mercoledì 1 luglio 2015

... ho sognato finestre ...


... ho sognato finestre di una casa piena di Vita,
dove ognuno aveva mani per il Tutto e per Sè.
... ho sognato finestre su giardini felici sotto un cielo d'Estate.
... ho sognato finestre pulite, rimontate di fretta ....
... ho sognato il vento e la pioggia col Sole.
... ho sognato di correre per proteggere la Mia Casa dalla Tempesta...
... ho sognato battenti distrattamente incastrati
... ho sognato ante cadere giù
una volta, e correndo a proteggere il resto
un'altra, e sorridendo all'incuria
l'ultima ancora, ridendo di un volo senza rumore ...
e ho riso, sì, ridevo sorpresa :
quel che restava fermava la pioggia, fermava il Vento ....

... ho voltato le spalle : il mio mondo era lì dentro ...

lunedì 29 giugno 2015

...Mannuz ...





....
non vorrei parlare di quello che cerco di non dire eppure vado incontro alle parole, 
scelgo la strada, attratta da qualcosa che va oltre alla ragione ...
m'affido a chi mi segue a chi m'accompagna,
saranno loro l'incipit di questa voce che non esce.
Ascolto questo personaggio strano, quasi invadente
che fa domande, parla di sè, del suo dolore e della rabbia che n'è uscita e 
come fosse nulla, ma senza crederci, sussurra del suo scrivere poesie del Vento ...
ed è per questo che forse sono lì .....
Lancia sentenze, consigli, creando uno scombussolo che avverto, ma sono curiosa e non mi arrendo.
Poi coglie me,
 m'afferra con parole e poi con gli occhi ...
snobba il mio vizio di fumare
poi mi chiede se ho già fatto trasloco,
"sei generosa, sai e meno male che hai buona salute!"
"quel che ti serve è una protezione"
_ ... " scegli per me"
e indugia con le dita, come a cercare quella giusta
 e parla
e m'istruisce
mentre friziona con perizia quella perla con oli essenziali ...
" devi fare ...(...) ... di più "
- " lo so... "
Questo è un segreto.
" Conservalo, curalo e quando sarà il tempo : mostralo "

......

rune


... questa volta ho timore nel conoscere quel che so ...

" ti hanno tradito, deluso, hanno compromesso la tua fiducia ...
ma tu vieni da qualcosa di molto buono e quel che ti aspetta lo è ancora di più ...
riposa bene, lascia fluire le tue emozioni, affina le tue capacità ...
Andrà tutto bene,
lo sai, 
lo so .

venerdì 29 maggio 2015

...Quella ..


... sono la musica di tutto ciò che è stato e l'eco che nel tempo rimanda
sono onda
nuovo frangente sul bagnasciuga
che torna e torna senza poterne calcolarne la misura ...
... corta che deluda le tue aspettative,
... pronta ad afferrarti le caviglie,
... che ti travolga oltre quanto t'aspetti ...
o quieta carezza che calma il tuo respiro ...
proporzione insolita,
 insolente proposta come rumore di burrasca
incalcolato abisso ...
vivo d'attimi
di slanci fugaci come flutti,
palese per quanto tu sia pronto ....
..." facile " è un'alchimia di cui non puoi conoscere le dosi :
dote e dedizione
... son quella dell'antro
Quella ...
non puoi sbagliare !




giovedì 21 maggio 2015

... Ali nella mia vita ...

...
anime che ho sfiorato con le ciglia
anime che mi hanno sentita,
lacci intensi e leggeri,
stretti alla bocca dello stomaco,
aria e vento nei quali librare,
maestri di tutto ciò che non avevo ancora imparato di me,
specchi e scrigni
prati infiniti e inquietanti dirupi
abissi e schiume di onda
visioni irrequiete e caldi conforti
...
Presenze libere e libere assenze
...
ci si sente nell'anima mentre si guarda lontano,
allineati su sponde diverse
amalgamati e distinti
d'istinti
ci siamo
PER SEMPRE ....

venerdì 20 marzo 2015

... ferma ....

.... come se tutto si fosse concentrato in una manciata di giorni, di ore
e mentre semino, raccolgo
senza tregua ....

... posi la mano sulla mia spalla, 'sì che mi volti ancora
ed era solo mio il mio passato fino ad ora
io mi ribello: ho già guardato, già so
quanto i miei passi siano stati grevi
quanto abbia amato le mie Ali
quanta cura abbia tenuto per il tuo giudizio che non somigliava a me
e quanto tempo io abbia usato per ammaestrarmi e rifugiarmi ancora
nascondere il mio cuore, i miei pensieri, il mio sorriso e soffocare ogni passione, ogni slancio
e rendere la Vita quieta ....
... silenzio e immobilità ...
... e l'anima tracima in qualcosa che non le appartiene, lavora come se nient'altro le appartenesse più
come se occupandone i pensieri, in qualcosa che la distogliesse da Tutto il resto, avesse senso ....
bagliori di me,che non son Io ....

e tieni ancora la mia mano

sarei fuggita, abituata come sono a tener mio il peso di ogni mio difetto
difetto agli occhi tuoi
e t'ho permesso d'afferrarmi
e d'affrontare le paure tue
a voce calma e parole giuste
ho artigli forti per il senso di me, e tu lo sai ....

... ma non capisco, anche se comprendo, a cosa sia servito tutto questo ....
... non sono più libera di prima

perché ho già scelto, da sola, nel tempo che è passato :

...se essere me ti fa così soffrire, non potrò esserlo mai più ....

domenica 8 febbraio 2015

... Abimana ...


Refoli di vento carezzano le cime degli alberi, verso Est.

Mancava un assaggio alla Luna, ieri sera. L'aria febbrile dell'iniziazione saturava i pensieri. Erano i miei passi sprovveduti a condurmi nell'antro ... Pronta a qualsiasi cosa, pronta a niente, pronta a capire cosa s'aspettassero ....
Celati nelle loro sembianze umane, uniti per vantaggio, ognuno il proprio, uniti per obiettivo, facile, comodo, come sempre .... Un attacco a sorpresa, su più fronti.
L'uomo iena ammaestrava il suo piccolo gregge impostando la voce e citando le parole del Governo.
L'uomo gibbone, preso a spulciarsi, si sentiva al sicuro perchè a quel tempo non c'era.
La leonessa bandita, piluccava la iena, suggerendole pensieri confusi e distorti.

Se è qui che i miei passi mi hanno condotta, se è fino a qui che sono arrivata, questo è il mio destino.

Il gibbone salta sul ramo e comincia a cacciar versi senza senso, evita il contatto diretto degli occhi appena accenno a parlare. La iena è incapace di condurre il gioco distratta com'è dalle lusinghe della leonessa senza branco. Ridono e giocano su immagini che non hanno senso. Si sentono tutti forti, ma cala il silenzio al mio primo no .... si muovono verso i bordi dell'antro .... Continuo, quando credono di aver finito. Loro, hanno finito, non io.

"" Quello che dice la Legge, si fa "": io non c'ero." ed è il primo ruggito.

Si agitano, cercano l'uscita dell'antro, la leonessa sollecita il gibbone e la iena torna verso il punto dove si è sentita forte. Girata di spalle si lamenta del mio verso e alza il tono che diventa isterico ....

Non c'è nulla da fare, ora.


Facili e di poca struttura, si alleano per incapacità.
Citano frasi per coprire le proprie mancanze e inutilmente cercano di imitare il ruggito, cacciano versi che somigliano alle loro paure e due parole bastano per frantumare tutte le loro sicurezze.

Ho calmato le loro miserie, per pena non per convinzione.

C'è una notevole differenza tra cercare una soluzione e non veder l'ora di uscire per fare i cazzi propri, perchè la soluzione non li riguarda più. Salvi dalle proprie incompetenze ora credono di essere al sicuro ....

Questo è un Mondo che ancora non conosco e mi aggrappo a quel morso di Luna. E' così che distraggo la rabbia che mi porto nel cuore, è così che cerco di mandare lontano la mia frustrazione.

" Colpevole" : nessuno ha avuto il coraggio di dirlo apertamente, davanti all'evidenza son fuggiti, hanno finto di far altro, si sono rintanati .....

" Non colpevole, Sua Maestà!" "ma se vi servono sostentamenti, sappiate che di tutti gli onesti qui dentro io non mi fiderei di lasciare loro nemmeno i lacci delle mie scarpe. Sappiate che per quanto tutti piangano miseria, non ho più di loro se non la dignità. Se vi servono sostentamenti, mio Sire, temo di averla sopravvalutata, ma son disposta a mettere le mie briciole. Non son figlia della cupidigia né mi prono a subire l'arroganza o la saccenza e men che tutto la cattiva ignoranza.
 Ho fatto io, Sire, ma che si sappia : Voi mi chiedete di cambiar natura e se quello che io sono, qui non basta, o non per ora, conoscerete Abhimana."


Fuko Nyorai soffia nel mio cuore e riempi la mia mente



lunedì 26 gennaio 2015

... Who ...


...vedi, io ricordo bene quando la mia morale era spietata e rigida, quando il bianco era bianco, il nero era nero, quando ciò che valeva per me era ovvio valesse per gli altri .. poi si cresce, non si ha più otto anni, si cresce e il proprio mondo genera altri mondi e la Vita ti viene a trovare ...
... quel che vale per me, vale per me ed ognuno faccia il suo viaggio ...

Voglio una comodità che non sia indifferente e conquistare le parole che siano sicure, voglio poter essere nel giusto e fare sbagli da cui poter essere corretta, voglio azioni che portano lontano e frasi che mi aprano mondi, voglio scoprire cosa altro ho da dare ed avere tenerezza per i miei limiti, voglio non scordare mai chi sono stata e quanti passi ho fatto per essere quella di oggi, voglio tenere strette le sfumature che hanno fatto la differenza del mio pensiero, voglio rispetto per quello che faccio, voglio parole per aggiustare il tiro, voglio coraggio per quello che penso, voglio arrivare lontano e guardare indietro sorridendo, voglio le mie persone al fianco e progetti, sorprese, stupore, orgoglio e cura, voglio essere fiera e riuscire a toccare di nuovo la tenerezza che ho nascosto ....

martedì 4 novembre 2014

... logora chi lo pretende ...


... e forse e' qui che io posso trovare il modo di liberare le mie spalle dal peso che non ho più intenzione di sopportare.... e non sarò soave, ne leggera per auspicarmi poi che potrò diventarlo ...

... che ognuno abbia la propria meta, non ne discuto, che ne parli, che la taccia, che ne sussurri, che trapeli, non importa ...

... io guardo il modo ... e penso alla fatica, la mia, d'indossare certe scarpe, di camminare su quel sentiero, di agire cosi lontano da quella che e' la mia via ....

... colpita dal padre occulto che non seppe insegnarmi l'ambizione come la intese lui e accudita dalle braccia coraggiose di mia madre, non ho mai necessitato di lottare in modo barbaro per quel che mi serviva ....

... ed ora, il mondo cambia ed io sono inadatta ... forse ....

...non e' per me il mondo di bugie, non e' per me lo squallido mezzo per giungere al fine, non e' per me ne' la vendetta ne' il soppruso ....
...non e' per me essere il tramite di qualcosa di ingiusto ...

Derisa perché cercavo d'imparare, mentre altri si spendevano il giusto , pulendosi la bocca con il " non compete a me", tacciata di ambizione e di mire di comando o denigrata per tutto il tempo dedicato a capire come muovermi senza l'appoggio costante di una guida ..... ed ora, quelli chiedono ancora a me, come chi era prima di loro, come chi hanno gettato nel fango, come chi hanno talmente odiato da rendersi ignobili .... Potrei mai fare per loro quello che facevo prima ?! Faccio il mio, siamo alla pari, ne più ne meno .... si faccia quel che si deve, ognuno la sua parte senza continuamente rimandare in attesa che lo faccia io .... come mai non siete capaci ? Come mai avete sempre bisogno di chiamare l'ex ? Come mai non vi fidate mai e credete sempre che quello che dico sia per mettervi in difficoltà ? Le vostre parole sono lo specchio dei vostri pensieri e comincio ad avere timore .....

... timore, non rispetto .... ah, e' cosi lontana questa parola ....
Rabbrividisco a sentire parlare di sogni, costruiti sul cadavere di qualcun altro, rabbrividisco all'incompetenza, rabbrividisco alla capacita' di agire con furbizia commista a cattiveria .... rabbrividisco al pensiero di vedere altri appoggiarsi all'ignoto costruito sull'arroganza , sull'ignavia, sull'incostanza che ora Pare competenza  e guida .... Rabbrividisco alla tracotanza con cui mi viene chiesto se ho portato a termine compiti che per nota sono uguali per tutti e il tempo mio ha lo stesso tempo del loro, sabato e domenica compresi ....
Cos'e' questa bora nata dal venticello di calunnia ?

... ebbene, confidando nella giustizia in questo luogo d'ingiusti, dovrò rendermi più dolce l'attesa .... ho già volato su un vento che m'attraversava, ho già spiegato le mie ali, ho reso al meglio la mia fatica e ho goduto di una nuova vista ...

Ho resistito, sono sopravvissuta .... Questo e' solo un altro viaggio ...


sabato 20 settembre 2014

... coincide ...

... e ora chiediti perché certi eventi li chiami " coincidenze" e dimmi  se questo non e' il nome che razionalmente dai ad una scintilla, ad un guizzo di luce, al principio di un fuoco, al faro che illumina il tuo pensiero e " coincide ", proprio in quel punto e in quel preciso momento, ad illuminare quel che il  tuo " inspiegabile" cercava ......
Coincidenza e' l'inizio di una risposta attesa, l'inizio di una "Vera" domanda....
L'inizio, l'illuminazione, l'ispirazione che non determina .... e' il risveglio dalla dormienza, la vibrazione famigliare ed intima in cui si confida, la mano che sostiene, la voce che risponde, la Via che si palesa .....
Dimmi se non e' la roccia da cui spiccare il volo ...
la spinta a progredire, la fusione; e' energia del corpo che danza con la mente, e' l'energia della mente che coinvolge il corpo...
E l'una e l'altro alla medesima " incredibile " intensità ....
.....
Quello che cerchi e' quello che trovi .... e da qui si vede piuttosto lontano !!!!!

lunedì 15 settembre 2014

... es ..

... come suona diversa, nella mia bocca, la parola fiducia,
... un attimo, un quizzo
... ispirazione e poesia ...

... le mie mani, lasciano la presa
Ho dato Me,
perche'  ci Credo,
e ho Avuto fino ad esserne sorpresa ...

... so, quello che so
non sono capace di vivere all' Indietro
Disobbedisco a regole che non capisco ...
Poi scantono dalle definizioni,
dalle esagerazioni, dalle  becere limitazioni
dal possesso, dalla parola
che si ostina ad essere espressione di pensiero ....

... non quello che e' scritto, ma quello che imparo a sentire...
... che sono,
Diversa, quanto chiunque altro ...

... il mio mutevole equilibrio ... slacciata dalle aspettative
... io riconosco l'odore della tua mano ...
... sento il tuo pensiero,
mi fai stare in pace ....

... manca qualcosa, lo so ...
....ma volendo ......!