martedì 18 dicembre 2012

... alidada ...




...perché era tempo di cambiare ...

 " facile" ha il sapore acre di qualcosa cui non hai pensato
e ti ritorna amaro sulla bocca,
t'appesantisce il cuore
e crei, dentro la carne mia, mappa e territorio

e sai che cerco ovunque le risposte mie
che anche quando non mi sento più, mi cerco
su labbra dove le ho riposte o nel vibrare d'anima che rimanda l'eco del sapor mio

... briciole :        Stelle, per me

che pure nelle notti senza Luna o mentre la Tempesta infuria o è confusa nebbia
di me, io sola, posso aver fiducia
e tocco il legno che mi porta
fin dove non ho più vergogna di vedermi nuda
e, sì, riflessa dentro gli occhi tuoi come d'argento,
l'anima ritorna  via di fede e il cuore l'arco suo
'che il viaggio si fa meta e il tempo è sentimento ....





mercoledì 12 dicembre 2012

... mirame !!!


... solo quel che ti concedo, puoi vedere
e correggo la tua mano se il pensiero s'allontana
nel silenzio, il dubbio cambia forma per ritornar certezza e m'avvicina
quel che sono lo penso io
quel che devo lo voglio io
dei tuoi giudizi n'è vera la metà e la metà non basta per una come me ...

...'che la mia carne ha sete di fiducia
e si smarrisce e mostra ogni suo paura
'sì che tu la prenda fra le mani e ne abbia cura 
vuoto di timore o reverenza
privo di pietà o supponenza
scevro di pensiero o prospettiva,
con l'arte d'esser te e io cosa tua preziosa
l'Unica cui svelar per vero chi tu sia;
nelle mie mani, mio
'sì che si colmi d'impeto
con l'arte d'esser me e tu m'appartenga
carne mia, non mio pensiero
e rido d'un segreto che non ha parole
poi respiro ...

... e il tempo volge a mio favore e mostra per diletto l'orizzonte
sorrido di questa attitudine totale che mi sorprende a tendermi verso il mio destino ...

sabato 17 novembre 2012

... ma non dimentico

... 'chè a volte si fa nero tutt'intorno
e tengo a freno la mia mano
mentre il pensiero vaga disperato
d'inchiostro nero e di parole segrete
sono i miei rivoli di fiele:
 fili di vita
come appigli di una Tecla;
che io non debba mai soccombere nel Vuoto ...

... e arriva il Sole
foss'anche un raggio attraverso una crepa
per quant'è vero che l'attenda.
Distratta dalla Luce che io spero,
non ho più tempo di contare tutto quello che m'aggrava:
e m'accoloro ... ancora


giovedì 15 novembre 2012

... non puoi fermarmi ...


...questo presente m'incatena
 dissipando ogni mia speranza,
non ha futuro nel suo sguardo
e si piega sotto giogo
lasciando la sua vita
 e sì la mia
nella patetica inettitudine della codardia

ho perso un'occasione
quando vistami m'ha chiamata opportunista;
resto col dovere muto d'attendere che tu risorga
e non mi è certo comodo vivere come fossi morta

s'insinua ancora la morte al mio risveglio
e tu non ne hai mai portato il peso
se non nella tristezza del mio passo, del mio sguardo
oppressa dal sentirmi l'unica risorsa

non fa per me chinar la testa all'ignoranza
non fa per me subirne l'angheria
non fa per me lasciarmi soffocare dalla noia del dovere
non fa per me
non fa per me

martedì 6 novembre 2012

30 ottobre

... m'ha chiamata
dopo 11 mesi ..
come se nulla avesse interrotto il nostro discorso :
" auguri, auguri, auguri, auguri, auguri !!!!"
per poi tornare nelle confidenze con una semplicità disarmante ...

M.: " ognuno ha il suo tempo"
laconica.E' un modo per rimanere fuori dalle implicazioni emotive ; capisco!

rimarrò in silenzio, non ti cercherò, ma so che ci sarò quando ritornerai e lo sai anche tu ... 

se vuoi risposte, comincia a fare domande

lunedì 29 ottobre 2012

... nel tempo ...


clok...
...clok
clok...
clok
... è nel rumore che stilla la goccia, 
presenza differente in armonia col vento, i guizzi di una Koi che si rifiata
un grillo, un battito di ali, il passo sopra il ponte, un gracidio interrotto,
il frusciare di una  porta che si apre, il dondolio di canne appese, il cielo che si muove, l'humus che richiamai ricordi ...

clok ...
... clok
clok ...
clok 
... 
attimi
scanditi
di costanza garbata
che posso 
scordare, presa
da un tempo
diverso
al quale
non sono
assuefatta ...

io rimango in ascolto col cuore
di un cuore,
che batte e scandisce il suo viaggio
clok ...
... clok
clok...
clok

martedì 9 ottobre 2012

... !!! ....


.c'era un cielo tiepido, brumoso, fitto da sapere di coperta, quella dei giorni pigri e coraggiosi, 
che m'acciambello sul divano a tocciar le dita nel passato almeno per sentire che sapore ha ... 

sarà che è Ottobre e poi arriva un altro compleanno,
sarà che in punta di lingua ho pronta una risposta,

così, mentre mi pioveva addosso la doccia calda e il sapone, m'è scivolato il pensiero a quella festa, a quel parcheggio, ad uno sguardo di circospezione che non avevo inteso e che quel giorno divenne il mio,
'che il Tempo mi è amico quanto la Volontà ...
e torno a ridere dello scroscio di ciabatte sopra il marmo : eco infausto dei timori del mio cuore !!!
E rido ancora di tutto il mio imbarazzo, della goffaggine che mi assilla nel dover mentire: non son capace e vivo meglio, assai meglio, così !!! LOVE

ah, p.s. : io c'ero, anche questa volta ! 

martedì 11 settembre 2012

...coincidenze, le chiamano così ... !




'che non sanno quale seme sta nelle parole, né quale amore sta nel tempo dell'attesa, né dell'attenzione, nella perizia del coglier l'occasione guidati dall'istinto con quel lume di ragione che si può tenere a bada fidandosi si sé ...










Arqual - E' il corpo della donna che mi muove, sono la sua carne, ma non le conviene. Ancora teme, ma è più nel suo pensiero, in quello che ha creato intorno al resto, quell'immagine di idillio che la frena dal sopportare la sua volontà : me. Ma io ci sono e son più viva in questa bolgia di bestie mascherate di ragione e dove punto gli occhi, vedo e sento e Lei sorride ... Fiuto l'aria, mi tiene a bada con la sua mano saggia sulla spalla mentre mi rammenta ciò che ha creduto ed ora è pronta a vedere quel che veramente è.
Finge sorpresa, evita il contatto, sorride arretra, ma già ci sono io in Lei e siamo a caccia insieme di quella che è la verità. Eccola, mi ha vista, ha sussultato, quindi mi conosce ! Volta il suo muso e cerca protezione nel gregario : l'ho già sottomesso -" non puoi chiedere scampo a lui !" che allarga gli occhi, non può credere d'avermi vista e non può credere quanto sappia mettere in difficoltà il suo capo branco, lui oltre che lei !
Ora che ci muoviamo insieme, le vien da ridere, si mostra : quanto mi piace il suo gioco ingenuo, non ha furbizia, è compiaciuta di quel che fa, ha la malizia di una donna nuda che sa cosa vuol dir pudore !
Ancora arretra, frappone chi la ama al suo dolore, che ora sa di nulla e usa parole come un manto per nascondere che quel che ha può essere travolto come briciole di roccia, se solo la mia donna, che è Acqua, si concedesse d'esser rivolo !
Ride, mentre io provo ancora per accertarmi quanto sia forte il mio potere fendendo gli occhi di chi Lei ha temuto e, nei pensieri, osannato fino ad oggi : " hai visto ? nemmeno le hai rivolto la parola e si contorce nella sua paura ! Sa di essere indifesa e cercherà conforto alla fonte del dolore ... sostegni d'aria in un mondo piatto ..." ma già Lei sì è voltata, e saluta distrattamente con l'accenno di una mano: " ( è tempo perso !!! ) Andiamo ! Vediamo là che c'è !! " ....

venerdì 7 settembre 2012

... non paga solo la Domenica !

Esco, per forza, per far contenti i miei figli, per non sentirmi in colpa per non esserci, per sentirmi meglio. Vivo qui, qui dentro, dove non ci sono confronti, dove il mondo arriva di sguincio, dove il contatto è virtuale, senza complicazioni, dove posso sparire senza avvisare, non farmi sentire, non parlare, alienarmi ...
... poi esco, e le vedo, le gambe abbronzate, i sandali ai piedi, le spalle scoperte, gli occhi luminosi, i sorrisi, le risate e mi chiedo dove io sia finita, dove sia il mio coraggio, dove la passione, l'entusiasmo, la vitalità e non è invidia, credo sia il piacere di vedere che il mondo gira e io posso guardarlo da dentro sorpresa di provare struggimento, senza voler essere toccata ... proteggo la mia empatia, non ho voglia di vita, sono ferita, delusa, umiliata e non ho la forza, non l'ho più per curarmi con le mie parole e quelle degli altri sono stagni inermi, inerti, ambizioni di flutti come code di carpe che crepano la superficie per trovare rimedio alla loro asfissia, o la mia.
Amo qual che raccontano di loro, al contrario di quel che vorrebbero da me, ci credo, li vedo, li sento e m'avventuro con gli occhi sinceri, ingenui, fiduciosi e attenti di un bambino che ascolta rapito la voce dell'anima di qualcuno che non teme, ed è così, fino alla fine se, nonostante tutto, tutto, rimane sincero: un viaggio di andata e ritorno perché ormai non lego più la mia vita a nessuno, non lascio strascichi, non trattengo nulla ... ma, ma, se solo avverto l'intento di qualcosa che va oltre il racconto, un motivo, un ombra, il cigolio di una discrepanza dal ludico bisogno di dir di sé, ecco comparire la mia distanza come un vetro spesso quanto questa diventa, ad ogni colpo di falso : una crepa ... lo vedrai, se vorrai, negli occhi miei che si spengono di luce e se non capirai, lo vedrai, se vorrai, 'che non ti guarderò più e mi vedrai, e dovrai, come statua di sale e sangue, specchio di ogni bassezza che hai avuto l'ardire di fare a mie spese ... preferisco il silenzio, il niente, 'ché ogni tuo gesto, ora, ogni tua parola, ogni cercare di me un sorriso non è più un dono, ma patetica elemosina, viscida moina, ennesima richiesta di ciò che non hai custodito, di ciò che hai sperperato, di ciò che hai sciupato ... mi rimane l'infinito ... rimango a guardare, sia mai ...!!!

lunedì 3 settembre 2012

...ogni volta !!!


 ...è feroce questa inquietudine, quando non so come tenerla a bada, quando non posso abbandonarmi all'ozio o buttarmi a capofitto in quello che devo, in quello che voglio, ne distrarre le mie mani fra i miei giochi ... leggo, leggo e non penso, non penso a me, ma tutto mi richiama mentre passo il tempo a nascondermi evitando il mio riflesso nello specchio, 'che non sono io quella che vive ora nel mio corpo ... sarà la pioggia o il tempo cupo o il libro che sto finendo a riempirmi di quell'angoscia cupa delle cose che già so e non ho tanta voglia di vedere o la mia voglia d'arrivarmi in fondo, almeno per non trovare scuse o per afferrarne Una, l'Unica che mi tiri fuori ...

.... incuneata nel silenzio mio, son come fiori e cielo chiaro il pensiero di un'amica, l'offerta di lavoro di un amico e di un curriculum che ho tenuto caro sperando proprio di passarlo a lui !!!

... ricomincia così la mia Vita ... ogni volta !!!!