martedì 3 maggio 2022

… panorami sull’Infinito …

… Ida disapprovava l’abisso  mio profondo di generose possibilità …

… Marco, a volte adorabilmente diretto, disegnava cornici per aria e cerchi sui muri per farmelo capire …

… non c’è modo per spegnermi il Cuore, lo sono tutta e dilago come acqua, sgorgo e fluisco, mi riempio, corro e precipito tra inquietante euforia poi mi fermo … mi fermano, ci provano … e sono già in alto mare, rapita dal mio mondo è persa… 

… persa … 

persa.

E’ lì, in mezzo al niente e al tutto, che la Vita fa ardere l’anima  e non arriva l’Eco del Vento; lì morirei  ….

… e non posso …

… forse perché c’è altro … Ida mi insegnava a chiudere i cerchi, Marco a trovare i confini …

… evaporo come acqua al Sole…

…il mio posto è un eremo nei boschi

Lassù,  al riparo dall’ insolenza del mondo,  posso aver  tenerezza per ogni ferita che ho voluto per esser statA MARE …

1 commento: