
A volte arriva stremata, appare in un fremito d'aria e di terra, si rannicchia al mio fianco spingendo i lombi dentro il mio respiro, poi s'abbandona. Fanno rumore i suoi pensieri, come i suoi sogni, sanno di gomene che sfregano la carne, di risacche sterili e schiumose, del vuoto disperso e confuso lasciato da un vento prevalente che l'ha cacciata al fondo, di ali spiumate, di un corpo esanime e di una mente indomita che non si dà per vinta e regge forte come una sinuosa bitta.
E' per Lei che sono tornata, è per me che Lei ritorna.
..mi piace sentirti passeggiare a 4 zampe sull'erba(finalmente) sotto il sambuco...
RispondiElimina:) sì, finalmente !!
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