martedì 7 luglio 2009

... ricordi


...non ho mai amato le discussioni, i litigi, non ne ho mai visti fino ai miei 16 anni. Per quel che riguardava me, le regole, anche quelle silenziose del cuore, erano chiare e mai e poi mi sarei permessa di trasgredirle se non in piccole sperimentazioni di me, mie...le speranze si soffocavano, i sogni volavano via, nessuno era in grado di arrivarmi fino in fondo poichè nessuno aveva sperimentato il silenzio allo stesso modo..... Poi è arrivato l'Inferno e per quanto i sensi abbiano potuto intuirlo e cercare di prepararsi, ha superato il limite di ogni Male, di ogni inganno... non ero pronta, non ero pronta a tanta falsità, a tanta meschinità, non avevo i mezzi per proteggermi, non ne avevo mai avuto bisogno....allora, sì, ho capito cosa volesse dire essere soli, diversi, fragili e ho capito che urlare non serviva a niente, parlare non serviva a niente, tacere non serviva a niente e ho cominciato a scrivere sperando che il dolore, la rabbia s'appiccicassero altrove non trovando spazio , portandoli oltre la mia morte, in certi momenti fortemente desiderata, così da rimanere impressa negli occhi di chi m'aveva uccisa.........
QUESTA ERO IO . Sopravvivere era proteggersi: nascosta per tutti e a tutti un pò di me, come un puzzle sparso nei cuori di chi sceglievo, ognuno diverso ad ognuno ciò che sapevo avrebbe serbato nel cuore, per sempre ... pochi, ma sempre più vicini, di ognuno AMO profondamente quello che sento di essere e non posso esprimere, ognuno di loro dà voce ad una parte di me e sorrido pensandoli tutti insieme, vivi di mondi così diversi....
Poi arriva il destino o Dio o la persona giusta al posto giusto, l'unico padre, amico, amante, confidente, compagno che la mia vita la riprende fra le mani, nei suoi modi a volte goffi a volte rudi, a volte silenziosi, ma quando apre le porte del suo cuore ho la certezza di riconoscere l'Amore...
Sorrido pensando a Ida che mi dice: " ...puoi litigare, arrabbiarti solo con chi non hai paura di perdere..." Non sono più in grado di mitigare tutto, nella rabbia io sono spietata, non ci sono più fogli che mi frenano, non c'è più il tempo per mutare in miele l'amaro che sento... forse era questo il fulcro cui tentavo d'arrivare.. con ogni mezzo, attraverso chi mi ha spogliato d'ogni limite e nuda m'ha lasciato in balia dei miei incubi...
Ida terribile Ida "...perchè l'ho già perso o perchè è una certezza ?" ...
Sorrido, sei proprio infida !!!

"Si può amare un nemico o un traditore?... non appena lo guardai, il mio cuore rispose" Nihal Cronache del Mondo Emerso

6 commenti:

  1. Ciao cara Silvia,
    è dalle cronache del mondo emerso o stai parlando di te ?
    beh, io spero che tu stia proprio benone e ti saluto caldamente...
    "Prendi un raggio di sole,
    fallo volare là dove regna la notte"
    forza Silvietta, io tifo per te.

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  2. @ Massimo ...è mio, e se ti pare un libro sono sulla buona strada ! La frase finale è delle Cronache del Mondo Emerso ... ma ci stava !!!
    Lo farò, l'ho sempre fatto !!! Un bacio

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  3. la principessa viene trasformata in rana
    nessuno bacerà una rana e anche se un pazzo ci provasse, la rana fuggirebbe via
    solo la rana può trasformare la rana e tornare principessa ma stavolta con esperienza

    il passaggio attraverso la puzzolente palude è un destino forse inevitabile poichè la piccola principessa non è autonoma, è dipendente da qualcun altro e nonostante sappia vivere, purtroppo non sa sopravvivere

    dal mondo della sopravvivenza si può tornare al mondo della vita
    la rana può tornare principessa
    questo è un destino possibile
    è il tuo vero destino

    sì, ci si arrabbia con chi non si teme
    puoi arrabbiarti anche con un amico e quello se ne può andare
    la rabbia può essere fraintesa dal tuo interlocutore
    potrebbe cominciare a temerti
    non riuscire più ad arrabbiarsi 'con' te
    il suo amore diventerà a testa in giù, capovolto
    e la sua vita diventerà sopravvivenza

    hai riempito molti fogli, facendo pulizia
    e ben venga la capacità di essere totali nelle proprie manifestazioni
    portare consapevolezza nel tuo agire
    non è questione di ragione o razionalità
    e neppure di repressione
    l'osservazione non è analisi a posteriori
    è semplice attenzione, sentire, guardare
    osservare la rabbia nel momento in cui nasce
    è sufficiente a trasformarla, senza reprimerla
    senza fatica
    diventa un'altra cosa
    non è ragionamento nè insegnamento, è un'esperienza

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  4. Allora esiste la persona giusta al momento giusto.. :)
    Riguardo al (tuo) commento nel mio post (ormai un pò vecchio, ma mi sono ritirata per un pò nelle mie stanze), posso dirti che hai pienamente centrato il bersaglio, solo che a volte appunto non è facile apprezzare questa diversità..si deve anzitutto imparare a capirsi..e ad aprirsi. Un grande abbraccio!

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  5. @ nomind ...ho sorriso per la rana, la principessa, ho sorriso per quel che ti sentivo vicino, ho sorriso perchè di quel che ho letto ho letto di me ! Grazie

    @♥ wαℓє ♥ t'abbraccio anche io !

    @ Lorenzo ... lo sono, solo per chi mi può sentire ...

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