.. vento di Luglio

... m'apposto, le ali pronte per gettarmi in picchiata, il pelo freme scosso dal vento, vento io stessa; mi riconosco...
"che altro vuoi?!!" impara, ti sto osservando da quando ho distinto volere ed avere riconoscendo i limiti del sogno e della realtà....
Ida si è allontanata lasciandomi in eredità le mie parole, non ha aggiunto altro se non aver tradotto le tue e abbiamo riso fino a che di colpo è diventata seria scoprendoci un incastro incredibile; già lo sapevo, volevo solo sentirmelo dire, come sempre! Ho sorriso da sola poi, immaginandoci cura uno dell'altra nel rimarginare le ferite del passato, lei non sorrideva più, m'ha visto piangere troppe volte per il dolore che portavo, di questo senso che comprime la mia libertà e poi mi lascia troppo vuoto intorno, di questo travaglio lunghissimo fatto di mille contrazioni e dilatazioni che aumentano la forza delle mie ragioni ... lei conta su questo ... e non so quanto sia un bene... impara, lei adora il mio esser acqua ed io non me lo sono mai dimenticata ...