quello che ho, lo tengo caro
... quest'anno non m'ha portato nulla di più di ciò che avessi già, anzi, mi ha tolto molto: è stato l'anno dell'attesa e dell'inattesa sfiducia, dell'allontanamento per ripararmi dai colpi infidi di mani amiche, dell'abbandono, della durezza costruita a protezione della fragilità ... e non rimpiango nulla, mi volto e loro sono là, come pietre miliari sul cammino che abbiamo percorso insieme, incroci fino ai quali ci siamo accompagnati, dove li ho lasciati, dove mi hanno lasciata: sulla strada, non più sulla soglia di casa, me li aspetto, ancora, senza alcuna pretesa, né quell'intima fede che mi li ha fatti vivere, un tempo, con gli occhi miei, come ancora li guardo segretamente in cuor mio ... senza alcun rimorso, che per la loro assenza, l'anima si è crepata, ho vacillato, sentito il vuoto e disperato ma ho continuato a vivere, nascosta forse, proteggendo quell'entusiasmo dolce che m'hanno fatto credere sbagliato ...e la Vita m'ha cercato e ho cercato il modo d'essere come piace a me e non ho temuto d'espormi ancora, nascondendo in altri quella che ero, rivelandomi per quella che sono, mondi distanti e che non temo e così vicini da esser parte di me e sì, mi fido ... e procedo ...
E' quasi prepotente, a volte, la vita, non trovi?
RispondiEliminaetimologicamente parlando ? Assolutamente sì !!!
Elimina..sorrido nel sapere che nunca ti sei nascosta a me...anzi totale ""proprio agio"....
RispondiEliminaehm correggo il nuncaa con mai,il mio italiano sta svanendo :P
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