martedì 24 luglio 2012

... a es, fino le ossa ...

... rimetto le mani nella matassa
afferro di forza l'ignobile nassa

allento, dissolvo
respiro, rammento


di rabbia m'assolvo
nel tempo,
di quiete, 
d'amore,
paziento

disfa, disfa, disfa rumenta
di ciò che mi ha tolto
per cento ne senta,

or che gli pare tutta discesa
s'impicchi col filo cui m'ha sospesa ...


lunedì 16 luglio 2012

... è già successo ...


... afferro nuvole, da sempre
e le stropiccio un pò per conservarle in ogni scatola che non so gettare
e se non basta,
riempirò i cassetti e poi ancora,
troverò spazio su ogni superficie che io senta mia
e se borbotterai saprò che ho valicato il limite,
se lo farai,
saprò che non mi sai,
'che afferro nuvole quando tutto è così vuoto da non restare lì a guardarle mentre il vento le modella come vuolecome vorrei che fossero le tue parole,
che come loro vivo il mutamento e senza me il vento non sa come raccontare tutte le sue storie, e c'è silenzio e quiete,  
e non si bea d'essere ammirato, per gli occhi miei e poi il mondo,
e non si crogiola d'esser quel che è,'che ora teme, 
e muta costretto in un nome che tutti sanno pronunciare, sorprendimi, chiuso in una boccetta dove un giorno vivevano perline, ... che scaravento contro il muro di tramonto rosso e mi inginocchio prendendo con le dita ad una un una e non mi importa d'esser trafitta da ogni scheggia, mi alzerò di nuovo e troverò altro posto per distrarre quel che il tuo limite può chiamare la mia confusione !

venerdì 13 luglio 2012

... e non lo puoi sentire ...


... La vedo tribolare nei suoi pensieri,  sento la voce che, vaga d'emozioni, chioccia, gorgoglia, stride poi  sorride e tace. Tutto trabocca e suona come onde e spuma.
Superficie di cristallo.
 Lei ha deciso senza Me : nessuno potrà permettersi d'immergere le mani fino ad impastarsi dell' anima Sua, nessuno mai saprà raggiungerla dove s'è nascosta.... Mentre io forzo i suoi pensieri e contino a riportarle immagini di quella felicità che non le apparterrà mai, che lei stessa ha sperato e previsto e detto nell'ultimo addio, l'Unica che ha desiderato per lui scorticandola dalla propria pelle, l'Unica speranza che l'avrebbe tenuta lontana : un'Amore più grande, che lo legasse per Sempre o che almeno accompagnasse a lungo la sua vita ... e L'ho portata a sentire il suo sorriso, oltre il nostro giardino ...
Frantumo ogni Tua illusione.
Non puoi mentirmi, non puoi mentire a me, a te ... La gola brucia, il cuore bastardo Le soffoca il petto, solo io posso trovarla nel grembo scuro e caldo dove si rifugia, 'chè nessuno veda il suo viso straziato di lacrime e dolore greve e soffocato, è così dolce il sapore della Fine, quando sopravvivere è quello che resta ....