venerdì 30 settembre 2011

... lentamente, di nuovo, mia ...

... c'è qualcosa nella fine
che sa di principio
un cenno
un pensiero
un sapore
un odore
un rumore
che attende d'esser scoperto ...

c'è, nonostante ci si avvolga nella coltre di memoria
c'è, nonostante ci si allontani nel rifiuto di essere
c'è, nonostante la ragione ripari col vuoto dei sensi

so che mi entra dentro,
dannata moltitudine di sfumature,
il tempo di sorprendermi di nuovo
in un cenno
in un pensiero
in un sapore
in un odore
in un rumore ...

ed eccolo il mio fremito d'anima
della fine, che non è mai fine
ho afferrato il seme di un nuovo inizio ...

2 commenti:

  1. in effetti la fenice no ha mai depositato uova,ma sempre è rinata da se stessa

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  2. !!! grazie !!! bel paragone !!! ... sono sul crinale, non mollo la presa, anche se per ogni metro avanti, scivolo della metà ... ma ho un motivo, ci dev'essere per forza un motivo per cui non lascio la presa ...

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