venerdì 9 ottobre 2015

... questo rifugio è fatto di rabbia ...

... questo rifugio è fatto di rabbia,
di parole che mi restano dentro, perchè fuori fan male ...

... cresciuta per non dimostrare dolore e figlia di questo.
il mio dovere era essere quieta,
assentire,
ascoltare,
tacermi ....
e osarmi era peccato,
esser triste era peccato,
lamentarmi era peccato,
la rabbia era peccato ....

... ho costruito il mio mondo, la tana dove esser come sono senza giudizio, se non il mio ...
il luogo dove tutto può essere compreso e lascio fuori quello che non lo permette ...
dove non rientra ciò che non muta ... e chi non sa capir com'è ....
e appese alle pareti ho immagini di volti che sorridono e come ologrammi mi trasportano in sogni che ho vissuto
e bauli che riapro ad accenni di chiave
e alberi e porte e piccole scatole vuote
e fogli su fogli su fogli di parole che la memoria tende a cancellare e brillano quando ci ritornano su gli occhi ....

... dove sono io che faccio bello il tempo
ed è bello per tutto quello che ho avuto
che ho dato
che è rimasto
che sarà ...

7 commenti:

  1. Non bisogna reprimere nulla, fa parte del gioco e lasciarsi andare, dosando o meno questo "lascito", di sicuro serve.
    Il tempo bello è di sicuro in te.

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  2. Uffa! Non vale ,l'ha detto prima lui :) e poi ... e poi....scorci della tua tana appaiono e sorrido.

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  3. Scusa Silvia... è noto che Nero ed io ci si ritrovi sui blog altrui a parlare tra noi... non possiamo smettere di farlo. E non vogliamo. :)

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    1. anche perchè Silvia, peccando di presunzione , so che ti piace che ci ritroviamo qua e peccando mi piace :)

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    2. Piacer comune, doppio gaudio!! :)

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    3. triplo gaudio !!!!! Mi chiedevo chi fossero quegli squilibrati che avessero postato altri commenti su questo post !!!! Sto sorridendo da più di mezz'ora ... godo di voyeurismo empatico ... ah, voi due, che bella storia !!!!!

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