giovedì 17 giugno 2010

cuore di gatta



... è ciò che mi rimane di un mazzo di chiavi, di un anello dorato, di un sogno in frantumi legato alle fusa : le mie, le sue ...
per un amore distratto che mal comprende il mio restare anche se la finestra è aperta ... non è per il cibo, non è per la casa è per il calore di una sorpresa, magari un abbraccio, per il suo muso sul mio, per due coccole sul pavimento di legno, per un letto disfatto che non si fa più, per un sorriso sincero, una parola o uno sguardo, perchè cammino scalza e salgo dappertutto o mi accuccio e mi sdraio ... perchè sai che resto, resto per te, per ciò che è stato, per ciò che hai fatto di me, per ciò che ho permesso, per ciò che ho voluto, per ciò che hai voluto e raggiunto con me, con me ...
... lo sai che mi basta sentire l'amore per rendermi docile, lo sai che frunfo se sento che la tua voglia è amore, lo sai che rimango ad aspettare ogni tuo ritorno, e rispetto i tuoi silenzi, le tue distrazioni, i tuoi spazi lontani da me, lo sai , lo sai ...

... sono passione, passione di vita che avvolge ...

non solo amica
non solo amante
non solo madre
non solo compagno
non solo domestica
non solo tua
ma MIA

così voglio essere vista
così voglio essere presa

così, solo così ... intera, integra tutta, per quanta fatica comporti, per quanta fiducia tu possa, per quanto amore tu abbia ... lo voglio tutto e con tutto il rispetto che Amore comporta...

... resto a guardare, mi leccherò il pelo, sono pronta a lisciarmi contro le tue gambe, a sfregare il muso dove sento il tuo odore, a fidarmi della tua mano e a colpirti se supererai i miei limti , a ferirti se invaderai la mia armonia, a miagolare il tuo nome ... il tuo nome ...



vorrei , vorrei, vorrei, vorrei quello che ho ...
... occhi di gatta ...
... non vedo lontano, è che tu cammini nel buio ...
... non farmi aspettare,
non odiare la mia libertà, la mia passione, la mia forza, la mia pazienza è ciò che ci ha portato fin qui insieme alla tua voce e a quello che immaginavo di te, che desideravo di te, della mia speranza, infinita, infinita ...