… sono rotta, spezzata …
… mi penso e rido dell’incredibile ingenuità con cui attraverso la Vita e mi concedo e lascio che mi sorprenda; non può esistere un’equilibrio immobile, forse è apparente … o dovuto per responsabilità …
… ma è vero altro … come quanti altri passi possa fare, quanti altri timori possa affrontare … voglio capire altro di me, di più degli altri, di questo mondo che per confronto mi fa sentire avulsa, a volte …
… sono rotta, spezzata e sorrido all’incapacità di sentirmi “sbagliata” … probabilmente non adeguata a malizie egocentriche, certe trappole di parole, certi modi ruffiani … non patteggio coi sensi di colpa; perdóno se posso, elimino se posso: imparo… non c’è rimedio a quel che viene rotto: è rotto!
È questo il mio dramma …
… avverto il brivido del declino, sento l’equilibrio rompersi prima che accada, me ne accorgo in un fiato, in una parola nuova, in uno sguardo sfuggito, in un gesto mancato, in una distrazione, in un tono, in un tocco … e non mi ferma nessuno nell’attraversarti, nel portarti a compimento della tua verità, sono il tuo “davvero?!” … ‘chè non mi restino addosso altre responsabilità se non la mia … ed e’ qui che mi rompo …
… “davvero?!” …
Io non sono te, tu non sei me, quello che vuoi che accada potrà separarci … in qualche modo separerà me … e di questo ho la responsabilità … del mio cambiamento …
… “rotta”, non ha un altro suono, ora ??!!! Sentilo come se per magia si è riempito di un nuovo senso …
( sorridi, se lo hai capito ❤️)
… mentre armeggio con argani e timone, ho già pronta la mia lacca urushi: l’oro è il NOSTRO, quello della stagione più bella … ti piace come mi sta addosso ??!!