sabato 29 dicembre 2012

.. come capitoli diversi di uno stesso libro ...


quello che ho, lo tengo caro

... quest'anno non m'ha portato nulla di più di ciò che avessi già, anzi, mi ha tolto molto: è stato l'anno dell'attesa e dell'inattesa sfiducia, dell'allontanamento per ripararmi dai colpi infidi di mani amiche, dell'abbandono, della durezza costruita a protezione della fragilità ... e non rimpiango nulla, mi volto e loro sono là, come pietre miliari sul cammino che abbiamo percorso insieme, incroci fino ai quali ci siamo accompagnati, dove li ho lasciati, dove mi hanno lasciata: sulla strada, non più sulla soglia di casa, me li aspetto, ancora, senza alcuna pretesa, né quell'intima fede che mi li ha fatti vivere, un tempo, con gli occhi miei, come ancora li guardo segretamente in cuor mio ... senza alcun rimorso, che per la loro assenza,  l'anima si è crepata, ho vacillato, sentito il vuoto e disperato ma ho continuato a vivere, nascosta forse, proteggendo quell'entusiasmo dolce che m'hanno fatto credere sbagliato ...e la Vita m'ha cercato e ho cercato il modo d'essere come piace a me e non ho temuto d'espormi ancora, nascondendo in altri quella che ero, rivelandomi per quella che sono, mondi distanti e che non temo e così vicini da esser parte di me e sì, mi fido ... e procedo ...

martedì 18 dicembre 2012

... alidada ...




...perché era tempo di cambiare ...

 " facile" ha il sapore acre di qualcosa cui non hai pensato
e ti ritorna amaro sulla bocca,
t'appesantisce il cuore
e crei, dentro la carne mia, mappa e territorio

e sai che cerco ovunque le risposte mie
che anche quando non mi sento più, mi cerco
su labbra dove le ho riposte o nel vibrare d'anima che rimanda l'eco del sapor mio

... briciole :        Stelle, per me

che pure nelle notti senza Luna o mentre la Tempesta infuria o è confusa nebbia
di me, io sola, posso aver fiducia
e tocco il legno che mi porta
fin dove non ho più vergogna di vedermi nuda
e, sì, riflessa dentro gli occhi tuoi come d'argento,
l'anima ritorna  via di fede e il cuore l'arco suo
'che il viaggio si fa meta e il tempo è sentimento ....





mercoledì 12 dicembre 2012

... mirame !!!


... solo quel che ti concedo, puoi vedere
e correggo la tua mano se il pensiero s'allontana
nel silenzio, il dubbio cambia forma per ritornar certezza e m'avvicina
quel che sono lo penso io
quel che devo lo voglio io
dei tuoi giudizi n'è vera la metà e la metà non basta per una come me ...

...'che la mia carne ha sete di fiducia
e si smarrisce e mostra ogni suo paura
'sì che tu la prenda fra le mani e ne abbia cura 
vuoto di timore o reverenza
privo di pietà o supponenza
scevro di pensiero o prospettiva,
con l'arte d'esser te e io cosa tua preziosa
l'Unica cui svelar per vero chi tu sia;
nelle mie mani, mio
'sì che si colmi d'impeto
con l'arte d'esser me e tu m'appartenga
carne mia, non mio pensiero
e rido d'un segreto che non ha parole
poi respiro ...

... e il tempo volge a mio favore e mostra per diletto l'orizzonte
sorrido di questa attitudine totale che mi sorprende a tendermi verso il mio destino ...

sabato 17 novembre 2012

... ma non dimentico

... 'chè a volte si fa nero tutt'intorno
e tengo a freno la mia mano
mentre il pensiero vaga disperato
d'inchiostro nero e di parole segrete
sono i miei rivoli di fiele:
 fili di vita
come appigli di una Tecla;
che io non debba mai soccombere nel Vuoto ...

... e arriva il Sole
foss'anche un raggio attraverso una crepa
per quant'è vero che l'attenda.
Distratta dalla Luce che io spero,
non ho più tempo di contare tutto quello che m'aggrava:
e m'accoloro ... ancora


giovedì 15 novembre 2012

... non puoi fermarmi ...


...questo presente m'incatena
 dissipando ogni mia speranza,
non ha futuro nel suo sguardo
e si piega sotto giogo
lasciando la sua vita
 e sì la mia
nella patetica inettitudine della codardia

ho perso un'occasione
quando vistami m'ha chiamata opportunista;
resto col dovere muto d'attendere che tu risorga
e non mi è certo comodo vivere come fossi morta

s'insinua ancora la morte al mio risveglio
e tu non ne hai mai portato il peso
se non nella tristezza del mio passo, del mio sguardo
oppressa dal sentirmi l'unica risorsa

non fa per me chinar la testa all'ignoranza
non fa per me subirne l'angheria
non fa per me lasciarmi soffocare dalla noia del dovere
non fa per me
non fa per me

martedì 6 novembre 2012

30 ottobre

... m'ha chiamata
dopo 11 mesi ..
come se nulla avesse interrotto il nostro discorso :
" auguri, auguri, auguri, auguri, auguri !!!!"
per poi tornare nelle confidenze con una semplicità disarmante ...

M.: " ognuno ha il suo tempo"
laconica.E' un modo per rimanere fuori dalle implicazioni emotive ; capisco!

rimarrò in silenzio, non ti cercherò, ma so che ci sarò quando ritornerai e lo sai anche tu ... 

se vuoi risposte, comincia a fare domande

lunedì 29 ottobre 2012

... nel tempo ...


clok...
...clok
clok...
clok
... è nel rumore che stilla la goccia, 
presenza differente in armonia col vento, i guizzi di una Koi che si rifiata
un grillo, un battito di ali, il passo sopra il ponte, un gracidio interrotto,
il frusciare di una  porta che si apre, il dondolio di canne appese, il cielo che si muove, l'humus che richiamai ricordi ...

clok ...
... clok
clok ...
clok 
... 
attimi
scanditi
di costanza garbata
che posso 
scordare, presa
da un tempo
diverso
al quale
non sono
assuefatta ...

io rimango in ascolto col cuore
di un cuore,
che batte e scandisce il suo viaggio
clok ...
... clok
clok...
clok

martedì 9 ottobre 2012

... !!! ....


.c'era un cielo tiepido, brumoso, fitto da sapere di coperta, quella dei giorni pigri e coraggiosi, 
che m'acciambello sul divano a tocciar le dita nel passato almeno per sentire che sapore ha ... 

sarà che è Ottobre e poi arriva un altro compleanno,
sarà che in punta di lingua ho pronta una risposta,

così, mentre mi pioveva addosso la doccia calda e il sapone, m'è scivolato il pensiero a quella festa, a quel parcheggio, ad uno sguardo di circospezione che non avevo inteso e che quel giorno divenne il mio,
'che il Tempo mi è amico quanto la Volontà ...
e torno a ridere dello scroscio di ciabatte sopra il marmo : eco infausto dei timori del mio cuore !!!
E rido ancora di tutto il mio imbarazzo, della goffaggine che mi assilla nel dover mentire: non son capace e vivo meglio, assai meglio, così !!! LOVE

ah, p.s. : io c'ero, anche questa volta ! 

martedì 11 settembre 2012

...coincidenze, le chiamano così ... !




'che non sanno quale seme sta nelle parole, né quale amore sta nel tempo dell'attesa, né dell'attenzione, nella perizia del coglier l'occasione guidati dall'istinto con quel lume di ragione che si può tenere a bada fidandosi si sé ...










Arqual - E' il corpo della donna che mi muove, sono la sua carne, ma non le conviene. Ancora teme, ma è più nel suo pensiero, in quello che ha creato intorno al resto, quell'immagine di idillio che la frena dal sopportare la sua volontà : me. Ma io ci sono e son più viva in questa bolgia di bestie mascherate di ragione e dove punto gli occhi, vedo e sento e Lei sorride ... Fiuto l'aria, mi tiene a bada con la sua mano saggia sulla spalla mentre mi rammenta ciò che ha creduto ed ora è pronta a vedere quel che veramente è.
Finge sorpresa, evita il contatto, sorride arretra, ma già ci sono io in Lei e siamo a caccia insieme di quella che è la verità. Eccola, mi ha vista, ha sussultato, quindi mi conosce ! Volta il suo muso e cerca protezione nel gregario : l'ho già sottomesso -" non puoi chiedere scampo a lui !" che allarga gli occhi, non può credere d'avermi vista e non può credere quanto sappia mettere in difficoltà il suo capo branco, lui oltre che lei !
Ora che ci muoviamo insieme, le vien da ridere, si mostra : quanto mi piace il suo gioco ingenuo, non ha furbizia, è compiaciuta di quel che fa, ha la malizia di una donna nuda che sa cosa vuol dir pudore !
Ancora arretra, frappone chi la ama al suo dolore, che ora sa di nulla e usa parole come un manto per nascondere che quel che ha può essere travolto come briciole di roccia, se solo la mia donna, che è Acqua, si concedesse d'esser rivolo !
Ride, mentre io provo ancora per accertarmi quanto sia forte il mio potere fendendo gli occhi di chi Lei ha temuto e, nei pensieri, osannato fino ad oggi : " hai visto ? nemmeno le hai rivolto la parola e si contorce nella sua paura ! Sa di essere indifesa e cercherà conforto alla fonte del dolore ... sostegni d'aria in un mondo piatto ..." ma già Lei sì è voltata, e saluta distrattamente con l'accenno di una mano: " ( è tempo perso !!! ) Andiamo ! Vediamo là che c'è !! " ....

venerdì 7 settembre 2012

... non paga solo la Domenica !

Esco, per forza, per far contenti i miei figli, per non sentirmi in colpa per non esserci, per sentirmi meglio. Vivo qui, qui dentro, dove non ci sono confronti, dove il mondo arriva di sguincio, dove il contatto è virtuale, senza complicazioni, dove posso sparire senza avvisare, non farmi sentire, non parlare, alienarmi ...
... poi esco, e le vedo, le gambe abbronzate, i sandali ai piedi, le spalle scoperte, gli occhi luminosi, i sorrisi, le risate e mi chiedo dove io sia finita, dove sia il mio coraggio, dove la passione, l'entusiasmo, la vitalità e non è invidia, credo sia il piacere di vedere che il mondo gira e io posso guardarlo da dentro sorpresa di provare struggimento, senza voler essere toccata ... proteggo la mia empatia, non ho voglia di vita, sono ferita, delusa, umiliata e non ho la forza, non l'ho più per curarmi con le mie parole e quelle degli altri sono stagni inermi, inerti, ambizioni di flutti come code di carpe che crepano la superficie per trovare rimedio alla loro asfissia, o la mia.
Amo qual che raccontano di loro, al contrario di quel che vorrebbero da me, ci credo, li vedo, li sento e m'avventuro con gli occhi sinceri, ingenui, fiduciosi e attenti di un bambino che ascolta rapito la voce dell'anima di qualcuno che non teme, ed è così, fino alla fine se, nonostante tutto, tutto, rimane sincero: un viaggio di andata e ritorno perché ormai non lego più la mia vita a nessuno, non lascio strascichi, non trattengo nulla ... ma, ma, se solo avverto l'intento di qualcosa che va oltre il racconto, un motivo, un ombra, il cigolio di una discrepanza dal ludico bisogno di dir di sé, ecco comparire la mia distanza come un vetro spesso quanto questa diventa, ad ogni colpo di falso : una crepa ... lo vedrai, se vorrai, negli occhi miei che si spengono di luce e se non capirai, lo vedrai, se vorrai, 'che non ti guarderò più e mi vedrai, e dovrai, come statua di sale e sangue, specchio di ogni bassezza che hai avuto l'ardire di fare a mie spese ... preferisco il silenzio, il niente, 'ché ogni tuo gesto, ora, ogni tua parola, ogni cercare di me un sorriso non è più un dono, ma patetica elemosina, viscida moina, ennesima richiesta di ciò che non hai custodito, di ciò che hai sperperato, di ciò che hai sciupato ... mi rimane l'infinito ... rimango a guardare, sia mai ...!!!

lunedì 3 settembre 2012

...ogni volta !!!


 ...è feroce questa inquietudine, quando non so come tenerla a bada, quando non posso abbandonarmi all'ozio o buttarmi a capofitto in quello che devo, in quello che voglio, ne distrarre le mie mani fra i miei giochi ... leggo, leggo e non penso, non penso a me, ma tutto mi richiama mentre passo il tempo a nascondermi evitando il mio riflesso nello specchio, 'che non sono io quella che vive ora nel mio corpo ... sarà la pioggia o il tempo cupo o il libro che sto finendo a riempirmi di quell'angoscia cupa delle cose che già so e non ho tanta voglia di vedere o la mia voglia d'arrivarmi in fondo, almeno per non trovare scuse o per afferrarne Una, l'Unica che mi tiri fuori ...

.... incuneata nel silenzio mio, son come fiori e cielo chiaro il pensiero di un'amica, l'offerta di lavoro di un amico e di un curriculum che ho tenuto caro sperando proprio di passarlo a lui !!!

... ricomincia così la mia Vita ... ogni volta !!!!

giovedì 2 agosto 2012

... indefinito

... profumo d'alba
il sapor di crepuscolo ancora sulle labbra
di rifugio per sogni
di visciole polpose sbavate di miele
di gemme di sospiri, di umida rugiada
di artigli silenti che squarciano la carta
di resa quando il cielo appena rischiara
e nel silenzio che s'appresta finire
mi fermo
e sento
per quanto io ci creda, nemmeno questo giorno è per me
e racimolo ogni dolce pensiero
tra le carezze nuove che s'accoccolano ai miei capelli
in ogni parola mia nuova che sboccia sopra il tuo sorriso
non c'è pretesa
ed io mi somiglio un po' di più ...

martedì 24 luglio 2012

... a es, fino le ossa ...

... rimetto le mani nella matassa
afferro di forza l'ignobile nassa

allento, dissolvo
respiro, rammento


di rabbia m'assolvo
nel tempo,
di quiete, 
d'amore,
paziento

disfa, disfa, disfa rumenta
di ciò che mi ha tolto
per cento ne senta,

or che gli pare tutta discesa
s'impicchi col filo cui m'ha sospesa ...


lunedì 16 luglio 2012

... è già successo ...


... afferro nuvole, da sempre
e le stropiccio un pò per conservarle in ogni scatola che non so gettare
e se non basta,
riempirò i cassetti e poi ancora,
troverò spazio su ogni superficie che io senta mia
e se borbotterai saprò che ho valicato il limite,
se lo farai,
saprò che non mi sai,
'che afferro nuvole quando tutto è così vuoto da non restare lì a guardarle mentre il vento le modella come vuolecome vorrei che fossero le tue parole,
che come loro vivo il mutamento e senza me il vento non sa come raccontare tutte le sue storie, e c'è silenzio e quiete,  
e non si bea d'essere ammirato, per gli occhi miei e poi il mondo,
e non si crogiola d'esser quel che è,'che ora teme, 
e muta costretto in un nome che tutti sanno pronunciare, sorprendimi, chiuso in una boccetta dove un giorno vivevano perline, ... che scaravento contro il muro di tramonto rosso e mi inginocchio prendendo con le dita ad una un una e non mi importa d'esser trafitta da ogni scheggia, mi alzerò di nuovo e troverò altro posto per distrarre quel che il tuo limite può chiamare la mia confusione !

venerdì 13 luglio 2012

... e non lo puoi sentire ...


... La vedo tribolare nei suoi pensieri,  sento la voce che, vaga d'emozioni, chioccia, gorgoglia, stride poi  sorride e tace. Tutto trabocca e suona come onde e spuma.
Superficie di cristallo.
 Lei ha deciso senza Me : nessuno potrà permettersi d'immergere le mani fino ad impastarsi dell' anima Sua, nessuno mai saprà raggiungerla dove s'è nascosta.... Mentre io forzo i suoi pensieri e contino a riportarle immagini di quella felicità che non le apparterrà mai, che lei stessa ha sperato e previsto e detto nell'ultimo addio, l'Unica che ha desiderato per lui scorticandola dalla propria pelle, l'Unica speranza che l'avrebbe tenuta lontana : un'Amore più grande, che lo legasse per Sempre o che almeno accompagnasse a lungo la sua vita ... e L'ho portata a sentire il suo sorriso, oltre il nostro giardino ...
Frantumo ogni Tua illusione.
Non puoi mentirmi, non puoi mentire a me, a te ... La gola brucia, il cuore bastardo Le soffoca il petto, solo io posso trovarla nel grembo scuro e caldo dove si rifugia, 'chè nessuno veda il suo viso straziato di lacrime e dolore greve e soffocato, è così dolce il sapore della Fine, quando sopravvivere è quello che resta ....

giovedì 14 giugno 2012

... respiro ...

... si siede all'imboccatura, credo che giunga dal sentiero del Sud, compare come un refolo di vento che subito si sospende. Alzo solo gli occhi, il tempo di accertarmi che sia Lei, che Lei capisca che sono senza forze, ma che è la Benvenuta; è Mia, Me. L'adoro quando mescola le dita nel mio pelo, l'adoro quando s'accuccia e mi prende il muso fra le mani fino a che il silenzio diventa insostenibile, allora tocca il mio tartufo umido col suo naso secco e i nostri occhi sorridono all'unisono.

A volte arriva stremata, appare in un fremito d'aria e di terra, si rannicchia al mio fianco spingendo i lombi dentro il mio respiro, poi s'abbandona. Fanno rumore i suoi pensieri, come i suoi sogni, sanno di gomene che sfregano la carne, di risacche sterili e schiumose, del vuoto disperso e confuso lasciato da un vento prevalente che l'ha cacciata al fondo, di ali spiumate, di un corpo esanime e di una mente indomita che non si dà per vinta e regge forte come una sinuosa bitta.

E' per Lei che sono tornata, è per me che Lei ritorna.

mercoledì 13 giugno 2012

... c'è ...


... trascorro un tempo infinito dentro questa tana.

Ogni tanto Lei mi viene a trovare, credo sia mossa dal bisogno, che è anche il mio, di sentirci ancora Una nell'Altra : Uniche.
La mia carne, come la Sua anima e il Suo cuore, è intrisa d'aderenze come postumi d'incisioni che l'hanno scoperta. Lei teme che abbiano raggiunto il peritoneo. Mi sfiora, mi carezza ed io non avverto nulla di ciò che era; non sento il Suo calore, non sento il desiderio né il fremito né la voluttà né le intenzioni né il pensiero. Quelle mani ! Quelle mani erano come i suoi occhi, svelavano i Suoi pensieri senza quegli sciocchi limiti sociali. Erano mille i motivi per cui non potevo afferrarli : magari era presa nel racconto di ciò che le era accaduto, magari una parola l'aveva messa in imbarazzo, magari per un "no" dovuto, pronunciato a mezze labbra ( perché i sogni sono belli da ascoltare e nessuno, tanto meno Lei, poteva liquidarli in una monosillaba così impunemente !), magari per per un Suo pensiero coraggioso che tanto era diverso da quello che le avevo raccontato, ma s'infilava nei miei panni e da dov'era mi raccontava un altro orizzonte.
 Ecco ! I suoi occhi diventavano inafferrabili, si muovevano nell'aria o si rifugiavano su angoli di suolo e le sue mani si nascondevano tra le insenature tra le braccia o s'intrecciavano con le dita o scomparivano tra il collo e i capelli  o tra le gambe : sfuggiva mentre i pensieri divenivano parole di cui non voleva sentire il peso, poi tornava e mi toccava lieve o intensa e mi puntava gli occhi dentro l'anima : allora sapevo che era in me, che non se n'era mai andata, che tornava a riempirmi di speranza e di fiducia, qualsiasi cosa fosse successa ...

mercoledì 6 giugno 2012

...

... aveva quest'aria discreta e distratta e passeggiava lento come un felino in attesa che l'appetito diventi fame, sembrava  esser lì per caso, ma al caso, io non credo! Fui sorpresa quando, scostando le felci che coprivano la tana, mi guardò e mi disse qualcosa di strano che mi fece sorridere. Avevo scordato quanto fosse beato il sorriso : le labbra s'imbarcano e il cuore diventa leggero!

mercoledì 30 maggio 2012

il nuovo tempo ...

...

...
Quel che ricordo è di aver deciso di andarmene.
Avevo attraversato il Mavel, avevo scalato a mani nude la roccia ed ero giunta in cima. Lassù c'era il nulla, una vasta distesa di nulla soffocata da un cielo plumbeo e fermo che sembrava schiacciare il suolo . Sgomenta per la fatica, per ciò che l'istinto mi mostrava, per l'assurda realtà che con la ragione non avevo contemplato, voltai le spalle e con tre falcate raggiunsi il vuoto preparandomi a ficcarmi a mani giunte nel fiume. Lassù nulla aveva il mio odore, il mio sapore, la mia voce non aveva suono, nessun' eco, nessun senso, nulla sapeva di Vita, nessuna speranza, nessun ricordo d'amore, c'era solo l'inquietante silenzio della fine, l'umiliante silenzio del distacco, vuoto, vuoto come l'ignoranza altezzosa, ottusa e svilente. Io, io me ne andai, Arqual rimase lassù inghiottita dall'abisso, prostrata e umiliata, compromessa, mortificata. Ebbi più pietà di me che di lei, non volle seguirmi, non potevo restare, non c'erano risposte per me, non avevo più domande e dovevo tornare, tornare e capire. Per quanto ancora avrei dovuto sopportare il tormento di quella visione, quanto tempo mi sarebbe voluto a riempire quel vuoto, quanto sarebbe valsa la pena restare e darmi da fare mentre un'intera vita aspettava il mio ritorno. Non era un addio, di quello non ero ancora capace. Scissa da Arqual piombai nel Marvel supplicando il Saggio di riportarmi a casa.

...
" E' un Uomo ! "
" Sì, è un Uomo !"
Nabilè e Natila bramivano e chiocciavano con la stessa soddisfazione, con quel senso di armonica speranza che apre il cuore e gli occhi ad un nuovo viaggio. Sono ancora avvolta dal torpore della sconfitta, sono ancora dove sono giunta, nascosta in questo che credo essere il luogo più segreto del mio giardino : riconosco l'odore famigliare, riconosco lo scosciare dell'acqua del Marvel, riconosco le fronde che paiono lambire il cielo, riconosco questo soave silenzio. Non so come sono giunta qui, ma loro sanno sempre come trovarmi ed io come farmi trovare da loro. Devo aver parlato durante il buio, devo aver lasciato tracce del mio dolore intrise dell'unica speme che spinge ad esser viva e qualcuno, qualcun'altro, le ha seguite fino a qui.

mercoledì 23 maggio 2012

... rumors ...

... è solo un giorno di ordinaria insoddisfazione, uno dei soliti giorni che prevedo mi arrivino addosso e attendo ... non mi muovo, lo sento ansimare atterrito in ogni angolo del mio pensiero, s'aggrappa a tutto ciò che non ho ancora risolto e pungola la mia attenzione ...  per pietà gli concedo d'armarmi la mano e ne seguo il delirio : brevi perifrasi incompiute, slanci che affondano nel nulla e cornici e fiori e mi alzo ... magari fumo, magari mangio, magari pago pegno alla mia coscienza stendendo i panni che nessun altro si dispiace veder accartocciati nella bacinella ... Non è solo questo tempo poco convinto d' essere primavera, lo sono anch'io; troppo stanca di dar fondo alle mie energie come una spugna strizzata che non trova acqua di cui impregnarsi ancora e succhio gocce di pensieri, rivoli d'emozioni  ... ed è un dono quando basta questo a potermi pensare diversa, ascoltare in me quel qualcosa che vibra del pensiero di altri, altri me, altre menti, altrimenti, o , altri modi, altri mondi, alieni e congeniali, geniali differenze che assomigliano che somiglino ad una parte di me .... Ho fame, fame d'emozioni che perdurino cangiando,  sfumature complesse di colori primari che mi lascino l'imbarazzo di non conoscerne il nome e mi inducano al bisogno di creare metafore per poterne condividere il sapore, il fremere della mia anima, della mia carne, per fermare i pensieri in un'immagine che abbia vita propria, non più mia, fino al momento in cui sentirai il piacere di rendemela ...
Non ero destinata a perdermi, scelta per indomita volontà, incrollabile tenacia, speranza, fiducia e fedeltà al proprio valore ... capita che io venga meno ai tuoi propositi, madre, credimi, per quanto possa apparire folle, anche questa è una mia scelta ... e, TU, lo sai !

giovedì 17 maggio 2012

... il principe e la fata ...




...e già sento fremere la carne,
riempirsi le vene di quella calda fame che trattiene
e osa, oso,
essere irriverente
senza il pudore di scorgerne i confini,
e m'inebria e m'innamora
nutrendomi  delle parole sue, dei suoi gesti inaspettati
e quelli con i quali mi ammaestra e mi addolcisce
e quelli che lasciano che sia quella che sono ...
...non c'è menzogna, non c'è promessa, E'.



...
... appoggiata alla cornice dello specchio, il mio signore domina e guarda quanto è forte l'affondo e come prova ogni resistenza sulla mia bocca che brama e il pudore del mio collo che si piega ....
...



lunedì 14 maggio 2012

... quando indicano la Luna ....


  gli Stadio e Noemi : La promessa 


Come primavera sei per me 
dolce il mio regalo inaspettato 
se prima di te la parola amore 
non aveva più significato 
Come un'alba schiudi gli occhi miei 
e con i tuoi mi fai vedere il mondo 
quando non ci sei vivi nei pensieri 
io aspetto unicamente il nostro incontro 

E quando arrivi il cielo si apre in un secondo 
e dentro al tuo sorriso io mi perdo 
risplendo nel tuo sguardo 
ringrazio il cielo per averti accanto 

Io non ti deluderò lo sai 
voglio dirti che sarò capace 
di proteggerti e di difenderti 
se un giorno il buio insidierà la luce 

E quando arrivi il cielo si apre in un secondo 
e dentro al tuo sorriso io mi perdo 
risplendo nel tuo sguardo 
ringrazio il cielo per averti accanto 
Ti prendi di me ogni cosa e non mi togli niente 
vorrei capissi quanto sei importante 
ti voglio adesso e sempre 
è questa la promessa che io faccio a te 

Dammi le tue mani prendi il mio respiro 
siamo cosa sola ormai 
dimmi che domani bruceremo il sole 
solo con la forza dell'amore 

Perché quando arrivi il cielo si apre in un secondo 
e dentro al tuo sorriso io mi perdo 
risplendo nel tuo sguardo 
ringrazio il cielo per averti accanto 
Ti prendi di me ogni cosa e non mi togli niente 
vorrei sapessi quanto sei importante 
ti voglio adesso e sempre 
è questa la promessa che io faccio a te 
che io faccio a te.




... io guardo la Luna !

giovedì 10 maggio 2012

... come sto ?!


senti ?! riesci a sentirmi ?! senti quest'aria lieve e fresca che mi sposta i capelli sul viso e lo carezza di nuovo per scoprirlo e sorbire gli occhi miei e la mia bocca ?
vedi ?! non c'è rumore di passi al mio passaggio ma gli sguardi si posano come un inchino sulle mie spalle, sulle mie mani, sulla mia vita e si rialzano sorpresi dal fiotto d'un sorriso trattenuto..
 ... e m'accompagnano i pensieri mentre sciolgo i nodi, che scivolino sulle caviglie ... fino al suolo ...
 io sto
 nell'Ora  ...




martedì 8 maggio 2012

... eppure ...

... una vertigine ...
e non so più parlare, 
distratta da questa brezza dolce che mi accarezza,
e bacia ogni mio pensiero,
attende e cerca
e mi trattiene fino che ne ho voglia
e mi lascia andare solo quando ho riso
come sapesse ...
come sapesse di ogni mio ritorno ...


mercoledì 2 maggio 2012

... per tutti i tuoi giorni lieti ...

... mi si rovescia addosso la malinconia
come un grumo di dolore senza voce
così improvviso e fuori luogo d'esser certa sia legato a te :
" tu, in questo momento, sei felice "
ingoio ad una ad una le mie lacrime
rassicurandole che ogni bene è un bene
sono stata perché tu potessi essere
è così che deve andare
sento
ancora sento che s'impiglia alla tua vita il mio sorriso ...

giovedì 26 aprile 2012

tempo

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e gli occhi nol'ardiscon di guardare.
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umiltà vestuta;
da cielo in terra a miracol mostrare.
Mostrasi si piacente a chi la mira,
che dà per gli occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova.
E par che da le sue labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo e l'anima: Sospira.















... e ancora cerco nuove immagini di te, della tua nuova Vita
 e lascio spazio per i tuoi sorrisi, per la bellezza degli occhi nuovi che  ti guardano.
Sorrido anch'io, nascosta nel mio spazio, di quell'Amore che mi pare Vero.
... non ho più lacrime, se non il pungolare lieve della nostalgia 
e mi consola solo l'aver veduto  oltre i miei confini:
ti dovevo la libertà, quanto m'è costata cara,
 perché tu trovassi,  tutta intera, 
 la fiamma e il nido  che t'aspettava ...
il tempo tuo !
di me ?  ... leggo di tutto per non pensare ad altro,
 non sogno più 'che ci vuole tempo a ritrovare l'anima,
parlo d'amore per riempirmi il desco ,
 fermo le immagini per ogni briciola di beltà 
e sopravvivo
 con l'illusione d'aspettarmi il meglio ...

mercoledì 18 aprile 2012

chi era ?

... s'aggrappava ai sogni, sapeva sperare e lottava, credeva che tutto fosse possibile bastava desiderarlo con tutta l'anima, sapeva volare alto e precipitare nell'abisso più cupo senza paura, voleva e non c'era bisogno di dirlo ... Amava e amava amare per come la faceva sentire ... Questa è un riflesso, una mano che sbuca dal terreno, una crisalide che ogni tanto ha un sussulto ....

giovedì 12 aprile 2012

... come ?!


... come, questa volta, in che maniera può sorprendermi la vita,
ora,
che s'insinua morbida tra i miei pensieri, sulla mia pelle ...
come ?! ... se coglie il peso di ogni mio parola e la fa sua 'sì che deliqui gli alibi,
non forza la mia mano mentre l'accoglie tra il calore delle sue e attende
attende il tempo, mio, chiamandolo "sorpresa " ...
...non conosco questo mondo delicato, che non brucia, non travolge, ride e parla con le parole mie che ancora non conosce, ricorda, ricorda me com'è vero che esistessi, come avessi il diritto d'essere reale, presente... nonostante ... e illumina e offre e scopre ogni debolezza sua, carezza con la voce ogni mia e riempie, scalda e nulla è più lontano dall'esasperazione ... come ?!

venerdì 30 marzo 2012

... il mio piccolo mondo !


.... adoro questo Sole tra i capelli, sul viso, sul petto, tra le mie dita e la penna, mentre scrivo ....
.... adoro le voci, laggiù in basso, dei bimbi, nel cortile dell'asilo ....
.... adoro il tran-tran del treno che arriva, passa e se ne va 
e il cinguettio e lo zirlare dei merli che vivono nel parco ...
... adoro questa solitudine che so riempire e che posso lasciare quando voglio ...

giovedì 15 marzo 2012

... sussurri ...

... e ti vedo felice,
 ti vedo come ti volevo,
 come sentivo che potevi essere,
 come desideravo che fossi con me ... non è la mia la mano che tieni tra le tue,
 la mia è quella che ti ha tenuto stretto mentre mi attraversavi fino a trovare lei ...

mercoledì 29 febbraio 2012

... quando mi pare !


... a volte lo sento ancora,
come in uno spazio oltre il tempo
affondo le dita nel denso caldo umore che sapido di vita m'ha reso dolce miele,
e trasalgo,
per quanta gioia possa provare ancora a sentirmi senza pelle,
ne ho paura....

Niente sarà mai come ciò che ho vissuto ; ed è paura di pensare d'esser capace di cambiare ancora : piacevo a me e te lo raccontavo, lo raccontavo solo per te e sorprendentemente per ali nuove, anime e sangue, che m'hanno amato compensando quel che non facevi tu. Non voglio ricordare, no, col rischio di perdere molto più di quello che dovrei e forzo qualsiasi slancio a rimanere muto. Ho infranto le mie regole, come oso sciogliermi in sollucchero ?!

... sbircio ancora nella scatola, e la richiudo s i l e n z i o s a m e n t e !


lunedì 27 febbraio 2012

tre giorni ...

s'è alzato il vento a Sud Est
e ho pensato a te,
sono scesa per strada
rapita dal Sole e briciole di pioggia
e ho pensato a te;
dev'essere un giorno speciale, questo,
un giorno in cui potresti aver dato la Vita
e sorrido anche se non è un regalo per me,
potrebbe esserlo per te !

E ti esalti per la convinzione che il peccato si commette in due !

Sorrido per quanto sento patetica la tua pia morale
così in contrasto con la tua praticità
e quanto spazio probabilmente incolmabile
ci tenga lontani:
non provo mai colpa se divento quel che sono perché amo,
il peccato lo provo nel non essere serena !

C'era il vento, oggi
e la pioggia e il Sole insieme
sorridevo, m'ero esaltata prima di te
ero nel tempo e il tempo era me !

lunedì 20 febbraio 2012

... se poi mi dimentico ?!

... lo so che non mi guardi più, mi hai abituato a questo ...
... lo so che non segui più le mie parole, non le capisci, non hanno mai fatto parte di te se non perchè ti sono appartenute : liberi pensieri, palloncini d'idee trattenuti in mille maniere, per un vento inquieto, da una legame solido che ancora non ho voglia di spiegare ... s'è slacciato o a forza di giocarci ho fatto in modo che sfilasse via ... è " colpa " mia, e resto col naso all'insù :_ " fatale .....!!! "
... ogni qualora provocherai una crepa fra di noi che non saprò ricucire, lì, in quell'istante, i miei occhi ti vedranno in maniera diversa ... saprò d'aver dato tutto, tutto ciò che posso sopportare, sarò arrivata al limite e vedrai la rabbia e la negazione, la consapevolezza e poi ... io non rivivo di nuovo nella stessa maniera, cerco il mio meglio, ricordando come ho commesso l'errore, ho bisogno d'imparare, devo andare avanti e può darsi che qualcosa rimanga indietro o prenda proprio un'altra direzione, lo potrai dire di me, ma non ho il vizio di nascondere i miei limiti, mi hai vista fragile, li ho imparato in quale modo ti occupavi di me, poi forte e lì ho capito qual'era la differenza, il mio nuovo limite, ne aspetto altri e ancora, non ho l'arte di specializzarmi in una cosa sola a meno che non sia la Vita ...:_" in quale forma ?" potresti chiedermi " ah, non lo so, qualcosa l'ho imparata, vorrei provare altro ... almeno per un po', intanto, sai, ora che parlo tra me e me resto felice, un pò di più se lo sei anche tu : mi ricordo, c'ero !

martedì 14 febbraio 2012

... ricompensa ...

E' lei, mi chiama !
Mi inebria, come sempre 'che Vivo nell'ardore suo
rapita nei sensi tutti intenti a Lui,
l'arte mia;
piena di domande e di risposte troppo lontane da quel che era nato dentro...
il mio giardino, il mio rifugio,
poterlo condividere con gli angeli ...
increduli e solidi e morbidi, incapaci di fingere, pieni di rispetto e affetto e fiducia, degni d'esser protetti, condivisi ...
La sento, è lontana.
Bandita dal confine che la riporta a me
vive, fedele al Credo che l'ha tenuta in vita e che mi unisce a lei;

... e faccio briciole, fregando tra i palmi, la scorza malleabile del suo potere ...
se non per uno, per nessuno e in altro modo, per tutti ... per me.

giovedì 9 febbraio 2012

un giorno diverso !




" Mamma, manca l'acqua. Ciao! "
Questa neve ha fatto danni anche qui ! Rimango a poltrire ancora un po' nel letto, oggi sarà il giorno ideale per stirare !!
.... manca anche la luce !!!
Niente caffè, non ho voglia di usare la moka.
Filtrino, tabacco, cartina, rullo con la macchinetta la prima sigaretta della giornata.
Chiamo mamma. Cacchio, non va nemmeno il telefono !
Mi lascio andare sulla poltrona rossa. Un tiro, mentre aspetto di digitare il PIN : "servizio limitato".
Va bene ; sono fuori dal mondo, in silenzio, nella Mia casa ! Mi piace !!
Il treno sferraglia veloce sembra l'eco prolungata di un aereo in decollo.
Arwen ticchetta sul parquet con le sue unghie lunghe, si è affacciata più volte dal mio letto e s'è presa le sue grattatine ed un'altra razione di coccole e paroline appena ho lasciato le coperte !
Non posso lavare, non posso stirare !
Ho voglia di un caffè, passerò dal bar, perchè andrò da mamma. E' un'ottima occasione, così le porto la bulle che ho comprato cinque giorni fa da Scicli.
E' il tempo giusto per la bulle !!! E questo sole mi fa stare bene !
...
Adoro quando le auto si fermano e incontrando lo sguardo, l'autista sorride e fa cenno di passare. Mi piace ricambiare e dire :_ "Grazie !" mentre zompetto di corsa sulle strisce. Mi sembra il mondo mio così somigliante alla realtà.
Passerò più spesso in questa zona del quartiere, voglio portare Anna in quel negozietto di vintage !
Chissà Nat ...
Adoro mettermi a leggere ovunque, anche con i guantoni di lana che mi impicciano mentre cerco di sfogliare le pagine alla fermata dell'11, incanalata tra due cumuli di neve fatti apposta per scoprire l'asfalto, qui.
Il setter dietro al cancello mugola. Ha preso le coccole di un anziano passante e ancora ne vuole. Mi distrae, poi smette, rassegnato ...
Leggo e dondolo. Me ne rendo conto ! Il libro mi piace e se la sciarpa mi copre la bocca, gli occhi non nascondono che sto sorridendo !
Dondolo, tra le parole della Gorokhova, alzo la testa ogni tanto, quando le perifrasi ramificate mi danno il senso di rimaner sospese per sempre o concluse. Eccolo !
Audace l'autista a passare col rosso !
Quanto mi ci è voluto per capire che Volotya è un nome maschile ?! Volotya e Sophia Loren della " voluttuosa Italia " di questo " occidente dai confini non protetti e facilmente valicabili ".
Come posso non sorridere ?!
Una coppia d'anziani m'anticipa all'entrata posteriore del bus, lei picchietta sulle portiere :_ " Ci apre ?" Non c'è livore nella sua voce, solo sorpresa !
Sale e lui sorridendo mi dice :_ " Prego !" cedendomi il passo.
Non importerebbe, potremmo accedere insieme, invece, attende e mi sostiene il gomito fino a che poso entrambi i piedi in vettura ! Ah, uomo d'altri tempi, i migliori, direi, forse era per la tua compagna questa tua solerzia, ma l'hai regalata a me e te ne sono grata : è autentica, di spirito, di animo, non pesa ed è quello che amo di più ! Mi ricorda qualcuno !!!
Un rapido sguardo intorno e sorrido di nuovo: metà stranieri, il resto anziani. Scenderò tra quattro fermate, cinque minuti, ma Devo obliterare  il biglietto,  il mio Super-io è integerrimo, sa bene quale sorta di vergogna proverei nel trovarmi in torto !
Al Joe d'Amore un papà vezzeggia il suo pupo nell'ovetto poggiato su un tavolino! Teneri gli uomini a volte così poco attenti !!!
Mi avvicino all'uscita e al gentiluomo di prima :_ " Voi scendete ?". Voi, ho detto " voi " e potrebbe sembrare arcaico se non l'avessi inteso nel senso di coppia ! Mi accorgo che il sorriso rimane ancora, dopo lo scambio, è così, per me, per questo m'ha fatto uno strano effetto quello bellissimo della barista che dopo il " buongiorno" s'è spento un secondo più tardi, come fosse un dovere, come non le fosse rimasto niente ...
Beh, si scende. Che spreco, lascerò il mio biglietto tra il pannello degli orari del bus, magari qualcun altro ne approfitterà:
_" Ci sono i cestini per i biglietti usati !"
Inspiro rumorosamente: un affronto !
Mi giro, guardo negli occhi questa voce : un uomo sulla sessantina, alto, con il cappello e un cicciolo di carne prominente al bordo della narice destra
_ " Dice a me ?" Sono già sul piede di guerra, ho sgranato gli occhi e le narici mi si sono allargate.
_"Sì" e ribadisce il concetto
Due passi verso di lui, quando ne ho fatti sei per arrivare dov'ero e sono a due palmi dal suo bavero con l'indice puntato al suo naso, all'altezza della mia fronte (!) _" Ho fatto tre fermate ! Ed è uno spreco buttare così un euro e venti, quando qualcun altro ne potrebbe usufruire !" Lo dico a voce alta e chiara, che si vergogni !
 _ " Allora mi scusi se ho pensato male"
Gli volto le spalle e di tre quarti rispondo " E io sono contenta d'averla fatta sentire in errore !"
Ma pensa te !
E' proprio vero quello che ho detto a mia madre mezz'ora fa : non lascio perdere niente fino a che non mi sento a posto io !!

mercoledì 8 febbraio 2012

non ho altro da dire !!!

Eh già,
io sono ancora qua !!!









giovedì 2 febbraio 2012

... come vuoi che vada ?!

il cielo è di pesca, stanotte
tra neve silente e coltre di umido freddo
...
giocavo stasera, al rientro
con me, con le pozzanghere sporche,
 i rami, i pali, le foglie, la gente
il niente,
il tutto, per me, in quel momento
...
ho sorriso, l'ho fatto di nuovo
mi son sorpresa ... appena !