lunedì 1 marzo 2010

... bassa marea ...


... eppure la Luna è alta e piena...
... credo d'aver cercato troppe emozioni, d'essere colma
torna l'idea d'essere la pedana di battuta per spiccare il volo
la voce che incita ad aver coraggio
il sorriso che fortifica l'ego ...
... mentre ciò che voglio per me è la cura, la perizia, l'amore per rimarginare la mia pelle, sì che nessuno mostri pena o tristezza o dolore, ma sorpresa perchè quel che ho patito paia amore, solo amore, solo questo ... voglio per me l'antidoto al veleno che ho sorbito ... e sono io, lo cerco in me, mentre vi ascolto, mentre vi sostengo, mentre mi calo nelle vostre vite come fossero la mia, perchè mi specchio, ne ho bisogno 'che non mi vedo, mi sento solo e sono colma
e sento il vuoto
ora che ho preso coscienza d'aver varcato i miei confini, limiti d'esperienza non di pensiero, 'che il mio pensiero è oltre il mio corpo da quando mi ricordo ...
e mi faccio largo tra confini non miei, che da muri ho trasformato in siepi per guardare oltre, perchè non fossi sola durante il mio cammino, e non temo di ferirmi le mani, di ferirmi la vita ... lo so che c'è un mondo che aspetta, che ho voglia di toccare con i piedi nudi, di annusare, di esserne sorpresa, di riscoprirmi ancora ...
e non c'è un tempo stabilito, ma sento la fatica di reggere il timore di chi non ha coraggio di vedermi cambiare ... io che tornavo indietro per uno sguardo cupo, per un broncio da bambino ... io, che ora non rispondo e rimando l'incertezza a chi l'usa come colpa, che per amore mio ho voglia di decidere per me e il garbo m'è maestro nel proteggere chi amo ... io che per andare avanti ho sempre conservato tutto ciò che m'apparteneva il cuore,... non ho pace nel passato, non ho una voce, non ho nulla, null'altro che i ricordi miei e pagine di un libro e parole che viaggiano nell'etere, ... come dette al vento ... e poi sorrido quando l'eco arriva lontano, perchè io sussuro quando parlo con il cuore e mi sorprendo per ritrovarmi altrove e mai dove vorrei ..........
La Luna è alta e piena stasera e non capisco perchè mi fa sentire così sola ...

9 commenti:

  1. Quando guardo le tue mani in solitudine le trovo distanti forse avvolte da un velo di paura, che non trova sorriso.
    Mettero' una rosa, e te ne farò dono
    per riaccendere il tuo viso.
    Maurizio

    RispondiElimina
  2. "... non ho pace nel passato, non ho una voce, non ho nulla, null'altro che i ricordi miei e pagine di un libro e parole che viaggiano nell'etere, ... come dette al vento ... e poi sorrido quando l'eco arriva lontano, perchè io sussuro quando parlo con il cuore e mi sorprendo per ritrovarmi altrove e mai dove vorrei ..........
    La Luna è alta e piena stasera e non capisco perchè mi fa sentire così sola ..."

    Ho riportato questo pezzo del tuo post per lasciarti un commento, che in verità é un koan Zen, spero ti possa servire, eccolo:

    "C'é una grossa pietra. La considerate all'interno o all'esterno della mente?"
    Uno dei monaci rispose: "Dal punto di vista buddhista ogni cosa é oggetivazione della mente, perciò direi che la pietra é all'interno della mia mente", "La tua testa dev'essere molto pesante" osservò il maestro Hogen, "se ti porti nella mente una pietra così grossa".

    RispondiElimina
  3. Buon Giorno Carissima Silvia,
    continua, continua su questa auto analisi introspettiva, là nel profondo del tuo prezioso amorevole cuore ci sono già tutte le tue ricercate risposte. Solo quanto ogni saggio pellegrino diventa lo stesso suo sentiero si connette con l’indefinibile pensiero del suo osservatore/creatore, solo in questa visione il saggio viandante dall'alto della sua proiettata coscienza più elevata può influire sui piani di coscienza inferiori alterando, come per magia, lo stato delle vibrazioni elementali che informano la realtà naturale delle cose per realizzare i sui GIUSTI SAGGI PROPOSITI. Non Si è mai soli nel sentiero del cuore perché invisibili silenti affini immensi ancestrali esseri, spesso guidano i nostri incerti sordi e ciechi passi verso quella meta che ci siamo imposti prima di ridiscendere in questo piano del confronto e della riscoperta dell’essere superiore che dormiente celatamente alberga in ogni cuore umano.

    RispondiElimina
  4. E nei tuoi occhi voglio perdermi ancora una volta. Si, una volta ancora. E se questo vorrà dire morirne, sarà più dolce di qualsiasi altra emozione.

    RispondiElimina
  5. leggendo il tuo post, forse mi sbaglio, ma avresti bisogno di fermarti un poco...
    o forse è più per me che per te, non lo so.
    E mi è venuta in mente questa bellissima e vecchia canzone di Renato Zero... troppo vecchia per te, ma piena di sentimento..
    E ora te la canto.. , ciao cara, un caro saluto e ... FERMATI un pò...
    ***
    Distratto amore, vai…
    Malato dei segreti tuoi!
    Muori e rinasci, quando vuoi, se vuoi…
    Negli occhi della gente,
    Che non sente…
    Gente delusa,
    Gente…che non sa chi sei!!!
    Per quale strada vai ?
    In quale uomo abiterai ?
    Distratto amore andrai…
    Sempre in cerca di un alibi…
    Fermati!!!
    Nelle mani, senza scrupoli…
    Da chi paga per conoscerti,
    In chi non sa più difendersi,
    Da chi sceglie un corpo all’anima!!!
    Fermati!!!
    Fra i pensieri troppo fragili…
    Nelle fiale troppo complici,
    Nei sorrisi troppo ironici,
    Nella troppa solitudine…
    Amore, che ne sai…
    Dov’e’ finita l’allegria!
    …Dove non c’è speranza, un dio muore!
    Nelle corsie occupate,
    dal dolore!
    Nelle prigioni!!
    Fra pareti di follia…
    Fermati!!!

    RispondiElimina
  6. Te l'ho postata... cosa la potrai sentire..
    un abbraccio Silvia.

    RispondiElimina
  7. Non c'è antidoto al veleno,si può placarne il danno,ma nelle notti di luna piena,risale come la marea,nelle notti di luna piena,stride il vento l'ululato di un lupo,non è tristezza,è il suo sorriso al silenzio.Ho imparato a ridere dolce amica mia,nessuno si era mai accorto che non lo facevo.
    Un bacio

    RispondiElimina
  8. @ UIFPW08 Sei proprio un tesoro !!! Nessuna paura, già sorrido !!! e ti abbraccio !!!

    @ Massimo ... dolcissima la tua dedica, avevo bisogno di sistemare un pò di emozioni per continuare a camminare ! Grazie

    @ NERO ... conosco il tuo sorriso, conosco le tue risa ed è questo il ricordo che ho di te. Il veleno è come il vuoto, so che c'è, so che non intendo riempirlo, ho voglia di sentirlo, ma non intendo più lasciarmene ammalare ... Un abbraccio immenso !

    @ Raffaele è bello trovarti spesso ed ancora più bello sentire tra le tue parole le affinità sottili .... Quando scrivo, come quando parlo è perchè ho già vissuto ed ho solo bisogno di fermare i pensieri, questo e i mille fogli che riempio sono la mia eredità, l'innesco della mia pira ... scrivo e dimentico perchè ormai Sono ! Non si è mai soli, è vero, anche tu sei con me !

    @ ashasysley ... mia adorata.

    @ taoista .... mi hai fatto pensare. Ho pensato immediatamente alla risposta del monaco, rifiutando l'idea di vedere il masso dentro la mia mente, poi ho cercato di comprendere il nesso col mio post e il masso è diventata la Luna, quella parte del mio femminile che ho conosciuto e ho avuto il bisogno di mettere un pò a tacere. Non contenta, ho cercato cosa fosse un koan e ti giuro, mi si è allargato il sorriso e il pensiero si è espanso tanto da non riuscire a trascriverlo, troppo veloce, troppo vasto, troppo piacevole per trovare le parole giuste perchè diano il senso di ciò che ho provato. Sai che ho stima di te e ti sono grata per la " filosofia di vita " che mi mostri, e più procedo, più mi accorgo che per quanto ignorante, c'è qualcosa in me che mi fa agire seguendo questa via ... Sento e sono e mi perdo negli altri e mi perdo in me e mi ritrovo e so ... Procedo per metafora: sono come un otre che sceglie di quale acqua essere riempito, sentirsi colmo e poi lentamente lascia fluire l'acqua fino a che può essere di nuovo trasportato, ma la sua dimensione rimane più ampia rispetto a prima e quello spazio vuoto ha senso quanto lo spazio occupato dall'acqua ...
    E' bello imparare così ! Grazie

    RispondiElimina