domenica 29 gennaio 2012

... la differenza ...


so di essere sincera con parole che meno ti possano ferire,
poi mi accerto che tu non abbia frainteso
e ci riprovo,
più certa d'essere stata io quella che non si è saputa esprimere e non tu a non poter capire,
perché se l'ho capito io e subito l'ho ammesso non è possibile che il mondo sia tanto diverso !


dichiaro d'avere l'utopia di provare ad essere migliore, di imparare continuando ad avere fiducia e speranza fino ad amarmi
e sarebbe adorabile averti al mio fianco !






... io mi perdo nei dettagli, e tu ?

sabato 28 gennaio 2012

rabbia ...


... controllo ogni spasimo che possa farmi fremere
raccogliendo briciole di sole di soppiatto
sospesa in un limbo tra terra e cielo
tra quel che sono e come mi hai usato ...

sabato 21 gennaio 2012

... ecco, è arrivato il momento d'occuparmi di me ! Ora posso, ora, che in un gesto atteso da tempo, suggerito da tempo, desiderato da tempo avevo riposto la chiave di svolta di questo cammino, ora, che è compiuto, posso ! 

sabato 14 gennaio 2012

... le tue porte aperte fanno solo spifferi !!!

... 'che sto ancora lottando
tra i rampicanti che m'hai seminato intorno
che mi trattengono la lingua,
 i polsi,
non il pensiero mon cher !
'che io odio il posto che hai scelto per me,
il tempo non t'ha insegnato a renderlo migliore
e spari raffiche di inutilità per sentirti saggio, importante ...
e come potresti ?
come puoi dar consigli per ciò che non sai ?
Talmente ridicolo da indignarmi !
... non dai importanza a chi ti sta al fianco, sei un pozzo senza fondo che si nutre dell'amore che gli altri provano per te, legato come sei ai tuoi vanesi e subitanei bisogni ...
puoi costruirti il mondo di credibilità che meglio copra la tua natura ... io mi ci sono crogiolata lì, conosco bene ogni luogo come il mio corpo e ogni mia debolezza, ogni tuo tormento, ogni tua esaltazione ...
volevo solo che cominciassi a camminare in pace, con te, con chi hai scelto d'avere al fianco, nessuna pretesa oltre questa, ma provo ancora pena per i gesti tuoi  'che l'esser buoni è diverso dal farlo ...
ed è ancora un vincolo il tuo bene il mio bene, quindi dammi riposo e sceglila una cazzo di strada e impara ad esserne orgoglioso !!!

lunedì 9 gennaio 2012

sunday morning ... when ?

... probabilmente è solo l'eccessiva stanchezza
che non mi fa trovare quel posto in me
dove si rianimano le speranze,
mi sembra di girare a vuoto
in uno spazio che limita le mie fantasie
incollandomi ad una innocua familiarità
animata , grazie a Dio, dagli occhi giovani che ho desiderato
...
" quando saremo vecchissimi, ci facciamo portare all'aeroporto dai nostri figli ? Giusto per guardare chi torna, chi arriva !"
" magari dai nostri nipoti !"
" già vero, i nostri figli saranno troppo vecchi ! Ci sto ! Ci faremo accompagnare da chi partirà e a qualcun'altro toccherà venirci a prendere ! " Rido " pensa che tra loro si rimpalleranno il compito, poi sbufferanno e alla fine sorrideranno della nostra stramberia e rimarrà tra i loro pensieri belli, quando ce ne saremmo andati !"
...
basterà questo oggi e il tramonto rosso che m'ha lasciato senza fiato ...

sabato 7 gennaio 2012

puor moi, ma coeur !

... c'è un tempo più lungo di quello reale, per il quale devo dirti: "grazie" ;
è un tempo scandito dai battiti veloci del cuore e da tormentati arresti,
dalla voglia di comprendere che vita esistesse dentro me, viziata dalla tua presenza ...
un tempo che ha scardinato la mia quiete apparente
deliziandomi l'anima
stravolgendomi la carne
passeggiando sul confine delle mie paure
liberando l'istinto caldo e pulsante e bramoso e curioso e indomito e selvaggio, che ho sempre protetto ...
'che è mio ed è prezioso
prezioso mostrarlo
prezioso custodirlo
prezioso mantenerlo per com'è : sincero.

... un tempo in cui ho reso il meglio, nel peggio
il tempo in cui il pensiero s'è prostrato ad un cuore saccente e presuntuoso
un cuore egoista e materiale
un cuore vestito dei panni d'un saggio, solo di nome
capace d'irretire uomini da poco ... capace di tramare nell'ombra, di cogliere i proprio bisogni nell'altro e affamarli per divenire aria e stravolgerli come solo il vento può saper fare; abbandonandoli lontano da dove li ha rapiti, soli, svuotati, derisi ... tornando ogni qualvolta volesse conferma d'esser stato amato per fuggire di nuovo ...
... un tempo in cui non ho temuto d'esser nuda agli occhi del mondo, e ho amato nonostante tutto, sapendo d'essere chiamata errore, lottando per non essere solo un piuttosto, subendo l'umiliazione d'esser creduta ossessiva o troppo vecchia per concedermi il lusso di scoprire la Vita, o troppo ingenua per comprenderne le subdole trame, servendo da madre, da serva, da amico, da oggetto ....

... un tempo, il mio tempo, in cui ho potuto dimostrare a me stessa, molto di più di quello che osassi sperare per gli altri.