sabato 30 novembre 2013

... oggi mi hai persa ...

vorrei dire "per sempre" se non riconoscessi la rabbia pronunciar parole al posto mio

... dimmi che te ne fai della mia infelicità,
che te ne fai dell'opinione tua
del tuo usarmi come buco dove ficcare le frustrazioni,
dimmi, che te ne fai ?
... dimmi che te ne fai della tua falsa comprensione,
che te ne fai dei tuoi " parliamo " dopo avermi voluta umiliare ?
... dimmi, che te ne fai del tuo orgoglio ferito
cacciato come acido sulla mia faccia ?
che te ne fai ?
... dimmi quanto non fosse meglio saper davvero cosa dicesse il cuore
quanto fosse più opportuno saggiare la fatica di fidarsi
e regalarti il dono del segreto
dell'esser intimi, dell'esser complici...
dimmi , ora che vuoi ?
'ché io ho finito i giorni fragili, quando il tuo mettermi il muso bastava a ricacciarmi in gola tutta quella che ero per assecondare la tua insicurezza,
quando provando a dimostrarti me, m'assaliva il demone della colpa e mi uccidevo lasciandoti decidere per me ...
... io li ho finiti quei giorni, pesati ad uno ad uno sulla mia carne, tracciati, incisi fino al sangue, rimarginati e squartati ancora per arrivare a prendermene cura ed imparare ad amarli così, come imprescindibili da me, miei ... e tu ? Che altro hai da raccontare oltre la cattiveria mia? ... che hai di tuo , tu, da raccontarti ancora ?

E' così ironico: ogni mio passo per salire è un tuo colpo d'uncino per trascinarmi giù ... eppure ho sempre sperato venissi con me ....