mercoledì 4 dicembre 2013

... il mio perché ...


... ci son regali aspri, che potendo, non apriresti mai ...
Arrivano così, annunciati da un nome che che risuona dentro l'anima, dove ha il suo posto, dove col tempo ha costruito casa, dove, per quanto possa essere ramingo, sa di poter tornare sempre e non ci son domande ...
e fremo dalla voglia di sapere, di sentirmi dire: " ciao, io qui sto bene ! Ci sono novità !" o anche " passavo di qua e me sei venuta in mente " ... sarebbe come il nastro sopra il dono ...
invece, no, alcuni arrivano così, spogli e crudi e somigliano talmente tanto a chi te li ha mandati, che non puoi far altro che tenerli fra le mani, come randagi esausti di una vita troppo intensa ...
... e non c'è logica nella risposta, l'istinto arriva ed io mi accuccio mentre ti faccio festa, divido il pasto e sfrego il muso sopra il tuo pelo gelido, scansando il ringhio ... 'ché fanno male le tue parole, muri di Nero come tempeste in mezzo al mare o cuori di bosco dove nemmeno di giorno arriva la luce ...
ma tu sei qui, sei arrivato fino a me e sai, sai bene quel che sono ed è questo il mio perché ....
Ed è il mio cuore che sussurra nell'orecchio, parole nostre che nessuno saprà mai, parole solo per te, mentre aspetto che mi lecchi dalla faccia queste lacrime e aspetto che almeno un'altra volta, in vita tua, tu, te ne sbatta il cazzo di lottare contro i mulini a vento, contro l'ottusità, contro una patetica morale, contro la tua vita, cazzo.

...

Ok, riposa, riposa qui sopra il mio petto, che ogni battito ti culli e ti ristori e ti confonda il mio calore e divenga il tuo e tuo respiro si sospenda seguendo l'onda dei sospiri miei ... resta qui, fino a che lo vorrai ....

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