venerdì 30 gennaio 2009

ORME

ed è confronto: chi sono..chi sono.
Chilometri d'asfalto, dimenticati al primo sguardo sul blu mare che m'abbaglia
sono già, immersa
madida ed arsa
avvolta dall'abbraccio suo, presa.
Questa la mia mente, il corpo ancora sta,
in attesa.
Contieni il mio pensiero perché sulla battigia
hai voglia di guardare indietro
cercando i nostri passi
i tuoi, lambiti dalle onde, sciolti in queste, sono già mare, a tratti paiono sull'arenile retti, sicuri per quanto non si confondano coi miei leggeri e divertiti, sparsi, impazienti, fermi,
mai incerti, di corsa come il mio pensiero,
ancora insieme e poi distanti e poi assenti e i tuoi pesanti e allegri 'che sono su di te. Indelebili
Sono oggi...ero già domani.

mercoledì 28 gennaio 2009

voce


...ed io mi perdo assai, nelle mille porzioni che questa di calore richiama: mille parole, mille gesti, mille silenzi, mille sguardi vissuti d'istinto ed assaporati quando la fiera s'acquieta ed ogni piacere si deposita sublime nel pensiero. Del tempo, colto in attimo fuggente, vivo, ogni attimo, ancora, 'che nella voce son disciolta anch'io e quella suona ed io con lei come onda che riconosci senza guardare il mare...

sabato 24 gennaio 2009

esposta e fragile

...esposta e fragile, solo a te concedo la mia carne, il mio respiro, ogni mio pudore
solo a te concedo d'affondare nel mio mare, rubandomi il respiro, di privarmi di ogni argine, di illudermi del domani...non ho difese, non mi ribello a me e seguo il movimento che mi fai smettendo le paure della tua distanza.....e sono io che ti accompagno a ciò cui vuoi fuggire, perché d'amore son fuggita e ritornata mille volte gelando il cuore febbricitante, sciogliendolo in un refolo di scirocco; sola nei miei deliri, divisa tra la fine e il tutto. Ora sto, dentro, lontano da ogni limite, capace di accogliere anche ciò che ti allontana, che chiama a voce forte e suadente il suo posto ed il tuo ruolo...io non la sento, lo vivo attraverso il suono delle tue parole corazzate per resistere, morbide per non perdermi e sono compagna e attendo che il tempo renda onore alla tua vita, onore alla mia, con te, nascosti agli occhi del mondo, esposta e fragile....

mercoledì 21 gennaio 2009

limbo


...come se l'ascolto di quella vita fosse per prepararmi a questa, ed è stupore e ancor di più quando mi trovo nuova ed inesperta...presente nel presente, sognante e speranzosa, accogliente e impavida...adolescente ed adulta in un corpo solo, in una sola mente in questo limbo senza incertezze dai confini espansi, lontani ed io al centro, ancora guardo, ancora esploro, ancora attendo ogni novità, ancora assorbo ed imparo mentre cambio, evolvo o colmo, ora, il mio passato tranquillo attraverso esperienze che non ho mai nemmeno immaginato. Esagero per vivere tutto così tutto mi viva ... come vaso che tracima e si vergogna, ma il vasaio è maestro di ceramica e in un sorriso ripulisce e consola e mescola altra creta perché possa contener di più e lui stesso goder della sua arte ed io opera meravigliosa parlar di lui...

sabato 17 gennaio 2009

parole



...tenere insorgenze
labbra espressive chiamano candidi oblii
triviali irriverenze
suppliche umili come cielo ho impavidamente occupato
turbinose onde
calore carnale amalgama turgide inquietudini
sottili elettività
intrepida mitezza
ingorda opera....

martedì 13 gennaio 2009

era dolce

...il tempo era mio, per quanto mi ribellassi alle sue scadenze, là, nel mio piccolo mondo fatto di pensieri ed attese, era mio. Avevo il tempo d'ascoltarmi, d'ascoltare e di creare nuovi luoghi nel mio mondo fantastico finché non ho deciso di percorrere nuovi sentieri che dal bosco portavano al mondo degli umani....Ogni passo, ogni balzo, ogni guado accompagnato dalla luce del Sole a volte in leggerezza, altre arrancando, altre piangendo tutto quello che non ho pianto, altre ribellandomi al passato, altre avendo ,per questo, tenerezza, altre volgendomi per provare a tornare indietro al mio piccolo posto sicuro, altre...come ora, dopo aver preparato il cuore, la mente in un attimo coglie e parte.....Non rinnegherò il mio giardino segreto, la mia oasi di pace, il tempo delle mie delizie e dei miei dolci tormenti, ce l'ho nel cuore, sono sua, come lui, mio.....

sabato 10 gennaio 2009

...infinito..

corro 'che sono aria rapita
dimentica in ogni spasimo di vento
privata di ogni pudore
assente alla realtà
presente
troppo presente nel sogno
tra cure dedicate e luci soffuse, oltre il limite delle mie mani che vorrebbero strapparti l'anima per colmare il desiderio di ogni senso mio, per averti in me,
sempre,
ovunque.
Allontanami dal tempo, rendilo infinito o dimenticati di me....
pronunci il mio nome sì che io mi perda in quel suono nel venire ancora più tua.
Allontanami il tempo, rendilo infinito...
allora sarò acqua che colma il vento e ricade come calda pioggia che giocosa si mesce alla mia femminilità, sulle mie labbra, in ogni dove sì che assaggiandomi non sia più null'altro che vento....

venerdì 9 gennaio 2009

Meraviglioso !!!


...che importa, se oggi non ho parole, forse le ho già dette tutte, forse voglio che restino a vibrarmi l'anima, forse ho solo voglia di godermi una giornata meravigliosa fatta di attimi piccoli e importantissimi....


...e allora c'è una canzone che non smetto di ascoltare ...
a volte è "a te" e senti "a me" ........ !!!!







quello con la margherita!

giovedì 8 gennaio 2009

dove inizia dove finisce

non so!
...per tutte le volte che ho tentato di fuggire
per tutte le volte che ho creduto di arrendermi
per tutte le volte che ho scommesso non potesse capitarmi
per tutte le volte che ho creduto d'esser fragile...
per tutti i "no" detti sull'impeto del timore
sta l'inizio del pensiero
e la fine del timore stesso

mercoledì 7 gennaio 2009

neve e baci..


...scendono briciole di neve tra i vicoli del centro,
sorrido
chinando il capo per pudore
appena gli occhi incontrano un bacio
tra labbra felici.
Esco di nuovo
tra fiocchi densi di neve,
odore pulito e fresco,
il resto non lo sento,
mi riempie il cuore e il volto
e non mi copro.
Neve
candida e silenziosa che copre ogni grigiore,
l'acquieta, l'ammorbidisce,
nuova, sul mio cappotto nero
ed io zompetto seguendo i fiocchi che scivolano dal cielo
ed esulto per ogni adulto che per neve torna bambino.
Irrefrenabile sorriso
pensando d'esser coperta di bianco,
lo sono,
solo di neve
ora
lieve... !

martedì 6 gennaio 2009

è finita la festa




porto via la mia poesia,
ogni palpito inaudito,
ogni fatica per cambiare,
ogni gioia provata,
ogni sorriso,ogni riso,
ogni inedita esperienza,
ogni sorpresa di vita,
ogni richiesta esaudita,
ogni inquieta malinconia,
ogni limite superato,
ogni parola trattenuta tra le dita,
ogni pensiero tracciato sulla carta,
ogni folle desiderio, ogni amore senza voce,
ogni paura di non esistere,
ogni fierezza nell'esser stata,
ogni rancore placato,
ogni sapore, ogni profumo,
ogni speranza scacciata,
ogni domanda con la stessa risposta,
ogni senso di colpa,
è cambiato tutto, non è cambiato nulla
...è finita la festa.

lunedì 5 gennaio 2009

decido io


...ripercorro il passato altrui attraverso le parole che sento, specchi d'acqua dove posso dimenticare il mio volto e saggiare il respiro non mio fino a che sfioro la superficie...onde concentriche si spandono fino al limite, non scorderò nessuna emozione, ma per quanto posso imparare e conoscere altri confini, resta indiscussa la mia voglia di unicità nel percorrere il mio destino...

domenica 4 gennaio 2009

premonizioni


Squarci di domani che arrivano improvvisi, rispondono a domande che non voglio pronunciare, ma so, perché vivo nel sogno ed ho imparato il suo linguaggio, so decifrare le assurde immagini che preannunciano il mio risveglio; mia madre, mio padre come un'ombra, mi sbarrano il passo, mi supplicano "ferma" e c'è amore in questa richiesta, ci sono loro e tutto il loro tempestoso passato carico della mia invidia e della mia pietà e la mia rabbia per non riuscire ad oppormi: una ragione c'è e il cuore mio la sa....

sabato 3 gennaio 2009

solo poesia...


...chiamami virtù, chiamami peccato
chiamami follia,lusso, abitudine, errore
mi raccoglierò in ogni spazio
per il tempo di un pensiero
che ti porta lontano dal tuo mondo
che mi porta lontano dal mio mondo
per il tempo di un pensiero
che riempie ogni mio spazio
più di un errore, meno di un'abitudine, quanto un lusso
come la follia di un peccato che diventa virtù...

peccato di vanità




... incognìto




Grazie!

...forse dovrei continuare a tacere


... mi sa che mi son persa la sera del 31...ricordo che ho brindato e il tempo si è fermato...oppure ho accelerato e tutto si muove con normalità da sembrarmi procedere all'indietro ? E' un momento di passaggio, lo riconosco per quanto riesco a detestarlo !! Sono sospesa in attesa di giudizio, il mio, quello che ogni tanto scordo di adoperare, perché mi annoio in questo colorino grigio della transizione...non so essere qualcosa a metà tra mite e selvaggia, prudente e incosciente, fiduciosa e diffidente, paziente e irruente, presente e assente....che c'è? Esiste, per caso, la mezza felicità ?!!!!!

giovedì 1 gennaio 2009

ancora domani

...ed è l'urgenza del cuore a guidare i pensieri portandoci tra il tuo passato e il mio presente; penombre appassionate protette in un abbraccio che scioglie il freddo del timore. Sarà follia, ma vivo del mio vento, in bilico tra mattoni e ripide salite e la paura è solo un nome che muore sulla mia bocca....