mercoledì 28 ottobre 2015

... spiccioli ...


... ci deve essere qualcosa che ha più forza di ogni ragione in me ...

... credo che abbia a che fare col castigo ...

non mi ci hanno mai messo e quell'unica volta : " chiedi scusa o vai a letto ", me ne sono andata a letto e il giorno dopo, presa con garbo, ho detto che non potevo chiedere scusa davanti a tutti ... avevo 4 anni e avevo fatto piangere uno di 12 ... Stavamo giocando, saltando sui letti, forse gli ho dato una cicciobellata in faccia ....

è che in punizione mi ci sono sempre messa da sola, era sufficiente uno sguardo di disapprovazione o quel lamentarsi delle mie inespresse potenzialità o delle reali difficoltà economiche
e in silenzio costruivo per me cosa sarebbe stato " morale " o "etico", se ci vuoi mettere della finezza; quel che fa bene per me  è scegliere per me ... sembra facile !!!


Ieri sera ero in uno stato di grazia !
Dopo una mattinata a vergarmi l'anima perchè non somiglio al prototipo richiesto, ho lavorato ... sarà imbarazzante, ma una volta là dentro, mi slaccio da tutti i pensieri assurdi che impilo a muro: cinque minuti e mi ripiglio !!! Lo lascio scritto, ma sottolineo che lo trovo imbarazzante !!!
Stavo lì, ad occhi chiusi, nel tepore delle coperte a pensare a quanto sono trascurata e maldestra e sorridevo. Non c'è sera, che sfilandomi i pantaloni, non si rovescino a terra gli spicci ! Sono finite le battute logore ( veramente ho proprio detto che mi hanno stancato!) sostituite da una risata .... ( meglio!) ... perchè è così! Da quando ho preso coscienza che contribuisco economicamente in casa, non sento più il vincolo di rispettare i centesimi che mi restano, poi sono lì, sul pavimento, ci penserò domani o quando ci metterò il piede sopra !!!!
Diomio, e apro l'armadio solo per il gusto di trovare quell'ordine ... ho messo in ordine ! Questa è colpa di Manu e di Lillo che si trova ancora ad annaspare tra le mille cose di Lei .... Ecco, ho fatto ordine ! C'è lo scatolone immenso dei ricordi dei miei figli, c'è quello dei pensieri e quello dei diari e lì c'è anche "Arqual " in una carpetta che non basta a contenerlo !!! E i miei giochi e le ceste di vimini e le parrucche e i rami e altro. E c'è ordine anche nei cassetti, un po' meno sul comò, ambarabacciccicocò .... e che diamine !!!
E stavo lì a sorridere di me a cercare di farmi prendere in giro, possibilmente con un' adeguata intelligenza emotiva ( che non sono mica così facile, eh ??!!), quando è stato ammesso che la vita sarebbe stata noiosa se fossi stata perfettina !!! Ahhhh , lo vedi ???!!! ...che da subito si è capito quanto fossi maldestra e trascurata !!!! Nel biglietto da visita non dico balle e se posso, e se anche non posso, sbandiero subito i difetti, che non mi si dica " ti credevo diversa" con l'accezione d'intendermi " meglio "!!!! Ti credevo peggio è un gran complimento, no ?! Già il fatto di " avermi creduto" ha il proprio peso !!!

... e così, mi sono tolta dal castigo, non c'è ragione che tenga !!!

martedì 27 ottobre 2015

... covo rabbia ...


... covo rabbia ...
... ho imparato col tempo a non dirla
a fare in modo di ammansirla
di prendermi il tempo per toglierle il tempo
a rifugiarmi lontano da tutto
come una bestia ferita
in attesa di prendere fiato
di tornare ad essere ...
...
di tornare ad essere quieta e lieve
...
lucida ... nella rabbia sono lucida
troppo
me lo hanno insegnato nella vita di prima
quando nella rabbia annaspavo afasica
inconsistente
...
non credibile
...
e nella rabbia, ora, corrono pensieri lucidi
pietre miliari di una lotta impari
so bene dove colpire
per strappare il fiato
per seccarti il cuore
...
non è corretto, non mi costringere ....
...
è già successo e non ho sopportato il danno
forse ero già fragile
forse non ero poi così pronta
e nessuno, nemmeno io ero capace di raccogliere da sola i frammenti della mia scorza ...

esposta ...

esposta per volere, per scelta, per istinto, sì, lo sono stata, lo sono
... per rabbia mi sono sempre e solo difesa ...
...
colpa mia
...
.

lunedì 26 ottobre 2015

" o me o il resto "


... è come sfiorare i bordi di un loop,
ne sono terrorizzata...
Mi sono sempre raccontata che l'esperienza mi avrebbe tenuta lontana
o
avrei saputo gestire in maniera diversa quello che già conosco,
ma
...
sono un insieme di passi incerti e modi disastrosi ...
goffa nei movimenti e nelle parole
... sono altrove
lontana da me ...
...
perdo coraggio, sicurezza, forza ...
...continuamente accusata di essere come sono
come se la libertà di esprimermi fosse solo un danno,
come se la voglia di sentirmi felice fosse un danno,
come se lasciarmi travolgere dalla mia energia fosse un danno,
come se raccogliermi in spazi che mi fanno sentire Viva, fosse un danno ...
...
mi metto in  dubbio ... forse lo è
incapace di gestire me
incapace di autoaffermarmi ...
in realtà manco di speranza ...

... ho già visto tutto questo ...
... sono sopravvissuta ...
...
Ho pensato diverse volte che qui non dovrei esserci stata ...
che tutto sarebbe potuto finire un quarto di secolo fa ...
invece ...
e sono grata di tutto ciò che ho avuto
di quello che ho messo di mio
...
ma ogni volta che quel dito mi si punta contro
dopo giorni di muso e silenzio
io
perdo il senso di tutto
...
mi nego il senso di tutto
...
mi sento vuota
e schiacciate contro le pareti,
incise nella carne come compresse da una violenta collisione,
tutte le cose mie,
esposte e guardate come sozze ed empie
....
ghigno rabbioso
...
e sporche dita frugano nella mia anima
come  se ogni cosa fosse all'altra uguale
senza distinguere le emozioni
senza riconoscere alcun valore
con l'idea ben precisa dell'errore, di trovarlo, per forza
in ogni frase
in ogni contatto
con chiunque
con la unica motivazione di " prendere per il culo ", di offenderne l'onore ....
...
" o me o il resto "

... c'ho provato e mi hai detto che sembravo morta ....

sabato 24 ottobre 2015

mah ...


... confidai ad Ida l'insanità dei miei "fratelli", mai visti per decisione di mio padre e se fosse capitato d'incontrarci avrei dovuto farmi conoscere come un'amica ... Forse per proteggere se stesso, forse con l'illusione di proteggere loro, incosciamente per proteggere me .....
Ida diceva che abbiamo tutti una parte di pazzia in noi e ancora non capisco il perchè ci tenesse a dirlo .... Di certo ho nutrito il dubbio che l'incapacità di mio padre ad esser tale fosse stato l'innesco dell' incapacità di relazionarsi alla realtà e quindi gli abbia spinti a fuggire da quegli "assurdi" limiti che in fondo nascondo qualcosa di buono .... in fondo, molto in fondo, moltissimo in fondo a mio padre ... Va bene, di sicuro qualche gene l'ho preso, ma non sono stata sua, mai .... Quindi, la mia insanità è solo diversa ... sicuramente più autonoma, meglio gestita ... è una fortuna, solo per me, intendo !
C'è da dire che non la riconosco, magari sono un' anomalia ben inserita nel sistema che ogni tanto sfugge alle regole dell'altrui normalità ....
 brividi
 .... come se qualcuno avesse il diritto di giudicare ....
ti puoi stupire, scocciare, goderne, sentire colpito, sentirtene parte, non capire, cercarne te, sentirti distante, volerla imparare, trarne il meglio, prepararti al peggio, pensare ad una soluzione o prenderla com'è, comunque, nonostante ... dopotutto non è la tua !!!

.... e come ci sono arrivata qui, ora ?!!



lunedì 19 ottobre 2015

... undici secondi ...


... non sono quella che fa bilanci, mai 
... o ho imparato o ne ho  goduto 
e tutto è me e se ancora non è, cercherò una strada e se non sarà, capirò ...

... sono giorni che aspetto di trovare un approdo, la mia piccola porzione di quiete, tra le mie cose, nel mio bisbiglioso silenzio.
Ne avevo bisogno,
perchè nel tempo, troppo si è accumulato e la mia nave è pesante e il viaggio mi è sembrato lungo ....

E' quasi un anno che sono partita, messa in viaggio di fretta e furia, travolta da una tempesta.
Ingenua; benchè riconoscessi le nubi gonfie e nere all'orizzonte, mai mi sarei aspettata quell' Inferno ...
E mi son trovata come fossi sola su questo legno, le mani salde sul timone, lo sguardo fiero, avanti, comunque sia, avanti e poi sarà domani ....
E in me le voci di chi veniva cacciato in mare ... Tornerò a prenderti, troverò un modo ...
E non mi sono arresa, né quando si sono aggiunte mani sporche sulla guida, ne quando la Capitaneria ha insidiato il Pirata ... Ho resistito, più di quanto avessi potuto ....
.... fino a quando mi hanno costretto a salire sulla scialuppa e mi hanno calato in mare a poche miglia da un approdo mirabolante ...
...
E' che in me la ragione arriva dopo.
...
e se sapevo in cuor mio, che niente sarebbe potuto esser per me meglio di questo, ho gridato in faccia a chi ha scelto per me e gli ho piantato gli occhi negli occhi mentre lo facevo e ho perso tutta la mia diplomazia rinfacciandogli di gran gusto di non esserci stato e di aver mal scelto ...

Un anno senza un capitano, 
da secondo ufficiale a comune di coperta,
poi sull'isola ....

...è stato dolce l'approdo, l'ho ammesso ... qui sanno chi sono ed in privato ho pianto il mio fardello, poi ho passato le mani sulle guance e ho cominciato a fare quel che mi viene bene : sorrido, accolgo, scherzo, pulisco, chiacchiero, servo, mi sbrigo, abbozzo, sorrido, corro, sorrido, ubbidisco, sorrido, ascolto, imparo, condivido, sorrido .....
perchè si sa, su quest'isola tutto è già come deve essere e se resterò qui dovrò essere un peso comodo, un fiore tra le rocce, un trillo tra le foglie, un guizzo di luce tra i rami .... si vedrà ...

ah, Casa Mia, quanto lavoro ho lasciato indietro;
rifugiata nella parte più silente del bosco ho permesso tutto e troppo ...
e l'erba incolta m'ha soffocata e stretta
e lame di rabbia m'han costretta nuda e mutilata di ogni mia poetica leggerezza
e ho perso di vista i beni che ho dato a questa Terra
e me .....

E già ringrazio chi m'ha trascinata via e chi mi ha accolta,
mai avrei lasciato la mia nave se non perire con lei
nè mai avrei creduto in una nuova vita senza ...

E ho il tempo, qui ho il tempo di riprendere il Mio Tempo
e ne ho paura !
Dio Mio, è una benedizione, sì, dopo tutta la rabbia vomitata dove non avrei dovuto ... e non basta ripulire .... Sorrido, Ida è ancora qui a ricordarmi che è più facile creare dal nuovo che ristrutturare ciò che è già, ed io son fatta per certe fatiche, sì, lo so, carattere di merda !!!!

ed è successo pochi attimi dopo aver toccato il suolo nuovo, qui, ed è anche questa una benedizione, l'esser travolta dal terremoto ... 

perchè la vita succede:

e qualcuno ti salva ... e han protetto le mie paure parlandomi nel viaggio di ritorno
e qualcuno lotterà per conquistarla ancora ... e io ci sono, sono qui e aspetterò ...
e qualcuno ti verrà strappato via ... sono passati tredici giorni e un mese e mi travolgi ancora di singulti e calde, calde lacrime, posso non fingere con me .... " sto mettendo tutto in ordine, così nessuno dovrà penare, così se vorranno sorprese le andranno a cercare, Manu ... faccio la brava, Manu, come dici tu ...."

...
...
...

ma sono qui, un po' in un mondo quieto che ancora non mi appartiene e con un piede dentro al Mondo Mio .... un po' come un miracolo, un po' come "vorrei che fosse" !
...
e mentre gli occhi di sottecchi carezzano l'idea di quel che è famigliare, le mani si industriano a riordinar le cose, il cuore mette ali ed è solo il pudore a proteggerlo da questa mia selvattitudine,
e poi rido e sono tutta lì, anche fossero solo undici secondi ..... è la mia vita, è un po' così !!!

venerdì 9 ottobre 2015

... questo rifugio è fatto di rabbia ...

... questo rifugio è fatto di rabbia,
di parole che mi restano dentro, perchè fuori fan male ...

... cresciuta per non dimostrare dolore e figlia di questo.
il mio dovere era essere quieta,
assentire,
ascoltare,
tacermi ....
e osarmi era peccato,
esser triste era peccato,
lamentarmi era peccato,
la rabbia era peccato ....

... ho costruito il mio mondo, la tana dove esser come sono senza giudizio, se non il mio ...
il luogo dove tutto può essere compreso e lascio fuori quello che non lo permette ...
dove non rientra ciò che non muta ... e chi non sa capir com'è ....
e appese alle pareti ho immagini di volti che sorridono e come ologrammi mi trasportano in sogni che ho vissuto
e bauli che riapro ad accenni di chiave
e alberi e porte e piccole scatole vuote
e fogli su fogli su fogli di parole che la memoria tende a cancellare e brillano quando ci ritornano su gli occhi ....

... dove sono io che faccio bello il tempo
ed è bello per tutto quello che ho avuto
che ho dato
che è rimasto
che sarà ...