se nel mistero io possa far buon uso di questo dono.
" Condivisione " ha il sapore che ricordo e  lo allaccia a " Generosità": somiglia, nei meandri del mio cuore al suono che ha " Famiglia ",  e mi nutre, mi fa sentire in pace, mi rende grata: vista.

Il resto delle sue parole diventa lieve, so che rimarranno in qualche parte di me e che chi m'accompagna le sta ascoltando, per ricordarmele quando ne sentirò il bisogno. La mia mente è già altrove, in un presente che ha il sapore di regalo. Davanti a me un mondo che sussurra infinite opportunità e il suono di una " W " come  riverbero intenso dell'anima ....

...  bandiera che sancisca con orgoglio libertà d'appartenenza, di un regno che somiglia a me ...

giovedì 27 giugno 2013

... passa ...


arduo e aspro come il silenzio che ci tiriamo addosso,
l'ancora mia salda nell'abisso
un mare fermo, muto di vento buono
ripenso a Ida, al nostro tempo di parole
a quello che ho taciuto per poter andare via
e penso alle mie ali sparse in ogni dove,
come amore per traverso,
stimoli di sogno in uno scrigno di riflessi ...

e nell'attesa
sbrilluccicano faville d'estro che mi riportano il sorriso ...

domenica 9 giugno 2013

... fottiti !

... come a ripulir la bocca dal sapore acre
un bolo di veleno che è rimasto in fondo
e parlo, comparendo il tempo di un'insinuazione
azione che s'insinua tra le tue certezze
disturbo di frequenza come un lampo che distolga l'attenzione
tensione di un pensiero che in se stesso s'avviluppa
un loop di noia che rende il mio lavoro assai sprecato ...
domandi per evadere il mio peso
di questioni che manco t'interessa
non è di me che voglio dirti cose
che il parer tuo somiglia tanto al nulla
proporzionale inverso alla tua furbizia
e poi ci credi, e ti spaventa sapere quanto è vero quel che ho detto
mentre so bene che tutto 'sto ragionare
è d' uopo a propaganda per esser perdonato ...
comunque, amico mio
fottiti !!!


mercoledì 5 giugno 2013

... fade in ... tango


... poltrone rosse in questo teatro in penombra,
il palco si riempie e si svuota secondo la vita,
mi sposto,
ascolto
seguendo per istinto curioso
un guizzo, un gesto, un tono, una parola, un silenzio che mi distraggano dalla consuetudine, da quel che già so ...
E guardo.
E sento.
e m'accorgo di chi si ostina a seguire un copione consunto, di chi vende per vero quel che vero quel che non è, di chi è mosso da ragioni alle quali non crede, di chi è in cerca di nuove parole che lo rendano libero, di chi cerca se stesso negli occhi di altri, di chi nei silenzi trova spazio per sè, di chi dà le spalle in attesa d'esser chiamato, di chi resta nascosto con le mani che temano e la voce che non riesce ad uscire, di chi cerca alleati, di chi per convincere se stesso ha bisogno di convincere te ...

s'alzano piano le note di un tango, stavo solo attendendo un cenno
...
credi non sappia come ti muovi e rimani sorpreso dei mie passi che seguono i tuoi
...
variazioni che sospendono il respiro, giusto il tempo di far vacillare la certezza
...
e il mio passo s'avvinghia al tuo
un attimo
...
il tempo giusto per sentire l' armonia del nostro respiro
...
rinsaldi la mia mano nella tua,
stringi i miei fianchi  quanto la certezza che non t'appartenga
...
assaggio così ogni tua insicurezza e decido ...
...
... poltrone rosse in questo teatro in penombra,
amato silenzio,
liberato da ogni parvenza,
m'accoccolo nel respiro di un pensiero:
l'anima soave e profonda muta restando sè.

martedì 21 maggio 2013

... resta lì fuori ...


... adoro tutti i miei " non importa "
una lieve scrollata di spalle,
le labbra che abbozzano un sorriso
le sopracciglia che s'inarcano
le gote che si riempiono
e dentro
dentro, l'ultimo sguardo a pensieri appassiti
e l'attesa distratta che diventino concime per nutrirne altri, con più cura con più attenzione ...
come piace a me !

lunedì 20 maggio 2013

... riverbero ...

... cosa tu voglia vedere di me
te lo mostro e dimostro che quel che tu vedi è parte di te
assaporo quello che tu mi consenti e si insinua nei sensi
m'insegna qualcosa che ho
come un seme disperso nel vento che si posa e riposa di vivida terra
mi è natura accudire un pensiero e nutrirlo di me
che io possa esser polpa che profana tegumenti
e profusa di nuova forza risorga in tensione di un nuovo risveglio
...
quel che non sai è quel che non vedi
prendendo per vero solo quello che vuoi ...
...
fino a che mi somiglia.

mercoledì 15 maggio 2013

sarebbero 88 ...

... " vado da papà !"
Era solo un annuncio, non un invito, ma mamma ha voluto aggregarsi. Più che per sé, credo per non lasciarmi sola o forse, per il suo senso del Dovere, quella commistione di intenti che la portano a fare quello che crede giusto e che magari pesa sulla coscienza, ma deve essere fatto : " Vengo con te !"
Ho abbozzato un " se non ti scoccia aspettare mentre scrivo ?! " aggirato da " beh, mi metterò a cercare quadrifogli ". Sì, va be', c'è del surreale in famiglia; mi chiedo quanti altri possano pensare d'andare a cercare quadrifogli in un cimitero .... ! Poi, ci ha pensato, me l'ha chiesto se per caso non volessi andar da sola e ormai non me la sentivo più di dirle che me l'ero proprio pensata così ...
Tappa da Dino che ha le paste migliori e ci scappa sempre di criticare il servizio !!! Mamma parla, parla parecchio anche di cose che già so e che mi ha già detto su questa strada. Porto pazienza, sarò pure io così, un giorno, forse, e vorrei dirle che me ne andrò con un infarto e che non è vero che non è doloroso ... ma mi limito a raccontarle della premonizione dell'incidente di Valerio, almeno combatterà un po' tra scetticismo e amore materno ... E' che non sono io, oggi, con mia madre di fianco che non lascia spazio al mio sentire. Non mi affido a me, non lascio che la memoria mi guidi e abbandono la mia fiducia per la sua ... sbagliando strada secondo le sue indicazioni. che mi fanno brontolare e poi decidere d'impulso. Un moto di ribellione e vengo attratta da un edificio chiuso da tempo. Chiama il mio nome. Mi ricorda qualcuno, qualcuno che ama strutture fatiscenti, e vorrei parlarne, ma il richiamo è intenso, come a voler mostrami qualcosa che mi appartiene, che dev'essere condiviso. Lascio la strada per lo sterrato davanti all'edificio, scendo, voglio fare delle foto. Mamma non scende e mentre aggiro l'auto mi dice : " Era qui che tuo padre veniva a scaricare le barbabietole, c'erano file interminabili di tir, un tempo!" E' lo stabilimento dell' Eridania !!!! Sorrido e scatto e vorrei avere più spazio nella memoria del telefono e vorrei essere da sola per scavalcare il cancello ... c'è un adesivo su una porta verde " Chi mangia è coinvolto nell'agricoltura !" continuo a sorridere, ogni cosa mi sa di mio padre, della sua filosofia di vita per la quale avrebbe approvato ogni mia utopia " l'importante è che tu faccia ciò che ti fa stare bene ". Torno in macchina, convinta di fare a modo mio, ignoro i suggerimenti di mia madre a costo di fare un giro bagiano e passare per il centro ... " è per di qua, lo so" e vorrei dire lo sento. M'infilo in una strada senza indicazioni e sono certa anche se sembra portarci in una trattoria .... " eccoci !"
Superiamo il gabbiotto e sempre mi stupisco di quanto è bello questo cimitero, sa di pace ( ok, eterna, ma non così ! Sa di movimento, di vita, di giardino di cui qualcuno si prende cura ), supero la chiesa che non sembra una chiesa e svolto a sinistra. Mia madre mi precede. Sono agitata. Dov'è ? E' in alto lo so, ma arrivata a metà con mia madre che passeggia guardando le foto mi disturba. Dov'è ? Mi sento una bambina smarrita, torno indietro, poi avanti, giro l'angolo e non ho più riferimenti. Mi sento abbandonata, smarrita, dimenticata per una distrazione ... C'ero venuta, la prima volta e l'avevo trovato subito, come per richiamo, come ogni miracolo che può essere chiamato Amore ...
A passi svelti vado dalla signora bionda che si occupa del cimitero e chiedo : " Non trovo papà, so dov'era  ma non lo trovo più"
Sorride teneramente:" Non si preoccupi signora, ora lo troviamo"
"si chiama Loredano Gualandi ed è morto nel 2008" e mentre appoggio borsa, libro, telefono, chiavi sulla poltrona rosso stinto sussurro " ... " non è morto nel 2008, nel duemilaotto ho scritto di nuovo per lui, quando sono venuta qui, ma sono confusa"
Lei già scartabella l'archivio, non mi ha sentita, mentre mi dice che questo nome non le è nuovo .
" E' in alto, a meno che non l'abbiamo ... spostato. " E' certa di no, certi loculi restano tali per 99 anni.
La informo che probabilmente mi sono sbagliata, che l'anno non è quello, ma non riesco a pensare. Mi esce un " l'ho saputo dopo tre anni che non c'era più, non mi hanno avvisato". Mi guarda stupita e mi chiede : " suo padre? Ma bravi!" Giustifico tutte le vite, tutte le azioni :" era il mio papà putativo è rimasto con me fino che avevo sedici anni " e gli occhi mi si riempiono di lacrime, non posso trattenermi. Chiama una collega e in un minuto tutto si risolve. Ringrazio anche io la collega al telefono e mentre glielo comunica sorride. Vuole accompagnarmi e ci avviamo da dove ero venuta .... stessa svolta, stesso corridoio, mi ero solo fermata prima,perchè mia madre era già di fronte e non lo aveva visto .... Mi lascia lì. Guardo papà e sorriderei se il magone non mi stringesse la gola. Mi siedo sulla collinetta : " Papà, mi ero persa !".
Non ho più voglia di scrivere, s'è persa la magia, la magia dell'incontro. Chiamo mia madre, sento il suo cellulare che suona e la sua voce in stereo tra l'orecchio e in etere (!) " Ma', sono qui " come se fosse ovvio il dove sono. Mi risponde e continua a tenere il telefono all'orecchio mentre sbuca dalla collina, con gli occhiali inforcati per guardare le foto (!) ... " era qui, dovevo solo fare un passo in più "
Era qui e presa dalla mia, di vita, mi son persa la sua ..... per non aver fatto un passo in più.
" Ho bisogno di un abbraccio" e già lo sta facendo, poi sbaglia : mi sfiora la pelle sotto la canotta e mi allontano come se tutto fosse già a postofinitostobene.
 Ho bisogno di un abbraccio, un abbraccio che mi stringa le spalle, che mi tenga ferma l'anima, che non mi faccia venire voglia di fuggire, che lasci uscire i pensieri senza bisogno di guardarti in faccia  o che me li faccia tenere dentro perchè lo sento che mi hai capita ... un abbraccio per me, dove dentro c'è tutto l'amore che ricordo, che mi ha nutrita, anche se fosse idealizzato, anche se è miope agli occhi degli altri, "anche se" e non mi importa, è mio ed è parte di me, una parte che sa di selvatico, di indomito, di giullare e di geniale, di generoso ed anche un po' egoista, di leggerezza e di abisso, del sorriso che ridimensiona tutto e di domani e di va bene ....
" Dai , mà, andiamo, che Fede ci aspetta .... "
... e si ferma per farmi guardare le foto " Guarda che belle ! sono dei primi del novecento !"
Sorrido e penso che va bene, è andata così !!!! .... mi rimane un gran vuoto, dovrò ritornare .....

giovedì 9 maggio 2013

... c'è un tempo ...


... c'è un tempo, quello che segue ogni battaglia:
un tempo che batte in modo diverso da come si è abituati a sentire, diverso da quel che si vuole, diverso da quello che il corpo o la voce sanno seguire o ripetere, per abitudine. E' un tempo che sbriciola ogni certezza, richiede coraggio, pazienza, attenzione, cura, fiducia. E tenacia. E' il tempo del richiamo dell'anima ed è un tempo pieno di Vita ...

Arqual è il nome inciso con furia sui tronchi al limitare del bosco e ancora il vento lo sussurra tra le foglie.
Non ero sola, non lo sono mai stata e sento ancora lo sguardo colmo di bene che arriva dall'altro crinale, dalle cime degli alberi, tra le fronde, ai bordi del bosco, dal cuore del branco; sponda di ogni pensiero, guida per ritrovare il coraggio, solida presenza e libertà.
Il segreto di un nome sta nel pronunciarlo intriso del proprio significato ... ad alcuni sarà concesso per sempre.

Affacciata ad un destino che ho scoperto non appartenermi, ogni senso della mia lotta m'è sembrato vuoto.
Lanciarmi nel Marvel e allontanarmi di corsa dall'oblio di un mondo senza orizzonte, è l'ultima cosa che ricordo, l'ultima che rendesse integro quel nome, l'ultima, prima che si frantumasse e la terra l'accogliesse in sé e le nubi ne assorbissero il suono e l'aria ne confondesse l'Eco .... per non essere più pronunciato. Credevo...


...

sabato 4 maggio 2013

...per " quello che ti è dato sapere " ...


...strano modo di limitare il pensiero: " dato " ?
... quindi c'è altro !
quindi c'è il modo, o forse il ruolo ... 
recitare:
abbandonare la propria coscienza per divenire
qualcos'altro,
poi,
non è detto che risponda a qualcosa che t' assomiglia,
e per quel che mi riguarda, 
va bene,
ma finirò, sempre, per arrivare a mostrarmi per come sono .
Vedi perché comprendo chi non s'abbassa agli schemi ?
sovrastrutture che comprimono l'anima ...
... e cerco quelle, anche,
per far la mia parte in questa Vita inzaccherata:
 mi sporco !
... voglio scoprirle,capirle, carpirle, 
renderle vuote
e riempirle di altro,
di me
e continuare...
... a modo mio  !!!

... niente di nuovo, 
...
escludendo noi due !!!!

... 

martedì 30 aprile 2013

... battiti ...


... ed ero assorta, tra i pensieri miei
briciole di carta sopra l'humus di questo giardino ...
ero " quella che viene con la pioggia "
nell'eco di una piccola speranza impudica e curiosa, tenera per quanto credesse selvaggia ...
ero, nell'attesa di un segno
seduta
percuotendo i rami bassi a piedi nudi ,
suoni rotondi confusi dal fremer di foglie
ed in petto la voce di resina e miele
sigillata tra gola e labbra ...
ero, fino a che non m'hai vista ...


mercoledì 24 aprile 2013

... inusuale ...

... in ogni cosa cerco equilibrio,
che stia tra ciò che sento e quel che credo essere giusto, per me


... son solo giorni di fatica, questi
nel districarmi tra omertosa incuria
come ultima falange di un molosso dai mille tentacoli con gli occhi volti al diodenaro, cieco ...
sarò la spina nel fianco o anche solo la pungente infezione, che disturba, poi attira l'attenzione,
senza cedere d' un passo, ostinata almeno ad essere ascoltata ... e più, a ribadir con forza la mia convinzione.


Dall'annuncio triste e mesto, una supplica d'aiuto, son partita come infido ossiuro, scalando il ventre molle
della bestia fino a sfidare il volto dell'orco che crede di poter aver potere, mentre si prostra prono al potente e si pavoneggia di fronte all'ignoranza che lui medesimo ha creato. Oh, sì, gli piace srufianarsi chi come lui gode della feccia o allearsi per le proprie porcherie ed anche tener di sotto contando sull'arma del ricatto. Temo non conosca l'origine del rispetto, e quindi,  sono apparsa! Bastarda come sono, l'agnello buono agli occhi suoi ignoranti, Arqual per questo nuovo branco ! Ho già mostrato i denti e il ringhio gli ha percorso la carne fino a farlo tacere ed accucciare per un momento. E come lui, il suo gregario, che bela falsa disperazione agitando il bosco. Arriverò anche a te, sciocca bestiola, sono già dentro anche a quella che credi sia la tua guarnigione ...  la tua autorità è sterco che uso per concimare il germe dell'orgoglio nelle menti dei tuoi ...e sappiano anche loro che non dimentico ... Loro, ora svegliati dal tuo putrido lamento, cozzano cercando un buco che li ripari, una lancia o il suono greve che poco prima li  ha protetti. Loro, che l'illusione del far gruppo li ha resi ai miei occhi nemici quando, col ricatto, degni della testa che li guida, hanno cercato di sabotarmi il branco. Loro impareranno.... che ho sorretto il Capo, mostrando a lui la strada della fierezza  ribellandomi  all'orco oltrepassandone le fila, portando in ogni dove il mio messaggio,  facendo si che l'ordine rimanesse saldo e l'orgoglio avesse il buon sapore dell'entusiasmo e il branco si sentisse forte, forte come il braccio che regge lo scudo e pronto, pronto come un arco teso a scoccar la freccia, ognuno la propria, ognuno forte del nostro coraggio ... Che imparino, loro, che avrei potuto girare il muso e sguazzar nel fango fino a noia e aver comunque assicurato il pasto, imparino che non è la mia natura tacere di fronte all'arroganza né subire l'incoerenza che si autoincensa per glassare l'imminente danno. Imparino che  mentre mi dimeno per l'equilibrio mio, ferita a fior di pelle dalla frustrazione, le spine tolgo a loro dal molle deretano.

Che cada la mia testa, sono curiosa di vedere quale seguirà dappresso ...



martedì 23 aprile 2013

... drumher ...


... rotolo su pensieri scomodi,
ne riconosco il cocciante suono
t'avverto, non ne ho paura.
Sta, nelle mie ossa, quell'innocenza
che mi permette di conoscere tutto
ed essere ancora attratta dal buono ...

venerdì 19 aprile 2013

... oppure ...


... e sarai tu a colorare d'impronte il mio foglio bianco,
a fare un passo indietro,
per uno oltre il coraggio,
a trattenere il fiato e poi a rendermelo in un sorriso ...
o forse sarò io
a far danzare la pioggia sulla mia pelle
come se ogni sospiro di vento fosse anima mia ...



giovedì 18 aprile 2013

... diversa da quella che ero ...


... non so se mi sarebbe bastato, in passato,
il presente, di certo, mi dico, convinta
che bianca la trama ordita di rosso
mi tiene sospesa nel garbo del vuoto e sono
diversa da quello che ero ...
è il tempo imperfetto che imbriglia il pensiero,
trattengo la mano del dono:
innata fiducia d'osare l'ardire che posso,
si_cura, nel tempo, ogni edera avvinta
si cambia sentiero, che non abbia il sapore, di quello che è stato ...

lunedì 15 aprile 2013

--- al ritorno ...

c'è una parte del bosco in cui ho scoperto la mia libertà :

fedele a me stessa
su confini non tracciati da me
ho danzato sui gesti al suono del vento
fino a credere che avesse un senso, più senso di me
e mi son persa inseguendo sospiri;
rincorrevo i miei pensieri tra lo sfrigolio di foglie
sorpresa dall'aria che muoveva d'improvviso
dall' irruenza che fa spalancare le porte ...

fedele a me stessa,
nascosta mai,
sì che io possa tornare ovunque sia stata
e procedere, librandomi sul sapor nuovo delle parole:

che è il coraggio ciò che amo,
quello che scopre l'anima
che scuote il mio rifugio,
e m'avventura ardita sopra la collina
sì che io veda quel che ho voluto
e poi mi rende tutto il tempo per pensare senza lasciare la mia mano
e io divengo ...

... e abbiamo riso delle nostre verità,
sorriso con la tenerezza che non ha paura,
scoperti tra le parole senza giudizio
e amati
in quello spazio che comprende Noi

ed io resto fedele, fedele a me stessa ...

mercoledì 10 aprile 2013

... erano giorni ...

... vorrei che il pensiero scivolasse, come arriva nella mente, al foglio ... non è così, perché la mente va veloce, mai come le emozioni : continue sorprese al mio desiderio, alla mia natura ;
che Ida voleva tenessi trattenuta e protetta, così pulsante, intensa e ingenua ... il mio pensiero è il mio destino o il contrario, a volte non lo so, ... voglio essere e per esserlo, ho bisogno di condividere ... il mio sguardo è rivolto lontano, la mia mano nella tua mano ... ho imparato, con Ida, che la fame non è dolce come l'appetito e la fiducia non è una pretesa, è un fatto ... i cerchi vanno chiusi ed è giusto quando ci si rivela e si mostra gratitudine senza pronunciare scuse che non si sentono vere ...
Mara mi ha indicato la mia mano il mio cuore la mia mente il mio totem la mia arte, Lorenzo è l'amore rivelato, l'Eco delle mie parole taciute, lo specchio dell'Anima ...

giovedì 4 aprile 2013

... ciò che doveva essere, è ...


... se anche il cielo riconosce le mie ali ...
cirri spumosi m' invitano a raccogliere i pensieri :
molti di più di quelli di cui è fatta la mia carne,
molti di più  quelli che ha sentito l'anima mia ...
'ché il tempo ha un sapore nuovo
e indugia dolcemente sopra le mie labbra
e riempie ogni mio silenzio,
passeggia insieme a me in quel che è stato
e gli occhi cielo e indulgere di bosco son per me,
per me,
rifugio e brama

inaspettato è il nome di ogni desiderio
che non si è osato pronunciare
e vibra come eco tra ogni senso
sciogliendo il tempo che l'ha custodito
...


















venerdì 29 marzo 2013

" ti ho dedicato l'ultima canzone "


... perché il segreto sta nelle parole;
quelle che dici e hanno il tuo sapore.









lunedì 4 marzo 2013

... risveglio ...

... spingono come germogli insolenti
nuovi pensieri, sanno di radici e aria nuova
... si fonde la neve che m'ha resa muta
è colpa di questo tepore se di nuovo
sento che il mio corpo ha fame,
mai pago degli avanzi d'una insipida abitudine ...
non è più tempo per sopportare l'immobilità
mentre riapro gli occhi sui ricordi
'ché impormi il silenzio sulla volontà non è servito ...
... aspetto un vento nuovo, che non tema di scompigliarmi il pelo
ed abbia grazia abbastanza per stupirmi e forza per distrarmi
o mettermi pensieri
e ancora,
appetito ...
... riprendo strade che ho taciuto
'ché nel risveglio sta la volontà
e fa lo stesso se assaporo il dolore antico
in quello
stava tutto quanto il piacere di sentirmi viva ...

domenica 3 marzo 2013

... amo ...

...amo chi è pieno di coraggio, chi  non si nasconde dietro ad un dito, chi  non si frena per il pudore di mostrare com'è, che corre il rischio di mandarmi lontano 'ché poi, in fondo, lo sa benissimo che resto lì ad aspettarmi altro, altro per me, intendo, che in cuore mio mi metto a ripulire ogni parola cercando di indossarla come fosse pelle nuova, specchio dei tuoi occhi, riverbero di me ...
..amo chi sa mettermi  in difficoltà, chi mi legge come un libro aperto mentre mi faccio scudo di una copertina anonima, chi osa tirare ad indovinare e mille punti sussurrati se arriva al centro e anche se arriva a metà, 'che io lì scopro e imparo altro, altro per me, intendo ...
...amo chi sa curarmi con una parola, anche se non è per me
...amo chi si affida e chi resiste, amo chi conosce il mio silenzio e sa che non è fuori
...amo chi ritorna e nella voce ha un colore nuovo da mescolare a me
... amo chi per me è rifugio, chi è certezza, chi è novità, chi sa di mare ed è abisso e spuma, chi ha un mondo tutto suo e me lo lascia sfiorare
...amo chi ho asciato andare, 'ché si porta in giro anche me !


http://youtu.be/dHipNA3Kmh4

giovedì 31 gennaio 2013

... avevo voglia di sentirti ...


... ho chiamato Barbara per rassicurarla che la tempesta è passata e per sapere come sta ... ho sorriso quando mi sono resa conto che non avesse capito quanto fossero miserrime le acque in cui mi trovassi: va bene così ! Sta bene, la sua voce è serena e tranquilla, non ha sbalzi né eccessi mentre mi parla, a parte il solito esplicito parlare di pratiche sessuali, che mi imbarazza e mi fa ridere: siamo così diverse in questo, che riesco a godere del privilegio della sua libertà quasi con vanto !
Poi mi chiede di Mirca, perché l'ha sognata ... le rispondo come l'ultima volta : " Non la sento più: mi ha chiamata per il compleanno, le ho mandato un messaggio per il suo" e comincia con la sua dolce paternale sull'amicizia che è come un amore, che non va bene e lì comincio la mia  solita filippica che parte dall' oggettività che il mio pensiero va a lei, ma non ho voglia di chiamarla, non sarei sincera, che non riesco a perdonarle d'essersi pulita l'onore mettendomi in una situazione di merda, che non sono pronta e non è questione di orgoglio. Riesce ad inserire qualche smozzicata parola per avvalorare la mia tesi che "se ci tieni, insisti " mentre erigo un muro sulle parole che mi ha riferito pronunciate dal marito, convinto che io la stessi plagiando e che le persone come me sono deleterie per i bambini, quindi l'epilogo:  "che stia sereno lui e lei con lui, non voglio un rapporto segreto che escluda gran parte del suo mondo". Abbozza e aggiungo: " La penso tranquilla " Ride: " ... vuoi fare l'ignorante ?! " " Sì, preferisco essere ignorante" e aggiungerei " che dire quello che provo", ma per lo stesso motivo, nel tempo di questo pensiero faccio silenzio e ritorno al suo sogno " Allora, che hai sognato ?!"
" Era nell'acqua, non l'ho vista in faccia, ma so che era lei perchè c'eri anche tu !" Non ce la fa a dissociarci, non riesce proprio ! Loro, le mie prime amiche, talmente in antitesi, forse gelose una dell'altra, ma in silenzio per il Bene mio e non c'è volta che Barbara si risparmi di chiedermi di lei; non se ne capacita. " Ah, sì ? c'ero anch'io?!" " Sì, eri un puntino lontano !" " Quello che sono ora " ... non va oltre le parole ... " Lei era immersa fino alla vita e guardava nella tua direzione, magari ha bisogno di te " " E io ci sono " . Poi avverto nella sua voce il fulcro di ciò che la rende così solida, arriva la Vita e con una scusa mollo la presa: " ci sentiamo presto Babi " " Si, ci sentiamo presto !"
Sono un puntino lontano, Babi, bloccata in un mondo in cui non riesco a prendere il mio spazio, in cui  preferisco crogiolarmi nell'apatia e sentirmi vittima dei bronci che prendermi la responsabilità d'essere felice ... scrivo di cose talmente concrete che preferisco tenerle segrete perfino ai miei fogli ...  ho bandito le emozioni, ragiono con la testa e il cuore, il cuore ... il cuore, Babi, è quel puntino lontano ....