sabato 13 giugno 2009
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Ida, hai ragione, io mi nego nel senso di colpa di pensarmi, io mi anniento, divento nulla quando tutte le energie le uso per proteggere i miei cuccioli. Io dimentico me stessa nell'imbarazzo d'avere un desiderio. Per me nulla, non ho diritto d'essere felice se queste "parti di me" soffrono, mi schiacciano nell'impotenza e sento la paura e mi rivolto come una bestia ferita a qualsiasi mano non giunga con la prudenza del riconoscere la mia sofferenza, senza chiedere nulla, disposta a dare, per un momento, almeno per un momento negando il resto del proprio mondo per me. Mi dimostro forte, serena, assorbo rabbia, dolore, paura per rimandare sicurezza, tranquillità, speranza e dò e trattengo tutto ciò che fa male, lo tengo per me. Ho protetto il mio cucciolo, l'ho difeso dalle paure, ho aggredito chi non ha capito, ho rassicurato chi metteva la propria sofferenza nella sua storia .... e quando arrivo nella tana, voglio poter lasciar andare tutto il male di queste nuove ferite, voglio essere me e fragile, voglio sentire restituito tutto l'amore e la comprensione che ho consumato, ritornarmi dentro, anche solo in una carezza, anche solo in un bacio .. tieni per te le tue paure almeno per il tempo che io possa riposare un pò ...
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in questi giorni sembra che nemmeno io riesca a riposare un pò il cervello...
RispondiEliminabuon fine settimana..
@ Stregatto !! Bentornato !!! Il cervello, il corpo, l'anima, il cuore ... forse non mi basta il fine settimana !!!!
RispondiElimina,,,ti ho sentita parlare da madre e la tua voce aveva un suono stupendo,cercare una carezza,un bacio,che assorbano i momenti di fragilità,o quelli che ci portano via completamente è un bisogno naturale di condivisione,umano ,ma spesso inteso come non tale...
RispondiElimina@ NERO .... grazie! Ho voglia di non pensare, di essere capita, sorretta, addolcita,COCCOLATA, .... CHE PRETESE EH???!!!
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