giovedì 28 ottobre 2010

... presa !








... se è la volontà quella che domina il cambiamento, oltre il tempo,
io la confondo con la voglia di stare bene e non m'accorgo ...
... non è l'ottusa ostinazione nè la perpretazione del vissuto,
non è il negare nè riversare ad altri ...

... nel mio agire sta il garbo nel negarmi per poterti suggere ,
... so dimenticarmi, nell'intenso bisogno di comprendere e se ritrovo me,
Dio,
è poesia !


... poi tornare ...

" domani, sicuramente sarà meglio,
farà meno rumore anche il silenzio ... "

giovedì 21 ottobre 2010

... luna piena ...



... sono in guerra, questo è,
per quanto possa scioglier nel silenzio ogni rabbia
il mio volto è già tinto di porpora e oro,
l'arco saldo tra il palmo e le dita;
cento volte l'ho riposto, cento volte l'ho ripreso.
Ho infilato il tomahawk nella cinta e il mio mustang alza la polvere battendo il suolo.

Sono arrivati ed io temevo i loro occhi
sono arrivati e ci hanno ammaliati del loro potere.

Noi, ricchi della nostra armonia, abbiam creduto
creduto di poter comprendere,
noi lievi come colombe e figli del serpente
noi, guidati dalla luna, dalle stelle
figli della terra, dell'acqua
e da essi nutriti,
noi, guidati dagli spiriti dei nostri avi
rispettosi dei folli
fedeli al destino, mai domi
responsabili per noi e delle nostre genti
noi, branco evoluto ...
... noi siamo stati traditi.

Travolti da false speranze,
concupiti da un falso altruismo,
sedotti per la nostra unicità ...
... abbiam creduto ... abbiam creduto ...
... nessuno mai c'aveva insegnato a dubitare di noi ...
mai così
mai straziando ogni ogni preziosa risorsa,
mai strappandoci ogni speranza
mai svuotandoci della nostra anima ...


resi fragili, 'che ogni gesto ci parisse buono,
'che ogni considerazione ci sembrasse un dono ...
... confusi
e chi di noi non fosse stato saggio, già gridava la sua rabbia, già armava la sua mano ... ma non io
... non io, come un tamburo ero eco di me .....

martedì 5 ottobre 2010

... oh, sì ...


... ho ripreso il vizio di scrocchiarmi le dita; oggi l'ho fatto e ripetuto più volte. Non so per quale sinapsi ho fatto un salto lungo il passato : ero bimba, più spesso dopo cena, sulla sedia o sulla poltrona o il divano o proprio a tavola in modo che tutti sentissero o che si supissero ( arrivai fin qui ) della capacità di farmi scrocchiare le ossa, senza rompermi o storgermi.
Era solo una maniera per attirare l'attenzione : l'impressione attira, la morbida duttilità attira ...
Smisi, non ricordo il perchè, forse, perchè qualcuno di cui mi fidavo o avessi bisogno di fidarmi, o credevo di potermi fidare, mi spiegò che questo atteggiamento procurava lesioni alla cartilagine ( ... ) e ne avrei pagato le conseguenze in vecchiaia ... Ecco, è come aver immerso le dita nel caldo morbido fulcro di me e non ho vergogna nello svelarlo : l'ho sempre fatto, IN REALTA' , con porzioni di me in ognuno in cui ho creduto. Ho sparso qualcosa di me in ogni terreno avvertissi, dopo averlo saggiato, d'esser capace di rigenerare quella parte di me, arricchita dalla propria intima essenza. Ho sviluppato empatia, intuito ed istinto. Sono rimasta in grado di stupire per carpire un sorriso. Duttile e capace di lasciarmi ferire fin dentro al profondo, perchè amo e non sono capace di restituire ciò che mi viene fatto poichè io sono " forse " la causa. Mettersi in discussione è l'unica maniera per fidarsi di se stessi ed insegnare agli Altri che possono fidarsi di te. Lungimiranza : non ho una gran capacità di immaginare con certezza ciò che sarà / sarò, ho il piacere di flash- forward mentre sorrido ed ottengo ciò che il mio cuore sente come colma armonia ... con che amore mi volto al passato e mi vedo sorridere, no, sorrido ! Questo è ciò che sono e per quanto possa far male IO SO, LO SO che questa è la strada.
Per stemperare : credo in dio, posso pure prostrarmi e volto a terra dire che se comprendo l'essenza anche quella è dio ?
Sourir, aussi pour moi !