martedì 27 settembre 2011
Cornelia ... una vita
...era una persona " mia ", un rapporto " mio " ed ogni parola che giunga dall'esterno per confortare la mia improvvisa solitudine, mi suona inopportuna. Voglio silenzio, continuate pure in quello che state facendo, chiedetemi qualsiasi cosa come non fosse successo nulla o, al massimo, abbracciatemi di sorpresa, in silenzio. Niente di tutto ciò che mi è venuto a mancare ora riguarda altri che me ed è irreparabile ... voglio solo poter abbracciare i suoi, sentire le loro voci parlarmi di lei o confondere le mie lacrime alle loro e i miei sorrisi ai loro nel ricordo della mia beata, lieve, protetta, accudita, saggia infanzia ... Lo so che si vive nel ricordo di chi resta, lo so che quel che si riceve rimane nella carne, nel cuore, lo so che la vita termina e che ci si consola nel pensiero che non ci sia stato dolore, lo so, lo so ... vorrei silenzio ... mi mancheranno le sue telefonate infinite dove si scusava mille volte se si ripeteva, se perdeva il filo del discorso, se doveva richiedermi il nome dei miei figli, se la sua testa era così, " come sempre" e scherzavamo dicendolo e la sentivo sorridere mentre finivamo insieme le sue frasi o la riportavo nel punto di un discorso che s'era perso in altri cento incipit e duecento prologhi....mi mancherà la sua voce, il suo amore: " sei la figlia che non ho mai avuto e sempre voluto" ... voglio silenzio ... vi continuo al fianco, fate come sia successo nulla, lei era una persona solo " mia ".
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questo fa parte della tua forza,l'alleggerire gli altri di qualcosa che non possono fare loro,perchè è tuo.
RispondiEliminaSilenzio.....è troppo rumore,tacere è opportuno.
mi hai fatto commuovere con post. commozione sincera. un abbraccio.
RispondiEliminaoO"
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