... poi ci sono i giorni in cui torno a guardarmi
oltre gli strappi
oltre le amarezze
e posso carezzare quella fragilità che difendo con forza
che come acqua mi sfugge dalle mani e si palesa ingenua e prorompente ...
... me lo sono concessa,
come esser andata oltre lo specchio e aver trovato lo stesso il mio spazio,
ma io sono qui, ho sempre amato la mia quiete
e dal di là provavo invidia per la forza di cui mi ero privata ...
quiete non è rinuncia, è toccare con la punta delle dita i miei confini
avere la certezza di poter andare oltre
e scegliere di posare un piede avanti all'altro con le braccia aperte ...
Ce l'ho fatta: sono tronato.
RispondiEliminaOps...
tornato!
... altro che lapsus !!! hai finito di girovagare e sei tornato sullo scranno !!
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