lunedì 5 gennaio 2009
decido io
...ripercorro il passato altrui attraverso le parole che sento, specchi d'acqua dove posso dimenticare il mio volto e saggiare il respiro non mio fino a che sfioro la superficie...onde concentriche si spandono fino al limite, non scorderò nessuna emozione, ma per quanto posso imparare e conoscere altri confini, resta indiscussa la mia voglia di unicità nel percorrere il mio destino...
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che bello!
RispondiEliminaun pò come dire..che se non ci sbatti la testa tu, posson dirti qualsiasi cosa, avvertirti di mille pericoli...ma tanto vai dritta per la tua strada :)
consapevole di dover e voler affrontare quello che il cammino (a destra strada soleggiante e invitante, a sinistra sentiero cupo e tortuoso; da buon cartoon! ) ti riserva
ogni cammino è soggettivo e come giusto che sia ognuno di noi deve percorrere le proprie strade e fare le proprie esperienze facendo di esse,sia negative che positive,bagaglio di vita
RispondiEliminaBella poesia ed un bel post..Un saluto dual.
RispondiEliminanulla è per caso,ma il caso lo decido io.
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