lunedì 29 giugno 2009

... pace ...


... cammino sui rami, robusti, mi sorreggono senza sforzo fino a quando li sento tendere verso il terreno, solo allora m'aggrappo ad altri e salgo e passeggio, ancora, le mani dietro la schiena per lisciarmi le ali ... le ali ... un dono della mia musa.
Mi pare una vita, non lo è in tempo, ma in emozioni, sì, è una vita.....
Io l'adoro, è innegabile per quanto non continui a capirla e a cercare di farlo .... m'ha trasformata, non son più io e ancora ricordo che sorridendo mi disse "sono io il tuo equilibrio!" : sfacciata e impertinente !!!
Rido e cammino sui rami come fossi vento, come fossi tempo ... non sto bene ... sono infinitamente ferita; sciocca irrazionale me, mai mi sono affidata a qualcuno ed ora rido come un errore che s'accorge d'esser tale, compiacendomene ....
Aspetterò Luglio, chissà se è vero che tra le stelle leggerò l'infinito ... ancora ....

sabato 27 giugno 2009


...rido di me, in realtà che mi resta da fare ?!
Ho sentito confondere l'amore con la fissazione o più garbatamente con una patologia, sentendosene grati.
Ho sentito prendere le distanze da un sogno innocente e senza coscienza come fosse una terribile profezia e per questo rinnegare che i sogni s'avverano.
Ho sentito ... poi ho smesso d'ascoltare, ho agito ed ho cominciato a pensare ....

Che devo fare? ! Assolvo e assorbo ogni "bestemmia" credendola ignoranza, ignoranza sentimentale, come chi si ostina, nonostante in coppia, a dormire in letti grandi una piazza e mezzo ... in quella metà del letto ci stanno solo mezze persone.
Posso io cambiare qualcuno? Me lo chiedo e rispondo "sì" e rido, rido di me e di quel senso di onnipotenza che ha l'ottimista!

Ma poi, chi se ne frega ? Confusa dalle emozioni perchè i sentimenti sono incerti, che resto a fare?! Io che cerco il senso in ogni senso e m'allieto della felicità degli altri perchè anche lì respira la mia, che resto a fare ?!!!

Credo che "niente mente" abbia tutta la mia verità, che m'appassiono del rosso e del nero, che volo di passioni e gioie, tra carezze e tormenti, tra foto e diari, tra respiri trattenuti e sogni ...

Ma poi, (che non di si dice!) chi me lo fa fare ?!!!!!

... io sono altro, sono oltre, le mie ali non inseguono scioccamente luci, seguono sogni, speranze, profumi, anime, cuori e mi poso, mi poso dove sono al sicuro, dove vedo lontano, dove l'aria e l'acqua e la luna si fondono in un solo pensiero ....
... rido, rido di me !!!! E sono ancora sull'odoroso carrubo !!!!

domenica 21 giugno 2009

... vai oltre ...


... m'ha presa e seduta con garbo sul ramo più ampio, il Saggio che è in me non sa liberami le ali, ma mi culla fra le braccia quando si spinge sopra il mondo e da lì lo guardiamo, da lontano e col nostro animo, godiamo di tutto e ci sembra bello e quieto e buono ... lui mi porta in alto, lontano da ogni peso che m'inghiotte, lontano da ogni sofferenza che non merito ... io non la merito. Lui sa, è me, che m'è stato insegnato un amore rifiutato ed ho imparato ad inseguirlo privandomi di ogni orgoglio, perchè un' amore che sfugge si nutre di te, della tua speranza, della tua forza, dei tuoi sogni, delle tue suppliche, dei tuoi sorrisi, delle tue rinunce e non accetta la tua tristezza, la tua paura, queste sono le armi che usa per legarti a sè ... e se non gli appartengono non sa nemmeno crederle legittime ... amare chi ti rifiuta è l'amore più potente che esita e nemmeno lo sa ... non so nemmeno se mio padre l'ha capito, non so nemmeno perchè mai è tornato, non so nemmeno perchè ha finto tutta questa responsabilità se poi m'ha delegato ad altri .... forse il suo amore incapace l'ha aggiustato così, alla picchio pacchio, con quel che c'era, con quel che poteva ... E forse mia madre piangeva in quel tempo, raccontandomi tutto questo, credendo non potessi capire le sue parole mi investiva e mi vestiva del suo dolore, poi finì per riscattarsi e riscattarmi nutrendomi d'orgoglio e di forza, di fierezza e di stima di pace e sacrificio, di sè, perchè questa è Lei, rifiutata e schernita ma potente e fiera, coraggiosa e diretta tanto da vivere col cuore e la responsabilità di non arrendersi mai... nemmeno di fronte all'inganno peggiore, nemmeno di fronte alla ferita più vile, nemmeno di fronte alla vergogna più atroce .... perchè anche a questo c'è rimedio, c'è, e sta nella Vita e in tutto ciò che si è costruito e regge ..........." Questo è il tuo posto, piccola mia, qui c'è speranza, ci sono progetti, c'è quantità, qualità, continuità, crescita, libertà e sicurezza ... e non scuotere la testa mentre sorridi, lo so a che pensi !!!!! "

venerdì 19 giugno 2009

... semplice, troppo semplice per me !


"Non puoi pretendere da chi non può dare" è la mia voce in una realtà benedetta e benedetto il Saggio e il suo ritorno che mi lega all'infinito.
Arqual si arrende alle sue dolci mani, il cuore riposa, sciolta è la sua rabbia.
"Dov'eri?" è sfinita, ma consapevole dello scempio consumato intorno.
"Non ho potuto, Unica, mi hai imposto il silenzio, m'ha convinto di voler agire senza il mio aiuto, hai detto che soltanto priva d'ogni coscienza ed ogni umana mediazione avresti potuto affrontare Ferrel e renderti conto delle sue capacità. Dolce, dolce cucciola mia, stravolta dal dolore. Acquietati, riposati al mio fianco. Non fa nulla; hai alimentato col tuo sogno la speranza, sei stata forte e comprensiva, docile e libera, compagna e amica. Sorrido, lo sai anche senza vedere il mio volto, io sono te e tu me, sorrido di tutti coloro che credono tu sottovaluti....bambina mia, ora sorridi !"
"Sono felice per il tuo ritorno, non posso stare senza te"
"... ed io, senza te!"
Sorridiamo, sorrido mentre il pelo svanisce lasciandomi accucciata vicino al fuoco e il Saggio carezza i miei capelli calando il cappuccio sopra il volto "Domani ti aiuto amore mio, me, torni sul ramo del carrubo!"
... e rotoliamo al suolo bagnando di rugiada d'erba soffice le nostre risa ...

mercoledì 17 giugno 2009

...intensamente ...


La notte porta riposo, forse è per me questo, il consiglio: riposo.
La leggerezza è il dono che mi porta al fianco di chi mi arriva dentro poichè io lo mescolo all'intenso sentire. Pochi possono attraversare la diafana corazza, pochi possono mescersi al mio caldo e vischioso sangue: li scelgo nel destino, li vedo, li voglio, li voglio vicino e dentro.
Riposo nel rispetto del mio e del loro procedere. Riposo quando non hanno bisogno di me. Riposo quando nascondono le orecchie perchè non vogliono che giunga al loro cuore. Riposo, riposo per me che m'addenso di mio non trovando il modo per diluire l'anima.....
Il cielo è coperto di nuvole sofferenti e cariche....piova...ed io godrò della sua compagnia, mentre odo di nuovo pronunciare il perno della mia sofferenza e con chi e come sto cercando di riparare il vuoto che ancora non so colmare :
... figlia del rifiuto ad essa riappaio, appena si ravvede, come dono prezioso, troppo grande e tale da poterlo mantenere solo con le mani ... arrivo dentro, t'arrivo dentro perchè tu veda ciò che hai perduto e che ho sorriso e vivo nonostante te ... Nemesi sorridente di colui mi ha generato ...
Ed il rifiuto chiama la mia Rabbia che non ha equilibrio poichè vive sola, nessun sentimento le ho permesso d'avvicinare incatenandola alla roccia profonda che protegge il Cuore e lui La seda e L'addolcisce nutrendosi del Bene di ogni cosa.... sshhh, come ad un cucciolo che strilla gli si sussurra amore e si prodiga calma....sshhh, che la mia Rabbia si doma di carezze e baci casti e abbracci che contengono ... non più richieste, non più ordini, non più doveri, sshh coprimi e comprendimi, accudiscimi l'anima, lascia che riposi ed Essa taccia ... è semplice, sempre troppo semplice...!!!

domenica 14 giugno 2009

... frammenti di Arqual

... la luna si alza piena nel cielo, sbucando dalle cime dei pioppi, appannata da uno strano presagio. Relor è con me, in un branco che non è più il nostro; ci allontanammo con garbo quando capimmo d'avere una tensione diversa per la vita e ogni tanto torniamo per una breve visita, per dare maggior valore alla nostra scelta. Passa il tempo con i giovani del raduno, poi, incomprensibilmente s'avvicina al gruppo degli adulti, probabilmente avverte che quest'incontro ha un altro sapore rispetto al passato....
Un ululato squarcia il brusio, è la richiesta di Valdo, Ever è stato attaccato. Il silenzio m'avvolge, mi chiudo , tra mille domande non riesco a rispondere e chi mi conosce mi forza per comprendere, per dar voce alla mia paura, perchè il volto si trasforma e fa paura. Un'ennesima richiesta è sufficiente per uccidere l'armonia dell'equilibrio, ringhio infastidita, ho bisogno di pensare da sola, ho bisogno di salvarmi da quel che temo di non aver fatto, dalla colpa di non essere già al fianco del mio cucciolo e ho bisogno di vedere, di sapere, di fare tutto quello che posso per il mio cucciolo fremente.... Ever ha sempre messo alla prova la mia capacità d'esser madre, l'unico dei cuccioli capace di mettermi in discussione. Lo partorii incoscente e nel vederlo così bello e sereno al mio fianco, dopo il mio risveglio, ebbi rabbia rinnegandolo più volte finchè nuovamente non persi conoscenza ed in quel sonno nascosi tutto il mio dolore. Nessuno mai avrebbe più dovuto toccarlo, forzare il suo mondo, non comprenderlo io ero pronta ad azzannar chiunque anche il più vicino al mio cuore ... L'unico cucciolo cui ho permesso di schiacciare il senso d'onnipotenza, l'unico cui ho permesso di toccare il mio senso di colpa, l'unico in cui rivedo le mie ferite, l'unico che mi tiene fuori dal suo mondo ....
Corro con Relor al fianco verso la collina, per quanto posso trattengo i miei pensieri, ma lui assapora l'aria e mi conosce bene, ringhia e sbatte le zampe sul terreno per scaricare la rabbia, corre più veloce di me e, nel tempo della distanza che mette tra noi, penso che alla fortuna di sentirlo già così grande e sento l'amore, che non ho mai provato, d'essere un fratello ....
Valdo è al fianco di Ever, non mi lasciano entrare nell'antro, mugulo forzando un sorriso appena i suoi occhi arrivano nei miei, risponde con lo stesso sorriso, mi conforta....
Il tempo passa, ma non posso cedere allo sconforto, Valdo mi tiene vicina quando avverte che la forza vacilla mentre mi racconta dell' enorme dolore del nostro cucciolo. Lui c'era ha visto tutto: non ha esitato, è arrivato allo scontro impavido e sicuro, l'altro era due volte più grande...un colpo, netto e deciso ed Ever è rotolato al suolo ... nessuno ha mai visto piangere Ever, lui nasconde paura e dolore, lui nega a chiunque di vederlo soffrire, lui non può dimostrarsi fragile è come sua madre ... ma lì, in quel momento, niente poteva essere nascosto ed io solo so quale tormento non solo fisico può aver patito ....Posso entrare, Ever dorme, lo accarezzo,la mia voce si trasforma nella quiete del bosco, nel vento leggero che sfiora la pelle " sono qui cucciolo mio, sono qui per proteggerti", dorme, posso tracciare con le parole il suo futuro, la voce è profonda come il ventre della terra dove vive il Saggio " sarai forte e coraggioso, sarai fiero di te, in questo tempo che cambia avrai il tempo trovare la tua strada, io sono al tuo fianco, sarò il tuo sostegno e ti spronerò" Mugola e sorride ancora ad occhi chiusi. "Ti voglio bene" e mi sorprende con un sorriso dolce e torno ad esser Madre mentre mi dice per la prima volta "anch'io!"....

sabato 13 giugno 2009

...


Ida, hai ragione, io mi nego nel senso di colpa di pensarmi, io mi anniento, divento nulla quando tutte le energie le uso per proteggere i miei cuccioli. Io dimentico me stessa nell'imbarazzo d'avere un desiderio. Per me nulla, non ho diritto d'essere felice se queste "parti di me" soffrono, mi schiacciano nell'impotenza e sento la paura e mi rivolto come una bestia ferita a qualsiasi mano non giunga con la prudenza del riconoscere la mia sofferenza, senza chiedere nulla, disposta a dare, per un momento, almeno per un momento negando il resto del proprio mondo per me. Mi dimostro forte, serena, assorbo rabbia, dolore, paura per rimandare sicurezza, tranquillità, speranza e dò e trattengo tutto ciò che fa male, lo tengo per me. Ho protetto il mio cucciolo, l'ho difeso dalle paure, ho aggredito chi non ha capito, ho rassicurato chi metteva la propria sofferenza nella sua storia .... e quando arrivo nella tana, voglio poter lasciar andare tutto il male di queste nuove ferite, voglio essere me e fragile, voglio sentire restituito tutto l'amore e la comprensione che ho consumato, ritornarmi dentro, anche solo in una carezza, anche solo in un bacio .. tieni per te le tue paure almeno per il tempo che io possa riposare un pò ...

venerdì 12 giugno 2009

... troppo stanca ...

... Ida, sono troppo stanca per sognare, potessi dirlo, assomiglio a quello che ero quando son venuta nel tuo mondo, forse più forte sì, per tante cose, ma ne è rimasta una che non riesco a sistemare... e me lo chiedi, me lo chiedi spesso e non rispondo; ti dico dove sono poi ti confondo nel sottobosco ... lo sai che amo nel modo che conosco ed ad altro modo non mi adeguo... così fragile non riesco e così fragile rinuncio... Ho scelto un luogo inconsueto e da lì guardo, nel tempo che ho deciso di tener sospeso perchè faceva meno male. Son brava, lo so, parlandomi di noi a te mi hai confuso e ti ho amato per quel "noi", per quel sentirmi come te, capace .... d'essere me ed altro, di saper vibrare d'altri cercando d'esser specchio, rispondendo alle richieste ed esser mezzo di passaggio, d'aver sempre soluzione d'ogni guaio .... ed è così che mi trascuro, pensando d'esser forte dimentico me stessa, sospendo ciò che voglio, sospendo il mio bisogno ... che ho bisogno, ho bisogno e ho voglia d'accuciarmi sulla tua poltrona ... carezzami i capelli, abbracciami e insegnami a difendermi da me e dalla mia disperata voglia di gelare il mondo sì che non senta ... il mio, ne altro

sabato 6 giugno 2009

... con ogni mezzo ... secondo tempo


...il lato oscuro ? E' semplicemente una sorta di gioco d'equilibrio, io mi conosco, lo conosco e non lo evito, ve lo evito, è mio .... A volte esce, ne ho bisogno, ce n'è bisogno per riassestare un insieme di combinazioni che non risolvo senza l'uso della forza ... Direi di me che tollero ogni sorta di sfumatura grigia, direi che per me è adatto un colore ben definito, direi che so vagabondare, ma ho chiaro cosa intendo per "casa"! Sono per l'istinto e per il garbo, spero che ancora si adoperi quest'aggettivo ... e so aggirarmi tra facili doppi sensi e parole volgari ... che ci vuole? Basta fingersi o catarsi in un ruolo ... Non sono colta, no, ce n'è di meglio, ma m'appello all'empatia, io mi rapporto ad uno ad uno o poco più e in quel momento SENTO e SONO quella ... Credevo, si, credevo in un dono esagerato nato dalle ceneri di una me senza speranza e in questa ho vissuto e nutrito me e il mondo mio intorno, per poi accorgermi che chi più lontano era con più forza m'era vicino e chi più vicino era più mi sbefeggiava .... Forse è difficile sostenere chi ha dovuto vivere al di sopra, forse è complicato restare al fianco di chi pare così etereo da sopportare il peso d'ogni male o chi di leggerezza vive per poi comprendere d'essere travolti nell'abisso .... lo conosco il mio lato oscuro, che prende il sopravvento per eccesso di ferite, lo conosco e l'ho dominato affinchè non mi portasse troppo in fondo ... Foss'anche questo un ulteriore avviso per chi ancora crede di potermi sottovalutare, non è per voi di certo, ma per ragioni mie ... "il mondo non è fatto come te" "non cambierà mai, qualsiasi cosa tu faccia, non ha importanza" "sempre poetica...!" "svegliati!" " tira fuori gli attributi!" "se non fosse stata in una tale situazione di fragilità, avrebbe già deciso da molto di concludere questo tipo di rapporto" ...C'è altro? No, ditemi, c'è altro che devo sentirmi dire? Devo aprire altre ceste di vimini?!! Orgoglio : da adolescente mi dissero dove avrei dovuto ficcarmelo ... orgoglio: so benissimo quando adoperarlo, forse davvero è finito nel mio lato oscuro (!) e si ripropone quando più nulla ci sta nel verso giusto !!! Non ho paura, faccio paura !!! Ho detto che avrei mangiato i fogli che ho scritto, non MAI le parole che ho tracciato o detto ... io non mi pento, perchè penso, io non ho rimorsi, perchè ci credo, non ho rimpianti, perchè non mi ritiro .... ho solo rabbia ... perchè la forza viene meno ... !!!! Giochi con me? Allora arriva fino in fondo, usa le parole non come arma, non come scudo, chi sta nel mio mondo è nudo perchè così io sono ...

venerdì 5 giugno 2009

... con ogni mezzo ...


Dai Ida, chiedimelo oggi,chiedimelo ora, che farei !!! Oggi, ora, che quel che penso fa paura, che il sorriso si tramuta in ghigno di rivalsa, che ho voglia di chiudere le porte e rimandare ad ogni il proprio peso, privandolo del sostegno dell'appoggio e della comprensione. Chiedimelo, su, se mi sono stancata d'essere come sono, ora, subito, prima che ritorni ad amarla questa qui che in troppi prendono per scema, credendo di poterle dire o farle fare ogni cosa ...Chiedi a questa piccola stronza se a volte è stanca di tutta questa ignoranza emotiva. Chiedimelo !
...Ida, per l'amor del cielo, non dirmi di scendere, non voglio arrendermi, questo è il mio posto, qui io sto bene, lo sai che non mi adeguo, lo sai che io ci credo lo sai che sono sorda all'impotenza. Fallo ! Chiedimelo ora che tutto ciò che perdo lo rivoglio in emozioni buone. Ora, fallo ora, perchè domani sarò già diversa ...

mercoledì 3 giugno 2009

...domani !





....adoro sentirmi dire che la vita è lunga......
Sorrido, in un salto sono già nel mio futuro e mi guardo...sorrido di tutti i miei pensieri, di tutta la vita che ho rincorso, di tutto il destino che m'ha incontrato, che ho afferrato, sorrido perchè so che scorderò ogni affanno in una scatola di vimini colorata e il meglio resterà intorno a lasciarmi sulla bocca e negli occhi il sorriso; quello, questo che fa di me ... me !!!