venerdì 27 giugno 2014

... assennata imprudenza ...


... ero quella affacciata alla finestra
la vita entrava o restava fuori
e poi faceva polvere di gatto o tutto l'infinito nel pulviscolo illuminato attraverso le fessure ....
...
ed ero quella che seminò la vita
in cambio della morte
e ancora
e ancora come schiocco ed eco di ogni cambiamento

...

ed ero quella seduta sopra al ramo
dopo che il vento scompigliò l'anima e i capelli
e la mia carne fu banchetto del giudizio
ed io fui libera dalla ragione

...

e sono quella sulla panchina
a piedi nudi
abbracciata alle mie gambe nuove...


... ho preso fiato, ho riguardato tutto
mi sono persa, mi son distratta e ho sparso briciole di cuore, oltre i confini .... oltre me
per poi tornare ... senza rimpianti, senza rimorsi, così com'è ....

....

sono vicina ...

... c'è qualcosa ....


... non amo dovermi difendere,
scopre ignominiosamente le mie fragilità ...


... e ho riposato ai piedi del mio salice frondoso
saldo sulle rive dell'inquieto Marvel,
ne amavo l'impeto
e la sua voce che mi rapiva oltre i miei limiti
e la paura e la fatica erano tutto e nulla insieme
ed ero io
quella che s'abbandonava tra le sue braccia forti e fresche
ed ero io senza timore
acqua nell'acqua
dove per tutto c'è una soluzione
ed ero protetta ed ero voluta
ed ero confusa ed ero io ... ed ero altro quando ne uscivo e d'acqua mi restava impregnata l'anima ....

....

... e ho riposato sui prati al limitar del bosco
con gli occhi pieni di ricordi e di mancanze,
ma la mia voce diventa un suono che non puoi capire ...

cerco rifugio, un posto dove la Vita scivola senza peso,
dove io possa leccare la mia carne senza pelle
e nel mutare restare il più fedele a quel che sono
e nel coraggio di affacciarmi al Mondo, avere la certezza di scoprire altro .... altro di me di cui innamorarmi ancora .....

mercoledì 4 giugno 2014

... giù, nell'abisso ...

... posso anche stare tra la schiuma delle onde
e ridere di spruzzi che s'asciugano sul volto,
ma la mia casa è là, dentro l'abisso
ed entri solo quando io ti sento ...
... un'eco senza tempo
riverbero di quel che sento vero
e niente m'appartiene se non quel che proteggo ...