mercoledì 28 aprile 2010

... il mio es ...

... ora ti parlo di armonia, non sono così saggia d'averne le parole giuste, ma provo a dirti come sa volare soave dentro ... è come il poter sapere ogni cosa ( e questa è tensione ) e lentamente illuminarsi di ogni sottile connessione ( e qui sta la forza ), abbandonandosi ad un dolore che è un piacere insieme ( e qui è determinazione ed abbandono ) ...... e forse qui è giunta la mia mente, poichè il timore è doloroso alquanto, mi manca solo un passo dall'oblio .....

nulla è lieve
languido amore mio
io ancora bramo
o chiedo come avida ninfa
ogni nettare mescio
illusione
beata
amami sublime tensione
avvelenami ...

sabato 24 aprile 2010

" ARQUAL "


Femmina Alfa, astuta ed esperta, sapiente e Saggia, ecco fondersi di nuovo in un'unica entità. Se 'istinto mi ha scissa, la ragione mi ha ricomposta.

L'arte è il male meravigliosamente interpretato, affascinante allusione a tutto ciò che manca, inebriante sollazzo di fragilità.

Parivel mostra denti e gengive, un tentativo di dissuadermi ironicamente dal raggiungere Ferrel.
L'ha trovato quando, confuso e folle del sapor nuovo che gli ebbi mostrato puro e ardito, s'era allontanato da Famìr, s'era allontanato da me.
Le sue sembianze mutate da serpe a lupo, l'avevano profondamente turbato, albergavano in lui la solitudine e il peso di dover rispettare il clichè della trasgressione e cominciava a pesare la necessità del branco e il bisogno di lasciare eredi che perpretrassero il suo genere. A questa necessità contribuii anch'io, ma ben consapevole che senza di me sarebbe stato un vero danno.
Ora era lì, d ifronte a me, la piccola sconsiderata, mentre lui lasciava che lei mi si parasse davanti; un lupo senza valore, una lupa da tana che come tana nascondeva e incantonava l'impotenza emotiva, non certo sessuale del suo nuovo trofeo.

" Non ti dar pena di essere agressiva, cucciola, io e te siamo già state molto intime, non gli ho insegnato ancora tutto e lui non è certo uno che fa qualcosa di diverso con qualcuna che è nuova, quindi, Amore mio, è come averti già posseduta e quando deciderò, conoscerò il tuo sapore"

Si ritrae, non certo senza quella stilla di rivalsa che le fa fremere il pelo.

" Merito mio, Amore e della stoltezza sua... " Sorrido verso Ferrel , che sia chiaro verso chi rivolgo l' insulto e torno a fissarla negli occhi.
"... ed ora accucciati e ribaltati ogni volta che mi vedi e sottomettiti divaricando per bene le tue cosce ... ti lascerò Ferrel, ma non osate varcare il mio confine, questo sì, delimitato e protetto o guiderò il mio branco a cibarsi di voi"

venerdì 23 aprile 2010

... immobile, inerme ...


... i miei confini
non sono io
... il mio profondo es
sono io
un onda sinusoidale liquida
che raggiunge l'abisso
e s'innalza verso ogni limite ...
... respirabile ...
... vuoto

... ho insistito per arenarmi infine
e già il sole mi asciuga
morta.

domenica 11 aprile 2010

... è un attimo ...



... " stai bene ?"
... e ti guardo come se mi stessi dicendo no, rimango stupita ...

" sei cambiata ... "

... si sente così tanto?

"... sì, sembra che non ti importi più quello che provano gli altri, r
iesci anche a mettere in imbarazzo .... fai solo quello che ritieni giusto per te ... hai ragione, sai, ma tu, ti senti bene ? "






Da un opposto all'altro, vero? Ci sono caduta anche io, forse con più fortuna avendo un mondo ricco di anime che sanno correre presto in mio soccorso e che ascolto come fossero autentiche parti di me ...

" .... sì, sono decisamente aggressiva. L'hai saputo, no ? Sono uno spazio invaso e puoi vederla in due modi diversi : semplicemente, come se il mio spazio vitale venisse barbaramente occupato e quindi scegliessi di essere vittima, o in maniera più complessa, e rido, come se il mio spazio nel vaso non ci stesse più ed io esondo tutto ciò che ho trattenuto e criminalmente riverso addosso tutto ciò che non posso più contenere ..... Ho perso peso, sì,ma non mi voglio così male e ho vomitato , sì, senza procurarmi i conati, sì, .... non ci stava più altro dentro di me, non potevo dilatare il mio senso di sofferenza e il corpo reagiva ... Non sono una stupida. Ho semplicemente sondato un altro limite ed il ritorno è stato deflagrante, ok ? Ma non sono questo, non sono solo questo, non mi piace questo modo, non sono fatta per atti liberatori così plateali.... so quello che mi manca, so quali sono le cose cui devo momentaneamente rinunciare, fanno male, fanno male sentirle mancare, fanno male vederle sempre ed io ho dovuto scegliere e ho avuto bisogno di un atto di forza, di essere AUTENTICA anche nella parte meno democratica di me .... da vera mafiosa, ad un offerta che è stata rifiutata, ho colato il cemento. Rimorsi, mai. Rimpianti, mai. Vuoi sapere del mio senso di colpa ? Non c'è, me ne frego per quanto ho sempre agito considerando e proteggendo la sensibilità di tutti. Sono a prova di quello che PER VOI è VOSTRO senso di colpa : castrante, limitante, autocontenente, dogma indiscutibile .... Ho imparato un'altra cosa, vedi?! Il bene mio può prevaricare ogni cosa, ma non è detto che debba esercitare a tutti i costi un potere, nè per dimostrarlo, nè per erigermi .... Voglio la mia vita quieta e già solo il SAPERE DI POTERE mi basta ..... !"





E' passata la not
te, mi sono scrollata di dosso la polvere delle macerie, ho fatto la doccia, ora devo solo cominciare a camminare, di nuovo .... di nuovo !!!!!

venerdì 9 aprile 2010

ehi, questa è per te .... non te l'aspettavi eh ??!!


... mamma mi ha ripreso !
" Stai cambiando di nuovo espressione, mi sembri quella di 3 anni fa ... ".
Era un rimprovero, certo, lei sa, sa ogni cosa che ho patito, ora sa tutto, proprio tutto, soprattutto quello che provo, non ho più voglia di nasconderle niente, non ho più voglia di mitigarle le cose; l'ho fatto per tutto il tempo trascorso dal nostro " tremendo scisma" a quando " finalmente qualcuno se n'è andato " e ho potuto di nuovo raccontarle di me, parlare di noi, riprendere ciò che si era interrotto e con garbo portarlo fino ad un vero rapporto donna a donna, come ora.
Non dimentico che è mia madre, ma me ne frego altamente dei pudori o dei moralismi e allo stesso tempo accolgo i suoi giudizi, li comprendo ... resta di fatto che non mi privo di agire come sento e di continuare a fidarmi di me ! Lo so che mi stima, me lo dimostra ogni volta che io e Ida ci vediamo : s'incazza e appena può mi dice che non mi serve ... ormai è diventata la frase di rito se mi addentro nel discorso.E non è la sola! Ha cominciato a farlo dopo circa un anno; ora proprio diventa insofferente ed io rido, lo so, so che è vero,ma so che ci vuole tempo per abituare chiunque al fatto che mi allontani ... anche per Ida.
So che ama la mia vita, so che sono il suo riscatto, so che sono il suo orgoglio, per come sono moglie, per come sono madre e imparerà a esserlo per come sono donna, o forse non le andrà bene mai, pazienza !!! Abbiamo scelto vite diverse, lei stessa è stata la scintilla della mia fortuna, questo lo credo, profondamente, nonostante tutto quello che è successo, lei m'ha cresciuto davvero nell'orgoglio e nelle piccole cose ... sorrido pensando ai discorsi morali che le facevo ... ai bambini è dovuta una sorta di rigore, serve all'equilibrio ... sorrido con una tale tenerezza per quello che è stata costretta a tacere ... Dio, che forza ha avuto mia madre, una forza che non le spettava nemmeno, quella forza di farmi vivere nell'ovatta e nell'amore nascondendomi le bassezze degli uomini, almeno fino a quando abbiamo potuto parlarne !!!
" scagli la prima pietra .... bla bla bla ... " Odio chi la giudica, non sa, non vede me ! Lo so, io sono altro, lo so, a volte le sono davvero incomprensibile ... rido ... quando legge le mie cose è un supplizio, ora solo per lei perchè io continuo a ridere ! Mi ripete in continuazione che per leggere me bisogna ripassare tre volte sulla stessa frase perchè ci si trovano mille significati, a volte, dice, anche opposti ... sorrido, secondo me è un gran complimento, è quello che voglio, è il modo migliore per capire gli altri e il modo migliore per dire a chi voglio quello che penso; meglio di quello che diceva in passato " sei troppo cupa, sei troppo pessimista ... " infatti smisi di farle leggere qualsiasi cosa, non mi sentivo capita, io scrivevo di cose che mi divertivano e lei m'affossava !!! Ora le faccio leggere poche cose, quelle che magari non suonano come vorrei dicendole a voce e le piacciono, mi scopre e ancora si sorprende e questo mi fa felice !!!
Riesco ancora a sorprenderla, sorprendo anche me !!!! Direi che ho un gran vantaggio : il suo arco m'ha scagliata davvero verso l'infinito !!!!


( questa è stata facile, dai !!! Avrei altro da scriverti, lo sappiamo, del resto te lo dimostro tutti i giorni che ti amo e ti sono grata !!! )

giovedì 8 aprile 2010

... " spazio invaso !"




Seduta, composta, come sempre : un piede posato al suolo, uno sopra il sostegno della poltroncina nera. Meno nera, oggi ( chissà se ridevo sentendo nell'aria il lutto ?) Ora so che sono compenso .
Mi guarda, di solito, quando io le parlo, ma non sostiene il mio sguardo quando capisce che attendo un giudizio. Non ha una buona opinione di me, le ho svuotato addosso il mio peso, tra lacrime e singhiozzi finendo col prendermi in giro. Gliel'ho permesso, ho permesso che rubasse tutto ciò che chiedeva e a volte mi aveva rubato la mente, a volte nutrita d'orgoglio, il mio. Lei non fa domande, come me, ma quando le fa, esige la verità. Come me!! Io rispondo alle domande giuste e non mi risparmio l'ipotesi di qualsiasi errore. Io ascolto, lei sentiva, l'ho pure redarguita! Ma lo so, è colpa mia, lo ammetto, ho sempre avuto un pudore figliale, una sorta di bon-ton morale che non mi permetteva di dire le cose con la pancia, ma ripulite da quel che ritenevo vizi di comunicazione, ed invece fanno la mia completezza. Mi credeva una persona di reazione, la "povera vittima". Lei s'era da poco separata ( ora so che c'entra col suo occhio bicolore che mi impediva di parlare ) Ora lo so che sono compenso .
Oggi lo so cosa voglio fare. Andarmene .
Sono giunta ad aprirmi la porta da sola ed ad andarmene senza essere accompagnata. Tu non sapevi che potevo essere così grande. Tu non accettavi che io potessi essere più avanti di te. Tu non hai mai trovato una come me che per farti capire com'è, entra nelle cose tue sapienti e ti illumina.
.......................
"Come si sente?"

" Se dovessi descrivere come mi sento, direi di me, con un certo imbarazzo, d'avere un senso di potenza, o meglio, redarguita dal pudore, direi di sentire ua forza incredibile. Non lo nego, ho pianto appena scesa dall'autobus, per gelosia, sì, perchè lo amo,non dovrei, lo so ( sciogli il tuo tabù), vede, non vorrei entrare in un campo che non conosco a fondo ( ora ci siamo) , ma paragonerei , questo senso di potenza, a quella forza che hanno le persone anoressiche, che le porta ad occuparsi di tutto, a non fare preoccupare gli altri e a rinunciare ad un bisogno vitale ( e qui mi sei dentro ), ( sai che so!) e sono tre giorni che mangio davvero poco e sono davvero preoccupata, non va bene così, ma so che ho fame e faccio una netta distinzione tra languore ed appetito..."

Le dita scorrono sulle perle della collana ( la mia postura? Ti accontento : slaccio i piedi, poso le mani coi palmi delicatamenti aperti sulle ginocchia, mi sistemo nella poltrona rossa)

"... io sono gelosa della nostra intimità, non temo nessuna rivale, non ne ho; altre presenze compenserebbero ben poco quello che lui vuole e che ha da me. E' un delirio percepire le infinite e sottili connessioni e sorridere teneramente ( mi hai detto " materna" ) e con rispetto poichè ti segua nella tua rivelazione ? Si, lo è, ma sento questo ( Non mi sentirai pronunciare quello che non voglio). Se lo vedessi felice con un'altra, lo lascerei in silenzio, giuro, me ne andrei perchè avrei finito il mio compito. Ma se lui torna, dev'essere liberato dal suo buio ed affidarsi a me come io ho fatto con lui ( ed io ci credo) Non voglio mai più vivere un rifiuto, preferisco la rinuncia e se non cambio, qualche altro sintomo si presenterà. E io non voglio, non lo voglio, non ci sta, o dentro o fuori, questo poco rispetto non mi piace ( L'avevi pensato, vero?), non posso sopportare un peso che non è il mio. Quanto ancora posso reggere ? Se non decide lo faccio io, ho bisogno di proteggermi. "

Sprofonda, quasi si accascia nella sua poltrona nera, illuminata poi prostrata per avermi profondamente sottovalutata allora e spaventosamente rivalutata ora, da non trattenere un giudizio personale ed esplicito su qualcuno ( BANG) ( chi era Psyco?!)

Lo dici come se davvero fossi imbarazzata.

... mentre l'indaco m'appanna la vista (la morte, la pelle del serpente, il serpente che cresce. la vita. i Maya)...

" SPAZIO INVASO "

" lei ha sempre mostrato le sue fragilità
c'è chi ha frainteso "

" Ottimo, Ida, mi hai vista per quella che sono, finalmente lo hai detto, .... io me ne vado, era quello, che volevo !"
.......

" ci vediamo mercoledì? "

Sorrido, io avrei finito ! " Va bene, ci vediamo !!"


domenica 4 aprile 2010

... ora vado !


Ida, mi fa morire ! Dice :_ "più ridi, più mi preoccupo .... "
Addirittura !!!
Eppure dovrebbe essere orgogliosa di questi passi fatti insieme. Ah, donna di poca fede, temi che mi lanci dalla tragedia alla commedia con irragionevole frenesia ? Eppur m'hai vista, sentita, hai aggiustato le mie parole, seguita .... forse!!
Rido.
Ti prego non dirmi che anche stavolta ho fatto tutto da sola!!!
E rido !
Mi dice ancora, come qualche secolo fa: _" ... io non ti seguo quando lasci liberi i pensieri ..." e mi guarda con quell'aria confusa, che una volta mi pareva un insulto ed ora è un irrefrenabile sorriso. La guardo e mi pare pure brutto reagire così, ma l'idea di pensarla confusa, assorta nel tentativo inutile di cercare d'afferrare il bandolo della matassa per farne un percorso alla sua portata ... Dio, è davvero un momento imbarazzante ... per lei ... !
Non importa, Ida, non fa nulla, perchè ormai ciò che cerchi di tradurre mi è già chiaro, era già mio prima che venissi qui. Non sto verificando, ti sto aggiornando e il senso dei nostri incontri sta venendo meno.
... il nostro rapporto era il fine, il passaggio alla "me" che nella Mente precedente non ci stava più ... è stata la crisalide della mia metamorfosi, enorme gratitudine per il tempo che hai protetto, per il corpo che mi hai curato , per le mie parole nuove, per avermi ridato la leggerezza arricchita da un nuovo sguardo sulla profondità .... Dio, se solo penso che tu sia preoccupata, torno a sorridere nell'assurda ipotesi di un transfert inverso !!!
Non importa, fa nulla; mi sa che ho capito perchè sono venuta qui : per imparare a dire addio. Con te non è mai stato semplice fuggire e mi ricordi altro, ora che sto per conto mio ....
... non sto fuggendo, mi sto accomiatando, sai come sono, sai qual'è il mio limite : arrivare fino al fondo per capire e poi risorgere, non più come prima, non più col peso di un pensiero unico ed allienante, assorbente, invalidante, ora sorrido, compagnia mia, perchè mi guardo e so che sono speranza, nutrita e cresciuta in questa, odiata per quanto volessero chiamarla illusione, persa per quanto non avessero la forza di sostenerla, ma mia e in me ... ed io ci credo, credo in me, credo d'avvertirla in parole che ad altri sembrano sconsolanti e tristi, io la vedo, la sento, anche fosse un timido barlume e le dò aria perchè s'innalzi, le dò parole nuove che si teme pronunciare ... lo faccio per altri, lo faccio soprattutto per me ....
Rido e sorrido, Ida, e sono spuma d'onda ebbra e leggera per quanto abbia saputo scendere nell'abisso senza respiro, siine lieta, abbiamo fatto un buon percorso ed io non sono più in balia di questo mare immenso, lo vivo con rispetto, so bene quanto possa essere insidioso .... ho lavorato come un infaticabile mozzo mosso dalla curiosità di scoprire gli strumenti del capitano ... non sarò mai solo quello, non sarò forse quest'altro, ma al bisogno, ho il coraggio di coprire ogni ruolo ... se non è speranza questa, se non è avvolgente sorriso, se non è un nuovo sguardo sul mondo ... dimmi tu, allora cos'è !!!!!