martedì 30 aprile 2013

... battiti ...


... ed ero assorta, tra i pensieri miei
briciole di carta sopra l'humus di questo giardino ...
ero " quella che viene con la pioggia "
nell'eco di una piccola speranza impudica e curiosa, tenera per quanto credesse selvaggia ...
ero, nell'attesa di un segno
seduta
percuotendo i rami bassi a piedi nudi ,
suoni rotondi confusi dal fremer di foglie
ed in petto la voce di resina e miele
sigillata tra gola e labbra ...
ero, fino a che non m'hai vista ...


mercoledì 24 aprile 2013

... inusuale ...

... in ogni cosa cerco equilibrio,
che stia tra ciò che sento e quel che credo essere giusto, per me


... son solo giorni di fatica, questi
nel districarmi tra omertosa incuria
come ultima falange di un molosso dai mille tentacoli con gli occhi volti al diodenaro, cieco ...
sarò la spina nel fianco o anche solo la pungente infezione, che disturba, poi attira l'attenzione,
senza cedere d' un passo, ostinata almeno ad essere ascoltata ... e più, a ribadir con forza la mia convinzione.


Dall'annuncio triste e mesto, una supplica d'aiuto, son partita come infido ossiuro, scalando il ventre molle
della bestia fino a sfidare il volto dell'orco che crede di poter aver potere, mentre si prostra prono al potente e si pavoneggia di fronte all'ignoranza che lui medesimo ha creato. Oh, sì, gli piace srufianarsi chi come lui gode della feccia o allearsi per le proprie porcherie ed anche tener di sotto contando sull'arma del ricatto. Temo non conosca l'origine del rispetto, e quindi,  sono apparsa! Bastarda come sono, l'agnello buono agli occhi suoi ignoranti, Arqual per questo nuovo branco ! Ho già mostrato i denti e il ringhio gli ha percorso la carne fino a farlo tacere ed accucciare per un momento. E come lui, il suo gregario, che bela falsa disperazione agitando il bosco. Arriverò anche a te, sciocca bestiola, sono già dentro anche a quella che credi sia la tua guarnigione ...  la tua autorità è sterco che uso per concimare il germe dell'orgoglio nelle menti dei tuoi ...e sappiano anche loro che non dimentico ... Loro, ora svegliati dal tuo putrido lamento, cozzano cercando un buco che li ripari, una lancia o il suono greve che poco prima li  ha protetti. Loro, che l'illusione del far gruppo li ha resi ai miei occhi nemici quando, col ricatto, degni della testa che li guida, hanno cercato di sabotarmi il branco. Loro impareranno.... che ho sorretto il Capo, mostrando a lui la strada della fierezza  ribellandomi  all'orco oltrepassandone le fila, portando in ogni dove il mio messaggio,  facendo si che l'ordine rimanesse saldo e l'orgoglio avesse il buon sapore dell'entusiasmo e il branco si sentisse forte, forte come il braccio che regge lo scudo e pronto, pronto come un arco teso a scoccar la freccia, ognuno la propria, ognuno forte del nostro coraggio ... Che imparino, loro, che avrei potuto girare il muso e sguazzar nel fango fino a noia e aver comunque assicurato il pasto, imparino che non è la mia natura tacere di fronte all'arroganza né subire l'incoerenza che si autoincensa per glassare l'imminente danno. Imparino che  mentre mi dimeno per l'equilibrio mio, ferita a fior di pelle dalla frustrazione, le spine tolgo a loro dal molle deretano.

Che cada la mia testa, sono curiosa di vedere quale seguirà dappresso ...



martedì 23 aprile 2013

... drumher ...


... rotolo su pensieri scomodi,
ne riconosco il cocciante suono
t'avverto, non ne ho paura.
Sta, nelle mie ossa, quell'innocenza
che mi permette di conoscere tutto
ed essere ancora attratta dal buono ...

venerdì 19 aprile 2013

... oppure ...


... e sarai tu a colorare d'impronte il mio foglio bianco,
a fare un passo indietro,
per uno oltre il coraggio,
a trattenere il fiato e poi a rendermelo in un sorriso ...
o forse sarò io
a far danzare la pioggia sulla mia pelle
come se ogni sospiro di vento fosse anima mia ...



giovedì 18 aprile 2013

... diversa da quella che ero ...


... non so se mi sarebbe bastato, in passato,
il presente, di certo, mi dico, convinta
che bianca la trama ordita di rosso
mi tiene sospesa nel garbo del vuoto e sono
diversa da quello che ero ...
è il tempo imperfetto che imbriglia il pensiero,
trattengo la mano del dono:
innata fiducia d'osare l'ardire che posso,
si_cura, nel tempo, ogni edera avvinta
si cambia sentiero, che non abbia il sapore, di quello che è stato ...

lunedì 15 aprile 2013

--- al ritorno ...

c'è una parte del bosco in cui ho scoperto la mia libertà :

fedele a me stessa
su confini non tracciati da me
ho danzato sui gesti al suono del vento
fino a credere che avesse un senso, più senso di me
e mi son persa inseguendo sospiri;
rincorrevo i miei pensieri tra lo sfrigolio di foglie
sorpresa dall'aria che muoveva d'improvviso
dall' irruenza che fa spalancare le porte ...

fedele a me stessa,
nascosta mai,
sì che io possa tornare ovunque sia stata
e procedere, librandomi sul sapor nuovo delle parole:

che è il coraggio ciò che amo,
quello che scopre l'anima
che scuote il mio rifugio,
e m'avventura ardita sopra la collina
sì che io veda quel che ho voluto
e poi mi rende tutto il tempo per pensare senza lasciare la mia mano
e io divengo ...

... e abbiamo riso delle nostre verità,
sorriso con la tenerezza che non ha paura,
scoperti tra le parole senza giudizio
e amati
in quello spazio che comprende Noi

ed io resto fedele, fedele a me stessa ...

mercoledì 10 aprile 2013

... erano giorni ...

... vorrei che il pensiero scivolasse, come arriva nella mente, al foglio ... non è così, perché la mente va veloce, mai come le emozioni : continue sorprese al mio desiderio, alla mia natura ;
che Ida voleva tenessi trattenuta e protetta, così pulsante, intensa e ingenua ... il mio pensiero è il mio destino o il contrario, a volte non lo so, ... voglio essere e per esserlo, ho bisogno di condividere ... il mio sguardo è rivolto lontano, la mia mano nella tua mano ... ho imparato, con Ida, che la fame non è dolce come l'appetito e la fiducia non è una pretesa, è un fatto ... i cerchi vanno chiusi ed è giusto quando ci si rivela e si mostra gratitudine senza pronunciare scuse che non si sentono vere ...
Mara mi ha indicato la mia mano il mio cuore la mia mente il mio totem la mia arte, Lorenzo è l'amore rivelato, l'Eco delle mie parole taciute, lo specchio dell'Anima ...

giovedì 4 aprile 2013

... ciò che doveva essere, è ...


... se anche il cielo riconosce le mie ali ...
cirri spumosi m' invitano a raccogliere i pensieri :
molti di più di quelli di cui è fatta la mia carne,
molti di più  quelli che ha sentito l'anima mia ...
'ché il tempo ha un sapore nuovo
e indugia dolcemente sopra le mie labbra
e riempie ogni mio silenzio,
passeggia insieme a me in quel che è stato
e gli occhi cielo e indulgere di bosco son per me,
per me,
rifugio e brama

inaspettato è il nome di ogni desiderio
che non si è osato pronunciare
e vibra come eco tra ogni senso
sciogliendo il tempo che l'ha custodito
...