mercoledì 29 dicembre 2010

... cammino e so che mi raggiungerai ...


... ricordi com'ero ?
... ricordi chi ero ?

Io non l'ho mai scordato, non ho mai scordato d'aver scelto di vivere, d'aver sempre scardinato il baule dei miei pregiudizi, delle mie paure, delle mie vergogne per sentire di più, d'essere fuggita dalla menzogna, d'essermi nascosta per scelta, per il dovere e volere accettare un dolore fino in fondo perchè un motivo ci deve essere, sempre ... e poi d'esser tornata ...

... ed io voglio la verità, il sentire autentico e ascolto e imparo come sei, chi sei, tanto che le parole diranno cose diverse da ciò che dice il tuo corpo e non potrai mentirmi ...
ho un certa ingenuità che mi fa credere al mio cuore all'intuito cui mi hanno obbligato, intrisa e pesante coltre sotto la quale sprizza e ride il mio mare inquieto ...

... non è che un sano egoismo, devo essere tutto e assorbo, e mai mi sentirai usare quel che so per ferirti fino a che non me ne costringerai come ultima difesa. Quel che so è il motivo che mi fa rimanere, è il motivo che ha permesso che cominciasse tutto, è il motivo per il quale io voglio parole vere ... non ho mai riso delle tue debolezze, fino a quando hai schernito fino alla fine, le mie ... o fino a quando facessero ridere te, come assoluta accoglienza di un cambiamento ... io non sono altruista ...

devo sentirmi unica, sentire le parole che dice la tua carne attraverso la tua voce ... poche semplici parole perchè io ritorni in me, in te, in noi ...


... la mia anima non è cambiata
... ho solo imparato a proteggermi

Se guardo indietro mi commuove l'intensità che avevo naturale e che hai ucciso troppe volte trascurando ogni mio segnale, per non pretendere ora d'essere riconosciuta come sono, chi sono !

Sorrido e vorrei ridere davvero ...

... non è poi così dannoso pretendere rispetto, non è così terribile imparare ad averlo per sé ...

l'orgoglio non ha voce nell'amore ... ecco chi sono.



venerdì 17 dicembre 2010

... posso stare ferma ...


... rimango in piedi
in quest' angolo del mio giardino
spalle al mondo rispondo solo all'evidenza
a ciò cui non posso sottrarmi ;
così delusa
da non sentire il suono di nulla :
... creo attimi di sollievo
per non perdere l'eco profonda
che armonica pigola piccola
nascosta dalla paura
... trattengo a stento il cinismo ;
la frustrazione è un dono indegno
per chi
innamorata del tuo rispetto
ha continuato a fermare il passo
per procedere insieme ...

amo essere confusa e rapita dai sensi che indistinti e pieni colmano e afferrano il mio respiro,
la mia pelle è l'anima mia che si accende delle tue labbra, delle tue mani, delle tue parole che si sospendono mentre ti avvolgo della mia fame che ti rapisce, che ti confonde, inerme, vero, mio e indugio per essere travolta dalla tua passione che armoniosa intensa e dolce e forte attende e cerca la mia, ancora, ancora e s'abbandona breve nel tuo crepuscolo nei miei sorrisi e t'accarezzo non sazia eludendo le tue sciocche richieste sorpresa dalla tua lucida praticità ancora riempio la mia bocca per carpirti l'ultimo dolce sorriso ...

dimmi chi sono ...
dimmi che vuoi ...


venerdì 10 dicembre 2010

coraggio ?!


... e pensano che sia una sprovveduta ...

c'è chi impara solo dai propri errori, io sono estremamente prudente,
li commetto per scelta,
devo capire quale è il mio limite e devo farlo a modo mio
pagando da sola la mia libertà
... non sono pragmatica né vincolata ad un ordine mentale,
mi salva l'intuito, forse l'empatia, forse quel miscuglio di minuscoli segnali che a me paiono così evidenti e che suonano e che ascolto, il più delle volte ...
... so nutrirmi di passioni che non sono mie, respiro entusiasmo, m'ammalo di pene che non mi appartengono, incoraggio percorsi che vivrei, mi crogiolo in amori che vanno difesi, ho bisogno del senso di buono, di un qualche motivo da cui ripartire, di sentire il fulcro pulsante e inerme di chi scelgo d'avere al mio fianco ...
... da chi mi lascio vedere, voglio vedere ...

lunedì 6 dicembre 2010

" vorrei pesare niente "


Non
Mi
Toccare


Non permetterti più di farlo


Non sono gesti che conosco
non voglio condividerli
non m 'appartengono
dove li hai imparati?
è questa la tua fantasia ?

Mi spaventa
Tu non mi senti, non vuoi me

Sei travolto da un cannibalismo che
mi fa orrore
mi repelle
mi repelle ancor più perché sai
che per questa violenza
ho bramato la morte
la mia
ed ora
di nuovo
la sento vicina

Ne parlo
perchè mi salvò una domanda
e mi salvò l'amore dal rifiuto
e mi salvarono le ali dalla pazzia
e mi salvarono le mie parole e l'anima mia
e mi salvò l'amore ed esso stesso ora mi rifiuta e mi delude

... un refolo ed è altrove .......

venerdì 3 dicembre 2010

non temo


... non è caos affidarsi all'istinto e all'intuito

non è caos

nell'immenso c'è un ordine che va solo imparato

per farlo,
come per ogni cosa,
bisogna abbandonarsi e fidarsi di sè,
di ciò che razionalmente si rifiuta.

Non è caos
se l'inspiegabile usa metafore, silenzio e domande
per spiegarlo alla ragione
che per definirlo non conosce parole, ma azioni

Non è caos, è solo movimento
e in quello è sufficiente trovare il proprio posto ...

giovedì 2 dicembre 2010

altri passi


Dovrei restare impassibile
trattenere le parole che già, poche che pronuncio, sono il sunto sgangherato di mille pensieri inespressi
censurati
muti.

Saggio e selvaggio
Questo è il profumo che cerco
brucia come acqua
stilla come il fuoco

Amando non esistono domande lecite
né silenzi scelti

... dovrei !

Quello che provo lo leggi sul mio viso
nel tono della mia voce, nel nutrire dubbi per le mie parole poi vedere la verità nei miei gesti
limpidi
chiari

Né l'uno né l'altro
ma è questo il profumo che cerco
arde come il fuoco
disseta come l'acqua

Amando ciò in cui credi diventa realtà .

martedì 23 novembre 2010

rosso 7 : cambierai

... non è lo stesso amore che ho vissuto
di un curato tempo in cui ricamavo i tuoi silenzi
con la setosa arte delle mie emozioni ...

colmavo d'amore una passione cannibale

... è questo il mio equilibrio ...
deriso, come sempre
bramato quando
soffocato dall'umiliazione
non risponde più

puoi spingerti dove vuoi, puoi afferrare la mia carne, profanare la mia intimità, carpirne gli umori, liberarti su di me

... il tuo equilibrio semplice non mi colma più ; nella distanza e nel silenzio, io stessa ho soffocato i miei sogni legandoli alla misera concretezza ...

non mi riconosco
non posso amarmi così
la mia voce senza poesia è muta
lubrificata perchè presto passi questa noia vuota
meccanica d'istinto di sopravvivenza ...

" so che tornerà l'adorato caos intorno e dentro me, è solo questione di tempo. Tu, dove sarai ? "

lunedì 22 novembre 2010

... sulla tua schiena ...









viaggiamo al di sopra di tutto,
amo il loro sguardo su di noi,
amo quando ci sorridono

eppure io stessa li invidio, amorevolmente, come so fare io,
amorevolmente poiché da essi ho imparato altro di me ...

" ... m'aggravo d'una natura nuova, dopo vividi fremiti e mutazioni di stato, ora, sono, densamente attratta al suolo ... "


la forza del fuoco che brama kaindapa, il mio sole, raccolta e chiusa in volontà- coscienza-azione


" ... riconosco una solidità, mutevole e prospera che accoglie e nutre speranze che tendono al cielo ... "

germoglio avviluppato a sé, lucente e splendido come oro fuso che risveglia la Mia femmina



" ... sento, ti sento, ... "

Kundalini sinuosa e temuta
carpisce sottovoce
abbaglia d'improvviso
confonde
desidera il proprio yogin

tre occhi, i palmi esposti al tuo viso
" tieni "
" fidati "
ho bisogno di essere arte

" il tuo profumo ... "


e sia la Terra che mi frena, la stessa su cui spingere per tendere all'infinito ....

sabato 20 novembre 2010

vuoi sapore di me ?


... è un piccolo tratto di strada Via Parigi, ma da quando ho trovato una targa consunta su una porta di legno scuro che indicava l'ingresso al palco scenico, ogni volta che comincio a percorrerlo, il mio teatro si mette in opera !

... tra il leggero chiacchiericcio, mescolato alla musica soft del pub sotto il portico, si alza la voce del regista, spesso indignato dalla mia natura pacata, doma. Severamente mi pungola a reagire, suggerendomi l'atteggiamento e il tono con cui dovrei rivolgermi ai miei ingiusti padroni e riesco a credergli, mi ricompongo e il passo si fa deciso e vivace, ma ben presto torno in me, già in all'incrocio con Via Galliera, se proprio non sono offesa, comincio a sorridere ! Non ho padroni ! Questa non è una recita ed io non sono un'attrice. Super Ego del cacchio! Quante volte hai tentato di costringermi a reagire in una maniera che non mi si conviene ? !!

Oggi, sono passata di nuovo da lì; passi brevi, punte dei piedi lievemente all'interno, spalle leggermente incurvate e volto proiettato al suolo un paio di metri più avanti di me, non avevo le mani posate sulle cosce né il pollice nascosto nel palmo ... non ho l'obbligo di tacere i miei sentimenti, né il dovere di non lasciare trasparire le mie emozioni, non ho voglia di compiacere, ne di allietare nessuno, non sono una geisha, ed è ferma la mia voce e le dita si serrano sul " L'ultima concubina " ...
Ho ricominciato a leggere: ho assoluto bisogno d'amore, quello da romanzo, quello che risveglia l'anima e il corpo, quello in cui m'infilo scioccamente, in una catarsi che mi distrae dalla realtà, ... è scritto, è stato ... trattengo ciò che mi piace, vivo per giorni dell'energia che ho carpito e mi sorprendo di non essere compresa ...

...Dio, vivo in un mondo tutto mio ! Sembro vivere in maniera assolutamente superficiale tutto ciò che ho scelto e che è la mia vita. Scegliere : mi è stato insegnato che comporta fatica e sacrificio e se mi volto, nulla mi sembra abbia questo sapore di ciò che ho compiuto, nulla. Fatica e sacrificio riesco a legarli a persone che non ho scelto di avere al fianco ... che hanno scelto di non avermi al loro fianco per poi ripensarci ...

... Via Parigi, alle spalle ... rien ne va plus ... ho deciso, ho sempre e comunque deciso ... né regista né attori,
nessuno
se non chi ha pensato di raccontare e chi ha sentito d'essere sé ....

Il banco vince, sempre

giovedì 18 novembre 2010

... va bene così ...


A volte non posso immaginare nessun'altra al tuo fianco,
nessun'altra al di fuori di me
e non temo così tanto nessuna che possa carpirti attraverso il solo istinto ...

" innamorati e torna da me "

... puoi sorridere delle mie moine, delle tenerezze, della gelosia che brucia lenta poi esplode quando meno te l'aspetti, del mio amare le cose mie e te, della mia poesia, della voglia di giocare, del mio vagare tra le stagioni della vita
... e puoi indispettirti per le mie domande strane, per il finir le frasi oltre il punto che hai deciso, per il sentire le cose, perché mi lascio ferire purché tu possa trovare la tua strada, perché non mi difendo pur di proteggerti ...

"
perchè tornando avrai fatto la tua scelta "

... ti ho nutrito dentro me, ti ho conosciuto sorprendendo i tuoi sciocchi pregiudizi con la mia verità, ho accolto ogni parte di te ed ho reso preziosa la tua serenità, semplice la tua ricerca di certezze ...

... miele
e il carnale languore
ci travolge nell'oblio ..
... sorrido mentre mi abbandono in un fremito che vibra tra le tue mani, fra le tue cosce ...

... vivo d'osmosi di te,
incondizionatamente,
libero di mostrarti per come sei
di cercare chi sei ...

... ti ho viziato, chi ti sopporterebbe più !!!!

martedì 16 novembre 2010

... se


Se ti Credo
ti amo

Se credo in te
mi fido.

Essere Qui e Ora


ti ascolto con ogni senso
ma non ti sento spesso, ti vivo nel suono della voce
non ti guardo
seguo ogni tuo movimento, non mente così bene

... ti odoro di nascosto
è li che so quanto ti desidero ...

non Voglio crederci, non voglio Costruire certezze che già ho in me, ho bisogno di parole Vere e di un' Intimità Sincera e Desiderata

non ho bisogno di spiegazioni, a volte mi acquieto in una Semplice domanda ...

... un Ego coerente, un Super io affamato e ignorante ... e tu il mio Es



giovedì 11 novembre 2010

... dimmi di sì ...


... decisa ( e questa è solo Ragione ) a trattenere immobile e silenziosa
la mia brama di te,
dentro
nascosta
profonda ...


...perchè nessuno sfiorasse la Nostra intimità, perchè a nessuno sia permesso d'alleggerire questo sentimento ... ... stava nutrendosi di me ... io avida della mia stessa carne ...



mi sono sepolta in un mare di giaccio.


Gli occhi miei non mentono
né le mie mani
né le mie labbra ( e questo è il Cuore ) perché dentro di me,
TU,
sei me, al tuo fianco sorrido,
dentro di me sorrido,
aggrappato ai miei fianchi sorrido ...


... vorrei essere al centro del tuo mondo,
sentirmi riempita ed esser sostanza d' ogni tua fibra, d'ogni tuo respiro ...



... m'ero abituata a ricamminare al suolo,
mi stavo rassegnando a masticare terra nonostante mi fossi nutrita di aria,
ero determinata nel trattenere il mio mare in un semplice sospiro paziente ...
... desidero d'esserti nutrimento e assaporarti con perizia e intensa voluttà ...


... c'è un equilibrio in tutto questo ?
che non sia scisso tra dolore e piacere in modo così disgiunto ... ??


se puoi comprende il senso, TU MI HAI ....






sabato 6 novembre 2010

... come sto ?!



.... cosa c'è ? !
Non so come spiegartelo, in modo che tu possa farti una visione precisa di quello che sento ... direi che tutto è nato nel momento in cui mi sono riconosciuta, ho guardando dove mi avrebbe condotto ciò che ho desiderato così tanto ... è una maniera per salvarsi, lo sai? C'è chi è pagato per che tu stesso sappia convincertene ... e io ? ... non potevo crederci !!! Ed è così, ho impiegato meno tempo del previsto ad accoglierlo in me e a cominciare a prendermene cura. Sono quella della lievitazione istantanea, te lo ricordi? Ah, ma forse non ti ho parlato di Mara. Mi pare strano ? ! Lo farò !!
Ho divagato ? !!
So che stai ridendo !!!!
Comunque, ho sorriso di me, è la cosa che amo di più ! E' tenerezza e mi fa strano correre così avanti e trovarmi sola ... piacevolmente sola e piacevolmente colpita da strali di armonia, rari, vivi ... e per tornare a " me"*, mi abbandono

*"me" .... quella con l'assoluto bisogno di equilibrio instabile, quella davvero mafiosa .... come dice Ida, ... che vibra d'appetito e fantasia ...

sì, come una folgore nel cuore : " non ho le forze per ribellarmi a questo, m' è impossibile concentrare le forze in questa impresa, non voglio essere io l'artefice primo della rinuncia, non voglio strapparmi da sola le ali ... seguirò quello che mi dimostrerai, crederò che sia buono per me, vedrò questa come la tua forza e la tua debolezza , non mi lamenterò e saprò dirti senza pudore ciò che c'è bisogno di fare ..."

Ho speranza, vedo sempre il lato migliore, non mi abbandono al buio ... non più, forse mai ....


Ma non tutte sanno oltrepassare le stagioni .... !!!!

Te ne parlerò, te ne parlerò !!!!!!

giovedì 28 ottobre 2010

... presa !








... se è la volontà quella che domina il cambiamento, oltre il tempo,
io la confondo con la voglia di stare bene e non m'accorgo ...
... non è l'ottusa ostinazione nè la perpretazione del vissuto,
non è il negare nè riversare ad altri ...

... nel mio agire sta il garbo nel negarmi per poterti suggere ,
... so dimenticarmi, nell'intenso bisogno di comprendere e se ritrovo me,
Dio,
è poesia !


... poi tornare ...

" domani, sicuramente sarà meglio,
farà meno rumore anche il silenzio ... "

giovedì 21 ottobre 2010

... luna piena ...



... sono in guerra, questo è,
per quanto possa scioglier nel silenzio ogni rabbia
il mio volto è già tinto di porpora e oro,
l'arco saldo tra il palmo e le dita;
cento volte l'ho riposto, cento volte l'ho ripreso.
Ho infilato il tomahawk nella cinta e il mio mustang alza la polvere battendo il suolo.

Sono arrivati ed io temevo i loro occhi
sono arrivati e ci hanno ammaliati del loro potere.

Noi, ricchi della nostra armonia, abbiam creduto
creduto di poter comprendere,
noi lievi come colombe e figli del serpente
noi, guidati dalla luna, dalle stelle
figli della terra, dell'acqua
e da essi nutriti,
noi, guidati dagli spiriti dei nostri avi
rispettosi dei folli
fedeli al destino, mai domi
responsabili per noi e delle nostre genti
noi, branco evoluto ...
... noi siamo stati traditi.

Travolti da false speranze,
concupiti da un falso altruismo,
sedotti per la nostra unicità ...
... abbiam creduto ... abbiam creduto ...
... nessuno mai c'aveva insegnato a dubitare di noi ...
mai così
mai straziando ogni ogni preziosa risorsa,
mai strappandoci ogni speranza
mai svuotandoci della nostra anima ...


resi fragili, 'che ogni gesto ci parisse buono,
'che ogni considerazione ci sembrasse un dono ...
... confusi
e chi di noi non fosse stato saggio, già gridava la sua rabbia, già armava la sua mano ... ma non io
... non io, come un tamburo ero eco di me .....

martedì 5 ottobre 2010

... oh, sì ...


... ho ripreso il vizio di scrocchiarmi le dita; oggi l'ho fatto e ripetuto più volte. Non so per quale sinapsi ho fatto un salto lungo il passato : ero bimba, più spesso dopo cena, sulla sedia o sulla poltrona o il divano o proprio a tavola in modo che tutti sentissero o che si supissero ( arrivai fin qui ) della capacità di farmi scrocchiare le ossa, senza rompermi o storgermi.
Era solo una maniera per attirare l'attenzione : l'impressione attira, la morbida duttilità attira ...
Smisi, non ricordo il perchè, forse, perchè qualcuno di cui mi fidavo o avessi bisogno di fidarmi, o credevo di potermi fidare, mi spiegò che questo atteggiamento procurava lesioni alla cartilagine ( ... ) e ne avrei pagato le conseguenze in vecchiaia ... Ecco, è come aver immerso le dita nel caldo morbido fulcro di me e non ho vergogna nello svelarlo : l'ho sempre fatto, IN REALTA' , con porzioni di me in ognuno in cui ho creduto. Ho sparso qualcosa di me in ogni terreno avvertissi, dopo averlo saggiato, d'esser capace di rigenerare quella parte di me, arricchita dalla propria intima essenza. Ho sviluppato empatia, intuito ed istinto. Sono rimasta in grado di stupire per carpire un sorriso. Duttile e capace di lasciarmi ferire fin dentro al profondo, perchè amo e non sono capace di restituire ciò che mi viene fatto poichè io sono " forse " la causa. Mettersi in discussione è l'unica maniera per fidarsi di se stessi ed insegnare agli Altri che possono fidarsi di te. Lungimiranza : non ho una gran capacità di immaginare con certezza ciò che sarà / sarò, ho il piacere di flash- forward mentre sorrido ed ottengo ciò che il mio cuore sente come colma armonia ... con che amore mi volto al passato e mi vedo sorridere, no, sorrido ! Questo è ciò che sono e per quanto possa far male IO SO, LO SO che questa è la strada.
Per stemperare : credo in dio, posso pure prostrarmi e volto a terra dire che se comprendo l'essenza anche quella è dio ?
Sourir, aussi pour moi !

mercoledì 29 settembre 2010

... sentieri ...


... mi chiedo solo " dove sono stata ?", non posso trattenere il sorriso un pò beffardo, forse di sollievo e se ci penso un secondo in più, non temo nemmeno che questa sorta di gusto svanisca appena abbia finito di pronunciarlo ... Sì.
Lo pensavo oggi, in autobus e non ho potuto fare a meno di tracciarne l'idea su un foglio che m'è rimasto in tasca fino ad ora. ... già, un po' Alice un po' Brucaliffa, un pò come ti pare !!! Sono precipitata in un sogno che non si completava mai, nutrito di tutto ciò che sono io e di una parte di me che a furia di dominare s'è presa la rivincita ! Il mio mondo parallelo, comunque fatto a modo mio, riempito dei sentimenti che fanno di me quella che sono e che mi hanno confusa per i limiti nuovi che ho trovato ... più spazio; riempito di emozioni che a fatica ho dovuto contenere e liberare quando mi era consentito, come uno spasmo, come un sollievo ....


non so, m'è presa l'ilarità, una sorta di leggerezza,
di nuovo il tempo dell'equilibrio, più forte, fatto anche della mia presenza, non solo della forza del cuore, non solo di saggia resistenza ...
... ora lo so, so che già sapevo ...
l'incredibile paura e poesia che ha partorito quella parte di me che amo follemente
e so,
ora lo so,
incredibilmente meglio,
che per quanto mi abbia rapita non potrei mai ( ! ) vivere solo di questa ...
... non in un luogo che solo questa vede ...

mercoledì 22 settembre 2010

...


...incespico nei miei pensieri ... le emozioni mi sfuggono di mano ...non scrivo più rapita dal sentimento ... scrivo e non mi piace nulla ... da tempo ormai, da troppo tempo ... e ciò che più mi fa soffrire è averlo deciso, reciso leali, confinato la volontà in limiti che salvano ogni cosa ... mancanza di coraggio ... eccesso di responsabilità ... ritorno ad una vita che è tale attraverso i sogni degli altri ... ho perso una parte di me o si è nascosta di nuovo ... forse è solo l'ennesimo giorno di vuoto che cerco di riempire ....

venerdì 3 settembre 2010

... fino a quando ....


... poi, mi sveglio ed ogni mio garbuglio s'è dissolto. Chissà cos'ho sentito, in quale modo ha ragionato senza coscienza, senza me ... ho aperto gli occhi e servita su un vassoio di luce, ecco la quiete. Quel che provo, quel che riconosco di sentire, è ancora in me, lo sento senza affanno, senza mancanza, senza frustrazione ... c'è, senza malinconia, senza eccessivi turbamenti nè sporcato dall'invidia nè dal timore di non essere compresa nè rosa dal confronto ... è, ed è così ; sarebbero bastate le parole giuste, quelle che prendevano in considerazione ciò che provavo, seriamente, sarebbe bastata la coerenza tra i desideri e le azioni e non scindere la mente e il cuore ... Faccio tutto da sola, sì, è vero, lavoro di cuore e la ragione mi dà ragione, di giorno, una mattina, dopo aver trascorso di nuovo il tempo di chiedermi perchè ... nessuna porta di servizio, nessun obbligo di silenzio, nessuna falsità .... tutto in uno : amorevolmente semplice ...

mercoledì 1 settembre 2010

... innamorata a vita ....


... "d'altronde ... " non so, mi piace dirlo, mi fa sorridere e lo scompongo, in suoni : d' altre onde e sono io, la mia risposta silenziosa ogniqualvolta ( ed anche qui il tempo si ripete mutevole e stabile! ) mi si rimbrotta di voler tutto a modo mio. Sorrido. Quale altro modo avrebbe senso per me ? Se qual che sento per me è vero più delle parole ... unica, importante,scusa ... non te lo dirò mai, io no, non ce n'è bisogno perchè te lo dimostro in ogni attimo di silenzio, in ogni gesto, in ogni parola, in ogni sorriso che accompagna la tua felicità ... io rinuncio alla mia per la tua e attendo che ritorni il nostro tempo, dei miei sorrisi intrisi dei nostri umori, della nostra carne, delle mie risa che godono della tua passione che riempie la mia ... non sono inerme, non sono immobile, amo la quiete e l'equilibrio e bilancio dando tutto ciò che tu mi porti via ... e ti dimostro e dico, al fine, se temo che il tuo cuore non sappia leggermi più ... i sogni non si gridano, si sussurrano, si leggono negli occhi, nei gesti, nei sorrisi .... non solo mente, non solo, ti prego ...
Non sai il tumulto, la passione libera, la voglia di perdermi nel caos e la forza di tenerti lontano per insegnarti come arrivare di nuovo a me, a modo mio, mentre mi si rimprovera di questo per altrettanti sono così semplice ....
Vai, vivi quello che desideri e sia durevole se è più grande dell'amore mio ; cresci, costruisci, impara, resisti, mostra coraggio, io non voglio essere solo il tuo porto sicuro, la tua cuccia calda, io no, ti ho portato via dalle tue vane certezze, t'ho mostrato di poter perdere tutto e di affidarmi a te ... e sono qui ... d'altre onde sono mossa: vedo lontano quanto t'amo ... non solo acqua che si dondola sulla riva, ne solo quella che sormonta gli argini, non quella ferma né quella quieta né gelo né vapore ... non solo questo e c'è un perchè ... d'altronde, d'altronde cosa puoi attenderti da me .............. ?!!!!

mercoledì 4 agosto 2010

... di notte ...


... piove e sono io ...
mi rende languida questo nutrire la terra
questo versare ciò che non si può più trattenere ...
... ho voglia di fare l'Amore ...
non è fame, nemmeno appetito
è il seme dell'armonia, di quella pace che vado cercando
da quando l'ho persa, era la mia, lo è, avevo il suo sapore tra le labbra ed ancora mi illumina gli occhi, il sorriso ...
Piove, sollievo
adoro il suo rumore nella notte,
libera i pensieri
rinfresca l'anima ...
sì, ho proprio bisogno di fare l'Amore:
desiderio di non scindere il corpo dall'anima, la mente dal cuore
e rendere questo sovrano di tutto ....
... so di esserlo stata
d'averlo vissuto, poi d'averci creduto, oltre ogni modo, oltre al sogno ...
... so di esser stata ponte verso l'amore che conosco io,
d'aver sopportato la leggerezza con la quale mi attraversavi e aver sentito e rapito il sapor mio fra le tue pieghe
... so d'esser stata infine, tremendo specchio che infrange le catene : non posso vedermi metà di una metà e ripiegarmi al ruolo del servizio solo perchè un piuttosto d'amore rassicuri la tua solitudine ... io sono una e per quel che sono pretendo di essere vissuta e vista e amata e voluta ... una ...
Piove e godo del tepore delle lenzuola arancio domate dal copriletto blu, dei lampi che rischiarano per attimi la stanza, dei tuoni che fan tremare il pavimento e la sorpresa si scioglie in un sorriso ...
Piove ed è così intimo.
Piove, ho voglia di sentire l' Amore ; mi conosco, attende un cenno per tornare, non so vivere d'altro, è così semplice ... anche da capire !

giovedì 15 luglio 2010

... miele ...



... vieni, voglio sussurrarti di un amore immenso, che attende, che cresce, che crede ...

... vieni senza temere di essere cambiato, ma col desiderio di provare quanto fin'ora hai temuto ... è come perdersi dentro sè stessi e ritrovarsi ancor più grandi, è come vedere sciogliere confini senza senso e trovarne altri, lontani e sicuri ...

... vieni, che mentre ti sussurro ciò che voglio, senti i tuoi stessi pensieri attraverso la mia voce ed è più dolce la verità e più evidente la bugia ...

... vieni che mentre consolo la tua solitudine, lei stessa m'appartiene e posso farne tempo di conforto...

... vieni, che col tuo venire io rispondo dell'amore che vivo poichè tutto non rimane quel che è, ma si trasforma e muta e la mente riconosce i palpiti del cuore ...

... vieni e perdi ogni tua ragione che adoperi per poter riconoscere te stesso, che io ti vedo e sento costruire muri di paura nella tenera convinzione di poter essere più forte ...

vieni, che io credo in tutto quel che penso e per questo creo e attraverso questo imparo e non mi importa del dolore, né della fatica di potertelo insegnare 'che dentro un grande amore c'è un rispetto che fa di ogni uomo un vero eroe ...

... vieni, che è più dolce vivere d'amore e forza che in balia del suono del silenzio ....

... vieni ...

martedì 13 luglio 2010

... il senso di Sarah ...


" ... avevo 5 anni la prima e ultima volta in cui mi mandarono a letto senza cena perchè non chiesi scusa, avevo la mia parte di torto, ma non potei ammetterlo, non in quel momento, non così ... Reagì ad una provocazione, ma meglio senza cibo, di cui mai me ne era fregato più di tanto e dimostrare che avevo le palle di tener testa ad un cinno grande più del doppio sia di età che di stazza, piuttosto che assumermi tutta la colpa perchè quello era andato a frignare quando, credendo di potermi sopraffare, s'era trovato di fronte ad un' erinne ... " !!

Mi sono alzata con questo ricordo stamattina, è stato il mio primo pensiero e per tutta la mattina l'ho inseguito, cercando il motivo di questa che ritengo una coccola della memoria ... me ne sono compiaciuta, ho ricostruito i fatti, ho riconosciuto la mia natura, ho ricordato un articolo letto due giorni prima, ho pensato agli amici, alla mia vita ai miei figli a mio marito, ho pensato alle chiacchiere fatte con mamma nel pomeriggio, le ho ascoltate stavolta, le ho permesso di consolarmi, di difendermi, di prendere posizione, mi sono fatta dire che avevo sbagliato, ho voluto sentirle dire il perchè stavo sbagliando dando ragione col mio comportamento a qualcosa che in realtà non può essere permesso ... mi ha detto " non sbagli ad amare, sbagli a sopportare " .....
Sì, mi aveva rincuorato, ma c'era dell'altro, dell'altro per cui questo ricordo stamattina m'ha resa sorridente .... c'era stato qualcosa oltre tutte le mie ragioni, oltre il bene condizionato al mio bene che sento intorno, qualcosa che nemmeno lei avrebbe mai potuto dirmi e che comunque avevo sentito, qualcosa detta da qualcunaltro, che mi aveva colpito per quanto l'avessi letta distogliendo lo sguardo, qualcuno che mi aveva dato la mia parte di colpa , con amore, senza timore, riconoscendomi, semplicemente ..... : Sarah !!!

... e rileggo : " ... né tu con la tua insicurezza e le tue sensazioni, né lui col suo egoismo e con quello che prova per te ... non siete chiari e franchi ... ogni rapporto ha il suo scopo o non ha valore ... "

... se penso alle persone che vivono nel mio cuore, almeno una volta sono stati gli eroi della mia vita, in un gesto o con poche parole hanno fermato il caos ed in un attimo tutto m'è apparso chiaro ...

erinne; venerabile, folle, senza colpa, .. nemesi ...
erinne con me stessa ... poi la quiete ...

.. ora lo so perchè questa mattina mi sono alzata quieta: ho scaricato tutta la mia tempesta, è vera la metà delle cose che ho gridato perchè è vera la metà delle cose che ho sentito, fiducia per fiducia, ... non posso vivere senza certezze, è per questo che amo i miei eroi e per loro divento Verità !!!

giovedì 1 luglio 2010

... e che la vita non ti insulti ...


... mi ha lasciata così, con un augurio grande, importante, un monito, un monile sacro depositato nel mio cuore, nella mia mente. " Che la vita non mi insulti ... già! " Non sono riuscita a risponderle. Mentre varcavo la soglia di casa mi si era formato un groppo in gola e le lacrime scendevano senza ritegno ... non mi sono nemmeno voltata. L'ho abbracciata, sì, le ho chiesto il permesso ... era il modo di dirle grazie, mentre lei mi ringraziava per la fiducia ... Non si sa mai cosa accadrà e la sua porta, per me, rimane aperta, per un aiuto, per un saluto ... mentre pensavo " per regalarti il mio libro "... L'ho travolta di parole, di lacrime, di pensieri, di sorrisi e di risate e m'ha accolto, guidato, indicato la strada che non riuscivo a vedere sebbene il mio sguardo fosse verso la giusta direzione ... s'è scusata se la nostra poltrona rossa fosse parsa a volte scomoda; non lo è mai stata, mai, ho accolto ogni pensiero che pur mi pareva distante e ogni volta che ho tentato di sorridere di lei, l'ho sentita più vicina, più al fianco, meno mito, più madre ... Non mi bastava più nessuno, avevo bisogno di lei ... l'unica cui potevo mostrare Me senza il timore di modificare la nostra relazione ... e non sa tutto, perchè la Vita fluisce ed io anche, insieme ai miei pensieri, alle mie azioni e tra le mie abitudini c'è un mondo irrequieto, vivo, pulsante, passionale e non c'è l'uno senza l'altro, non c'è l'uno senza l'altro, no.
Le piace il modo di essere rete, connessione di anime e sorride della mia presunzione innocente, del modo garbato d'accentrare il mio Mondo ... " sei ad un passo dall'apice " mentre con le mani segnava una salita, le dita si fermavano al culmine di essa, ho avuto il tempo di pensare che avrei guardato il basso in uno schizzo di centesimi per poi immaginare tutto ciò che da lassù avrei potuto godere con gli occhi, col cuore, con l' anima curiosa e piena d'appetito .... " che la vita non mi insulti, sì, e come potrebbe? Non me lo merito, no, non me lo merito proprio ! E se poi le viene voglia di farlo, la tratterò come il vento, lo sento, sorrido, poi passa, passa sempre, anche quello !!! "

giovedì 17 giugno 2010

cuore di gatta



... è ciò che mi rimane di un mazzo di chiavi, di un anello dorato, di un sogno in frantumi legato alle fusa : le mie, le sue ...
per un amore distratto che mal comprende il mio restare anche se la finestra è aperta ... non è per il cibo, non è per la casa è per il calore di una sorpresa, magari un abbraccio, per il suo muso sul mio, per due coccole sul pavimento di legno, per un letto disfatto che non si fa più, per un sorriso sincero, una parola o uno sguardo, perchè cammino scalza e salgo dappertutto o mi accuccio e mi sdraio ... perchè sai che resto, resto per te, per ciò che è stato, per ciò che hai fatto di me, per ciò che ho permesso, per ciò che ho voluto, per ciò che hai voluto e raggiunto con me, con me ...
... lo sai che mi basta sentire l'amore per rendermi docile, lo sai che frunfo se sento che la tua voglia è amore, lo sai che rimango ad aspettare ogni tuo ritorno, e rispetto i tuoi silenzi, le tue distrazioni, i tuoi spazi lontani da me, lo sai , lo sai ...

... sono passione, passione di vita che avvolge ...

non solo amica
non solo amante
non solo madre
non solo compagno
non solo domestica
non solo tua
ma MIA

così voglio essere vista
così voglio essere presa

così, solo così ... intera, integra tutta, per quanta fatica comporti, per quanta fiducia tu possa, per quanto amore tu abbia ... lo voglio tutto e con tutto il rispetto che Amore comporta...

... resto a guardare, mi leccherò il pelo, sono pronta a lisciarmi contro le tue gambe, a sfregare il muso dove sento il tuo odore, a fidarmi della tua mano e a colpirti se supererai i miei limti , a ferirti se invaderai la mia armonia, a miagolare il tuo nome ... il tuo nome ...



vorrei , vorrei, vorrei, vorrei quello che ho ...
... occhi di gatta ...
... non vedo lontano, è che tu cammini nel buio ...
... non farmi aspettare,
non odiare la mia libertà, la mia passione, la mia forza, la mia pazienza è ciò che ci ha portato fin qui insieme alla tua voce e a quello che immaginavo di te, che desideravo di te, della mia speranza, infinita, infinita ...

giovedì 13 maggio 2010

la mia voce è la voce del cuore, non potrai mai farla tacere !


... un giorno d'inferno, un giorno di morte, un giorno solo, terribile, come altri mille giorni che avevo già superato mentendo a Ida, nascondendole il vero dolore, parlando di altri dolori, meno presenti, meno cocenti, irrisolvibili .... e lei mi ascoltava. Anche ieri le ho mentito, ho trattenuto la rabbia, l'ho rassicurata della mia forza, ho mentito perchè voglio andarmene ... Ho conosciuto la felicità, lo riconosciuta anche tra le pieghe in cui la tieni stropicciata, l'ho sentita perchè mi appartiene ed era mia, l'ho desiderata talmente tanto e ci ho creduto talmente tanto da non aver la forza d'aspettarmi altro, ogni piccola indifferenza, così, m'ha ricacciato in un giorno di morte, di morte e di inferno, il posto del vuoto, dove io non mi sento, dove la rabbia, che tengo legata, ha il sopravvento ... ecco ero lì, ieri, assordata dalle sue urla, rapita dal suo dolore mi sono abbandonata, affidata a lei, non avevo più forze, non ero più niente, niente di buono, niente di ciò che ho desiderato essere, niente di me, nemmeno Silvia era il mio nome, non ero NIENTE. Ho indossato la maschera della Paura, figlia del Perpetrato dolore e dell' Indifferenza, e ho travolto ogni cosa, calpestato chiunque, sputato ogniddove, rinnegato l'amore, schifato la serenità ... Ma così io non posso vivere, io non sono questo, io non so portare maschere, non so vivere di Male ... e l'ho cacciato fuori questa notte, dopo aver travolto di parole il mio compagno. Ho pianto scappando mille volte dal nostro letto per non svegliarlo, poi, l'ultima volta mi ha sentito e mi ha abbracciato. Mi ha abbracciato, nonostante tutti i bisogni che gli ho rinfacciato, tutte le mancanze di cui l'ho accusato, i brutti modi in cui l'ho investito ... Dio, io che mi sentivo persa e arida e morta per aver detto tutto quel che m'ha pesato e avevo usato il pugno d'acciaio al posto del guanto di velluto, lui mi ha abbracciato, ha fatto di se la mia serenità, mi ha compresa con le braccia, ha stretto i miei singulti, m'ha fatto sentire tutto quello che siamo stati, la nostra storia, la nostra forza, il nostro vivere sereni ... per mano, insieme, guardando avanti, ancora una volta ...
... e mi chiedo quanto di ciò che è gliel'ho insegnato io, quanto ha valso la mia pazienza, il mio rispetto, il mio privarmi di cose ingenue l'ha reso pronto a restituirmi le stesse attenzioni nel momento in cui io mi stavo lasciando andare ... Ma è così, questo è il mio posto sereno, costruito attimo per attimo, senza troppo ragiunarci su, fatto come respirare ... allora è questo l'Amore ... a volte basterebbe ricordarlo.

fatela tacere


Piango di me stanotte
piango del gelo della ragione
odioso oblio
rimuove emozioni
rinnega il sentimento
Piango di me stanotte
che sono morta
e vuota
Mi disconosco da ogni passato
non son più io
quello che ho non è più mio
e non ha senso nemmeno dove vado.
Ho lasciato impronte dietro me
e di certo potevo fare meglio
l'ho fatto per pochi e tra quei pochi
metteteci anche me

... io non mi assolvo
ho perduto il cuore
l'ho preso a calci perchè mi ha tradito
non sono così forte come credevo
e la ragione ha vinto, mi urla nella testa e urlo anche io che ME NE FREGO
lo faccio così forte per non sentire nulla
per soffocare il lieve sussurro che sono stata
" non voglio più sentirti, stupida illusa
morissi ora, adesso
'che d'ora in poi è guerra
gli infelici, sai, fan danno e pena
morissi tu così ne nasce un altro sulla terra "

mercoledì 28 aprile 2010

... il mio es ...

... ora ti parlo di armonia, non sono così saggia d'averne le parole giuste, ma provo a dirti come sa volare soave dentro ... è come il poter sapere ogni cosa ( e questa è tensione ) e lentamente illuminarsi di ogni sottile connessione ( e qui sta la forza ), abbandonandosi ad un dolore che è un piacere insieme ( e qui è determinazione ed abbandono ) ...... e forse qui è giunta la mia mente, poichè il timore è doloroso alquanto, mi manca solo un passo dall'oblio .....

nulla è lieve
languido amore mio
io ancora bramo
o chiedo come avida ninfa
ogni nettare mescio
illusione
beata
amami sublime tensione
avvelenami ...

sabato 24 aprile 2010

" ARQUAL "


Femmina Alfa, astuta ed esperta, sapiente e Saggia, ecco fondersi di nuovo in un'unica entità. Se 'istinto mi ha scissa, la ragione mi ha ricomposta.

L'arte è il male meravigliosamente interpretato, affascinante allusione a tutto ciò che manca, inebriante sollazzo di fragilità.

Parivel mostra denti e gengive, un tentativo di dissuadermi ironicamente dal raggiungere Ferrel.
L'ha trovato quando, confuso e folle del sapor nuovo che gli ebbi mostrato puro e ardito, s'era allontanato da Famìr, s'era allontanato da me.
Le sue sembianze mutate da serpe a lupo, l'avevano profondamente turbato, albergavano in lui la solitudine e il peso di dover rispettare il clichè della trasgressione e cominciava a pesare la necessità del branco e il bisogno di lasciare eredi che perpretrassero il suo genere. A questa necessità contribuii anch'io, ma ben consapevole che senza di me sarebbe stato un vero danno.
Ora era lì, d ifronte a me, la piccola sconsiderata, mentre lui lasciava che lei mi si parasse davanti; un lupo senza valore, una lupa da tana che come tana nascondeva e incantonava l'impotenza emotiva, non certo sessuale del suo nuovo trofeo.

" Non ti dar pena di essere agressiva, cucciola, io e te siamo già state molto intime, non gli ho insegnato ancora tutto e lui non è certo uno che fa qualcosa di diverso con qualcuna che è nuova, quindi, Amore mio, è come averti già posseduta e quando deciderò, conoscerò il tuo sapore"

Si ritrae, non certo senza quella stilla di rivalsa che le fa fremere il pelo.

" Merito mio, Amore e della stoltezza sua... " Sorrido verso Ferrel , che sia chiaro verso chi rivolgo l' insulto e torno a fissarla negli occhi.
"... ed ora accucciati e ribaltati ogni volta che mi vedi e sottomettiti divaricando per bene le tue cosce ... ti lascerò Ferrel, ma non osate varcare il mio confine, questo sì, delimitato e protetto o guiderò il mio branco a cibarsi di voi"

venerdì 23 aprile 2010

... immobile, inerme ...


... i miei confini
non sono io
... il mio profondo es
sono io
un onda sinusoidale liquida
che raggiunge l'abisso
e s'innalza verso ogni limite ...
... respirabile ...
... vuoto

... ho insistito per arenarmi infine
e già il sole mi asciuga
morta.

domenica 11 aprile 2010

... è un attimo ...



... " stai bene ?"
... e ti guardo come se mi stessi dicendo no, rimango stupita ...

" sei cambiata ... "

... si sente così tanto?

"... sì, sembra che non ti importi più quello che provano gli altri, r
iesci anche a mettere in imbarazzo .... fai solo quello che ritieni giusto per te ... hai ragione, sai, ma tu, ti senti bene ? "






Da un opposto all'altro, vero? Ci sono caduta anche io, forse con più fortuna avendo un mondo ricco di anime che sanno correre presto in mio soccorso e che ascolto come fossero autentiche parti di me ...

" .... sì, sono decisamente aggressiva. L'hai saputo, no ? Sono uno spazio invaso e puoi vederla in due modi diversi : semplicemente, come se il mio spazio vitale venisse barbaramente occupato e quindi scegliessi di essere vittima, o in maniera più complessa, e rido, come se il mio spazio nel vaso non ci stesse più ed io esondo tutto ciò che ho trattenuto e criminalmente riverso addosso tutto ciò che non posso più contenere ..... Ho perso peso, sì,ma non mi voglio così male e ho vomitato , sì, senza procurarmi i conati, sì, .... non ci stava più altro dentro di me, non potevo dilatare il mio senso di sofferenza e il corpo reagiva ... Non sono una stupida. Ho semplicemente sondato un altro limite ed il ritorno è stato deflagrante, ok ? Ma non sono questo, non sono solo questo, non mi piace questo modo, non sono fatta per atti liberatori così plateali.... so quello che mi manca, so quali sono le cose cui devo momentaneamente rinunciare, fanno male, fanno male sentirle mancare, fanno male vederle sempre ed io ho dovuto scegliere e ho avuto bisogno di un atto di forza, di essere AUTENTICA anche nella parte meno democratica di me .... da vera mafiosa, ad un offerta che è stata rifiutata, ho colato il cemento. Rimorsi, mai. Rimpianti, mai. Vuoi sapere del mio senso di colpa ? Non c'è, me ne frego per quanto ho sempre agito considerando e proteggendo la sensibilità di tutti. Sono a prova di quello che PER VOI è VOSTRO senso di colpa : castrante, limitante, autocontenente, dogma indiscutibile .... Ho imparato un'altra cosa, vedi?! Il bene mio può prevaricare ogni cosa, ma non è detto che debba esercitare a tutti i costi un potere, nè per dimostrarlo, nè per erigermi .... Voglio la mia vita quieta e già solo il SAPERE DI POTERE mi basta ..... !"





E' passata la not
te, mi sono scrollata di dosso la polvere delle macerie, ho fatto la doccia, ora devo solo cominciare a camminare, di nuovo .... di nuovo !!!!!

venerdì 9 aprile 2010

ehi, questa è per te .... non te l'aspettavi eh ??!!


... mamma mi ha ripreso !
" Stai cambiando di nuovo espressione, mi sembri quella di 3 anni fa ... ".
Era un rimprovero, certo, lei sa, sa ogni cosa che ho patito, ora sa tutto, proprio tutto, soprattutto quello che provo, non ho più voglia di nasconderle niente, non ho più voglia di mitigarle le cose; l'ho fatto per tutto il tempo trascorso dal nostro " tremendo scisma" a quando " finalmente qualcuno se n'è andato " e ho potuto di nuovo raccontarle di me, parlare di noi, riprendere ciò che si era interrotto e con garbo portarlo fino ad un vero rapporto donna a donna, come ora.
Non dimentico che è mia madre, ma me ne frego altamente dei pudori o dei moralismi e allo stesso tempo accolgo i suoi giudizi, li comprendo ... resta di fatto che non mi privo di agire come sento e di continuare a fidarmi di me ! Lo so che mi stima, me lo dimostra ogni volta che io e Ida ci vediamo : s'incazza e appena può mi dice che non mi serve ... ormai è diventata la frase di rito se mi addentro nel discorso.E non è la sola! Ha cominciato a farlo dopo circa un anno; ora proprio diventa insofferente ed io rido, lo so, so che è vero,ma so che ci vuole tempo per abituare chiunque al fatto che mi allontani ... anche per Ida.
So che ama la mia vita, so che sono il suo riscatto, so che sono il suo orgoglio, per come sono moglie, per come sono madre e imparerà a esserlo per come sono donna, o forse non le andrà bene mai, pazienza !!! Abbiamo scelto vite diverse, lei stessa è stata la scintilla della mia fortuna, questo lo credo, profondamente, nonostante tutto quello che è successo, lei m'ha cresciuto davvero nell'orgoglio e nelle piccole cose ... sorrido pensando ai discorsi morali che le facevo ... ai bambini è dovuta una sorta di rigore, serve all'equilibrio ... sorrido con una tale tenerezza per quello che è stata costretta a tacere ... Dio, che forza ha avuto mia madre, una forza che non le spettava nemmeno, quella forza di farmi vivere nell'ovatta e nell'amore nascondendomi le bassezze degli uomini, almeno fino a quando abbiamo potuto parlarne !!!
" scagli la prima pietra .... bla bla bla ... " Odio chi la giudica, non sa, non vede me ! Lo so, io sono altro, lo so, a volte le sono davvero incomprensibile ... rido ... quando legge le mie cose è un supplizio, ora solo per lei perchè io continuo a ridere ! Mi ripete in continuazione che per leggere me bisogna ripassare tre volte sulla stessa frase perchè ci si trovano mille significati, a volte, dice, anche opposti ... sorrido, secondo me è un gran complimento, è quello che voglio, è il modo migliore per capire gli altri e il modo migliore per dire a chi voglio quello che penso; meglio di quello che diceva in passato " sei troppo cupa, sei troppo pessimista ... " infatti smisi di farle leggere qualsiasi cosa, non mi sentivo capita, io scrivevo di cose che mi divertivano e lei m'affossava !!! Ora le faccio leggere poche cose, quelle che magari non suonano come vorrei dicendole a voce e le piacciono, mi scopre e ancora si sorprende e questo mi fa felice !!!
Riesco ancora a sorprenderla, sorprendo anche me !!!! Direi che ho un gran vantaggio : il suo arco m'ha scagliata davvero verso l'infinito !!!!


( questa è stata facile, dai !!! Avrei altro da scriverti, lo sappiamo, del resto te lo dimostro tutti i giorni che ti amo e ti sono grata !!! )

giovedì 8 aprile 2010

... " spazio invaso !"




Seduta, composta, come sempre : un piede posato al suolo, uno sopra il sostegno della poltroncina nera. Meno nera, oggi ( chissà se ridevo sentendo nell'aria il lutto ?) Ora so che sono compenso .
Mi guarda, di solito, quando io le parlo, ma non sostiene il mio sguardo quando capisce che attendo un giudizio. Non ha una buona opinione di me, le ho svuotato addosso il mio peso, tra lacrime e singhiozzi finendo col prendermi in giro. Gliel'ho permesso, ho permesso che rubasse tutto ciò che chiedeva e a volte mi aveva rubato la mente, a volte nutrita d'orgoglio, il mio. Lei non fa domande, come me, ma quando le fa, esige la verità. Come me!! Io rispondo alle domande giuste e non mi risparmio l'ipotesi di qualsiasi errore. Io ascolto, lei sentiva, l'ho pure redarguita! Ma lo so, è colpa mia, lo ammetto, ho sempre avuto un pudore figliale, una sorta di bon-ton morale che non mi permetteva di dire le cose con la pancia, ma ripulite da quel che ritenevo vizi di comunicazione, ed invece fanno la mia completezza. Mi credeva una persona di reazione, la "povera vittima". Lei s'era da poco separata ( ora so che c'entra col suo occhio bicolore che mi impediva di parlare ) Ora lo so che sono compenso .
Oggi lo so cosa voglio fare. Andarmene .
Sono giunta ad aprirmi la porta da sola ed ad andarmene senza essere accompagnata. Tu non sapevi che potevo essere così grande. Tu non accettavi che io potessi essere più avanti di te. Tu non hai mai trovato una come me che per farti capire com'è, entra nelle cose tue sapienti e ti illumina.
.......................
"Come si sente?"

" Se dovessi descrivere come mi sento, direi di me, con un certo imbarazzo, d'avere un senso di potenza, o meglio, redarguita dal pudore, direi di sentire ua forza incredibile. Non lo nego, ho pianto appena scesa dall'autobus, per gelosia, sì, perchè lo amo,non dovrei, lo so ( sciogli il tuo tabù), vede, non vorrei entrare in un campo che non conosco a fondo ( ora ci siamo) , ma paragonerei , questo senso di potenza, a quella forza che hanno le persone anoressiche, che le porta ad occuparsi di tutto, a non fare preoccupare gli altri e a rinunciare ad un bisogno vitale ( e qui mi sei dentro ), ( sai che so!) e sono tre giorni che mangio davvero poco e sono davvero preoccupata, non va bene così, ma so che ho fame e faccio una netta distinzione tra languore ed appetito..."

Le dita scorrono sulle perle della collana ( la mia postura? Ti accontento : slaccio i piedi, poso le mani coi palmi delicatamenti aperti sulle ginocchia, mi sistemo nella poltrona rossa)

"... io sono gelosa della nostra intimità, non temo nessuna rivale, non ne ho; altre presenze compenserebbero ben poco quello che lui vuole e che ha da me. E' un delirio percepire le infinite e sottili connessioni e sorridere teneramente ( mi hai detto " materna" ) e con rispetto poichè ti segua nella tua rivelazione ? Si, lo è, ma sento questo ( Non mi sentirai pronunciare quello che non voglio). Se lo vedessi felice con un'altra, lo lascerei in silenzio, giuro, me ne andrei perchè avrei finito il mio compito. Ma se lui torna, dev'essere liberato dal suo buio ed affidarsi a me come io ho fatto con lui ( ed io ci credo) Non voglio mai più vivere un rifiuto, preferisco la rinuncia e se non cambio, qualche altro sintomo si presenterà. E io non voglio, non lo voglio, non ci sta, o dentro o fuori, questo poco rispetto non mi piace ( L'avevi pensato, vero?), non posso sopportare un peso che non è il mio. Quanto ancora posso reggere ? Se non decide lo faccio io, ho bisogno di proteggermi. "

Sprofonda, quasi si accascia nella sua poltrona nera, illuminata poi prostrata per avermi profondamente sottovalutata allora e spaventosamente rivalutata ora, da non trattenere un giudizio personale ed esplicito su qualcuno ( BANG) ( chi era Psyco?!)

Lo dici come se davvero fossi imbarazzata.

... mentre l'indaco m'appanna la vista (la morte, la pelle del serpente, il serpente che cresce. la vita. i Maya)...

" SPAZIO INVASO "

" lei ha sempre mostrato le sue fragilità
c'è chi ha frainteso "

" Ottimo, Ida, mi hai vista per quella che sono, finalmente lo hai detto, .... io me ne vado, era quello, che volevo !"
.......

" ci vediamo mercoledì? "

Sorrido, io avrei finito ! " Va bene, ci vediamo !!"


domenica 4 aprile 2010

... ora vado !


Ida, mi fa morire ! Dice :_ "più ridi, più mi preoccupo .... "
Addirittura !!!
Eppure dovrebbe essere orgogliosa di questi passi fatti insieme. Ah, donna di poca fede, temi che mi lanci dalla tragedia alla commedia con irragionevole frenesia ? Eppur m'hai vista, sentita, hai aggiustato le mie parole, seguita .... forse!!
Rido.
Ti prego non dirmi che anche stavolta ho fatto tutto da sola!!!
E rido !
Mi dice ancora, come qualche secolo fa: _" ... io non ti seguo quando lasci liberi i pensieri ..." e mi guarda con quell'aria confusa, che una volta mi pareva un insulto ed ora è un irrefrenabile sorriso. La guardo e mi pare pure brutto reagire così, ma l'idea di pensarla confusa, assorta nel tentativo inutile di cercare d'afferrare il bandolo della matassa per farne un percorso alla sua portata ... Dio, è davvero un momento imbarazzante ... per lei ... !
Non importa, Ida, non fa nulla, perchè ormai ciò che cerchi di tradurre mi è già chiaro, era già mio prima che venissi qui. Non sto verificando, ti sto aggiornando e il senso dei nostri incontri sta venendo meno.
... il nostro rapporto era il fine, il passaggio alla "me" che nella Mente precedente non ci stava più ... è stata la crisalide della mia metamorfosi, enorme gratitudine per il tempo che hai protetto, per il corpo che mi hai curato , per le mie parole nuove, per avermi ridato la leggerezza arricchita da un nuovo sguardo sulla profondità .... Dio, se solo penso che tu sia preoccupata, torno a sorridere nell'assurda ipotesi di un transfert inverso !!!
Non importa, fa nulla; mi sa che ho capito perchè sono venuta qui : per imparare a dire addio. Con te non è mai stato semplice fuggire e mi ricordi altro, ora che sto per conto mio ....
... non sto fuggendo, mi sto accomiatando, sai come sono, sai qual'è il mio limite : arrivare fino al fondo per capire e poi risorgere, non più come prima, non più col peso di un pensiero unico ed allienante, assorbente, invalidante, ora sorrido, compagnia mia, perchè mi guardo e so che sono speranza, nutrita e cresciuta in questa, odiata per quanto volessero chiamarla illusione, persa per quanto non avessero la forza di sostenerla, ma mia e in me ... ed io ci credo, credo in me, credo d'avvertirla in parole che ad altri sembrano sconsolanti e tristi, io la vedo, la sento, anche fosse un timido barlume e le dò aria perchè s'innalzi, le dò parole nuove che si teme pronunciare ... lo faccio per altri, lo faccio soprattutto per me ....
Rido e sorrido, Ida, e sono spuma d'onda ebbra e leggera per quanto abbia saputo scendere nell'abisso senza respiro, siine lieta, abbiamo fatto un buon percorso ed io non sono più in balia di questo mare immenso, lo vivo con rispetto, so bene quanto possa essere insidioso .... ho lavorato come un infaticabile mozzo mosso dalla curiosità di scoprire gli strumenti del capitano ... non sarò mai solo quello, non sarò forse quest'altro, ma al bisogno, ho il coraggio di coprire ogni ruolo ... se non è speranza questa, se non è avvolgente sorriso, se non è un nuovo sguardo sul mondo ... dimmi tu, allora cos'è !!!!!

martedì 30 marzo 2010

... Selene ..



... non chiedermi : -" che sogni ?!"
perchè io sogno la realtà che diventa
e ti racconto quello che sarà ...
... ed è successo molto prima che potessi capirlo
ed è successo perchè potessi comprenderlo.
Ho smesso da tempo di far distinzione tra l'uno e l'altra :
sogno, son sveglia, è uguale, coincide
è un linguaggio diverso che ora suona simile, quasi lo stesso ...
vivo di metafore perchè la realtà è questa, non basta a mostrare tutte le sfumature ; le immagini han bisogno di parole e le parole, di immagini
e l'eco si profonde
e il cuore è pieno e grato...

... sorridevamo l'altro giorno, per quanto era grande la nostra ingenuità ed eravamo lieti d'aver camminato al fianco, lenti, mentre tutti pensavano che stessimo correndo... e ci guardiamo e siamo ... e ti ringrazio d'avermi contenuto e mi ringrazi d'averti aspettato e sono felice che mi vieni incontro e sei felice di scoprire altro ... proteggendo il mio disagio, coccolando il tuo disagio ... il silenzio ha un suono in Noi ha un senso ...

....Adoro chi mi ha chiamata Passione e Costanza, così estreme d'essere i confini perpendicolari dell'Amore , troppa grazia in queste sue parole, troppa grazia per non sentirla mia ...

... non so se ho varcato il cancello, ma rido, perchè sulla mia via TUTTO TORNA ed i miei sogni di carta sono vento,
io sono vento
e Sono !

venerdì 19 marzo 2010

... andiamo oltre ...


... m'appoggio al palmo della mano, resto a guardare tutte le parole che come passepartout fanno scattare infinite serrature ... mi pare così semplice, ma tu non vuoi vedere ...
spii nascosto e vedi solo ombre che ti tolgono certezze
... non so spiegarti come guardare il mondo, è innata attitudine ed esperienza, ma te lo mostro tenendoti al mio fianco
... non c'è malizia in quel che vedo, c'è sperimentazione, coinvolgimento empatico, vivo vite che non son la mia, perchè qui non c'è qualcosa da imparare ... si ferma tutto a una domanda: " cosa c'è ?" e li finisce perchè, perchè ribalti su di me ogni risposta ...
... non sono l'oracolo dei tuoi dubbi, sono la fata che alza il velo ai tuoi confini ...
cerca, cerca davvero la domanda giusta, scoprirai che il soggetto sei tu ...
... lo sai che sto imparando a non appoggiarmi a te, vivere al fianco è quello che desidero
è quello che vorrei per te ... e se ci pensi, cambiare in questo senso non può far paura ...
... guarda, guarda insieme a me quanto spazio ancora potremmo occupare oltre i confini che sto liberando
... guarda insieme a me, non mi lasciare sola perchè sei spaventato da quello che non sai ...
quello che imparo non lo tengo per me, lo riporto a NOI, non ho nulla da nascondere, ora sono libera e so volermi bene così .... non mi pare poco
... è così difficile ?
... è così terribile ?
... fai tutto ciò che vuoi, cosa ti fa credere che tu sia migliore ? che io non abbia la stessa responsabilità ? che io sia così stupida da mettermi nei guai ? che gli attributi ti consentano di farmi sentire sporca quando non lo sono ? che quello che fai tu sia sempre giusto, ma se lo faccio io di sicuro è sbagliato ....
... ridammi la mia dignità, io me la sono già presa e tu nemmeno te ne sei accorto
... riprenditi la tua dignità, il tuo coraggio, la tua serenità
.... appoggiata al palmo della mano, aspetto che cominci a camminare verso me ... possiamo sbagliare, dovremmo farlo insieme ......

giovedì 18 marzo 2010

... credi che sia così sprovveduta ? !! ...


... Ida continua a sorridermi, ad annuire, a sostenermi, a sentirsi liberata dal mio atteggiamento che lei ritiene " buonismo" .... pessima parola, Ida ... e forse hai ragione visto che fin'ora ho incassato l'inverosimile giustificando ogni soppruso con mille alibi ... hai ragione, certe persone non hanno limiti e bisogna incazzarcisi perchè li sentano .... addirittura credono che una reazione pacata dimostri disinteresse nei loro confronti .... Se vuoi te lo dimostro come esco dai gangheri, se vuoi mi alzo da questa cacchio di poltrona e ti dico che mi sono rotta le palle di stare qui a vederti darmi ragione, a sentire ogni volta "bene" "brava" .... non ho bisogno di sottolineare quel che sono, sono e basta. Credi non sia capace di gridare in faccia a qualcuno che si comporta da idiota? Che non abbia mai sentito il desiderio di dare un ceffone o di mollarlo proprio? Credi che non odi ? Credi che non abbia desiderato che qualcuno soffrisse le pene dell' inferno ???Credi che non sia in grado di arrivare nel profondo di chi mi ferisce e renderlo piccolo come fa sentire me? Credi?!! Forse meno di quanto puoi averlo fatto tu, mi sa !
HO SCELTO DI VIVERE DIVERSAMENTE
Ho scoperto presto che il rancore non porta lontano, la rabbia è il gesto di un attimo, l'odio non dà pace nel tempo ... Io dimentico, patisco, soffro, m'incazzo, parlo, scrivo e dimentico ... nel mio viaggio, lascio indietro, abbandono ciò che mi fa male, non è importante e se l'ho provato da qualche parte è rimasto, come un guizzo, un lampo di intuito mi bloccherà il passo e mi fiderò di me .... il problema è quando, per quanto io cerchi di allontanarmi, vengo di nuovo trascinata indietro con lusinghe che mascherano la verità ... Non è buonismo, sai, è credere che c'è del buono, ma poi rimbalzo come su un muro di gomma e mi stupisco, ogni volta, non posso crederci, non voglio crederci: ho sbagliato. Ho sbagliato ? Io ? No, non ho sbagliato, mi sono legata profondamente a ciò che ho sentito vero e ho resistito a tutti gli urti cercando di sentirlo ancora ... forse in questo ho sbagliato, nell'essere tenace, nel crederci sempre ... mentre le cose cambiavano e non c'era il coraggio di dirmelo chiaramente ....
Sono un delirio, lo so, ma è facile capirlo, non ti nascondo niente di quello che mi passa per la testa, o meglio, che mi attraversa il cuore .... troppo facile? Non credo, non c'è mai certezza di quello che farò ....
Ida, abbiamo coccolato il mio angolo del disordine, dove trovo tutto, dove c'è movimento e vita, dove amo perdermi, dove custodisco l'essenza di me, ci abbiamo messo le mani, ti ho lasciato frugare, ti ho fatto bella mostra di ogni mio prezioso segreto, di ogni mia vanità, di ogni mia libertà, lo vedi, lo sai, amo scegliere quando stare da sola, ma sentirmi rifiutare, cazzo, Ida, questo proprio non lo sopporto ..... l'ho già vissuto ed ero inerme, non l'ho più permesso, l'ho indotto, certo, parecchie volte, perchè non si patisse quel male che m'ha lasciato il solco, ma inerme ancora no, non starò zitta fino a quando faccia a faccia non mi venga detto tutto e che mi paia VERO o altrimenti si adotti per sempre l'ASSOLUTO SILENZIO ....