...amo chi è pieno di coraggio, chi non si nasconde dietro ad un dito, chi non si frena per il pudore di mostrare com'è, che corre il rischio di mandarmi lontano 'ché poi, in fondo, lo sa benissimo che resto lì ad aspettarmi altro, altro per me, intendo, che in cuore mio mi metto a ripulire ogni parola cercando di indossarla come fosse pelle nuova, specchio dei tuoi occhi, riverbero di me ...
..amo chi sa mettermi in difficoltà, chi mi legge come un libro aperto mentre mi faccio scudo di una copertina anonima, chi osa tirare ad indovinare e mille punti sussurrati se arriva al centro e anche se arriva a metà, 'che io lì scopro e imparo altro, altro per me, intendo ...
...amo chi sa curarmi con una parola, anche se non è per me
...amo chi si affida e chi resiste, amo chi conosce il mio silenzio e sa che non è fuori
...amo chi ritorna e nella voce ha un colore nuovo da mescolare a me
... amo chi per me è rifugio, chi è certezza, chi è novità, chi sa di mare ed è abisso e spuma, chi ha un mondo tutto suo e me lo lascia sfiorare
...amo chi ho asciato andare, 'ché si porta in giro anche me !
http://youtu.be/dHipNA3Kmh4
domenica 3 marzo 2013
giovedì 31 gennaio 2013
... avevo voglia di sentirti ...
... ho chiamato Barbara per rassicurarla che la tempesta è passata e per sapere come sta ... ho sorriso quando mi sono resa conto che non avesse capito quanto fossero miserrime le acque in cui mi trovassi: va bene così ! Sta bene, la sua voce è serena e tranquilla, non ha sbalzi né eccessi mentre mi parla, a parte il solito esplicito parlare di pratiche sessuali, che mi imbarazza e mi fa ridere: siamo così diverse in questo, che riesco a godere del privilegio della sua libertà quasi con vanto !
Poi mi chiede di Mirca, perché l'ha sognata ... le rispondo come l'ultima volta : " Non la sento più: mi ha chiamata per il compleanno, le ho mandato un messaggio per il suo" e comincia con la sua dolce paternale sull'amicizia che è come un amore, che non va bene e lì comincio la mia solita filippica che parte dall' oggettività che il mio pensiero va a lei, ma non ho voglia di chiamarla, non sarei sincera, che non riesco a perdonarle d'essersi pulita l'onore mettendomi in una situazione di merda, che non sono pronta e non è questione di orgoglio. Riesce ad inserire qualche smozzicata parola per avvalorare la mia tesi che "se ci tieni, insisti " mentre erigo un muro sulle parole che mi ha riferito pronunciate dal marito, convinto che io la stessi plagiando e che le persone come me sono deleterie per i bambini, quindi l'epilogo: "che stia sereno lui e lei con lui, non voglio un rapporto segreto che escluda gran parte del suo mondo". Abbozza e aggiungo: " La penso tranquilla " Ride: " ... vuoi fare l'ignorante ?! " " Sì, preferisco essere ignorante" e aggiungerei " che dire quello che provo", ma per lo stesso motivo, nel tempo di questo pensiero faccio silenzio e ritorno al suo sogno " Allora, che hai sognato ?!"
" Era nell'acqua, non l'ho vista in faccia, ma so che era lei perchè c'eri anche tu !" Non ce la fa a dissociarci, non riesce proprio ! Loro, le mie prime amiche, talmente in antitesi, forse gelose una dell'altra, ma in silenzio per il Bene mio e non c'è volta che Barbara si risparmi di chiedermi di lei; non se ne capacita. " Ah, sì ? c'ero anch'io?!" " Sì, eri un puntino lontano !" " Quello che sono ora " ... non va oltre le parole ... " Lei era immersa fino alla vita e guardava nella tua direzione, magari ha bisogno di te " " E io ci sono " . Poi avverto nella sua voce il fulcro di ciò che la rende così solida, arriva la Vita e con una scusa mollo la presa: " ci sentiamo presto Babi " " Si, ci sentiamo presto !"
Sono un puntino lontano, Babi, bloccata in un mondo in cui non riesco a prendere il mio spazio, in cui preferisco crogiolarmi nell'apatia e sentirmi vittima dei bronci che prendermi la responsabilità d'essere felice ... scrivo di cose talmente concrete che preferisco tenerle segrete perfino ai miei fogli ... ho bandito le emozioni, ragiono con la testa e il cuore, il cuore ... il cuore, Babi, è quel puntino lontano ....
sabato 29 dicembre 2012
.. come capitoli diversi di uno stesso libro ...
quello che ho, lo tengo caro
... quest'anno non m'ha portato nulla di più di ciò che avessi già, anzi, mi ha tolto molto: è stato l'anno dell'attesa e dell'inattesa sfiducia, dell'allontanamento per ripararmi dai colpi infidi di mani amiche, dell'abbandono, della durezza costruita a protezione della fragilità ... e non rimpiango nulla, mi volto e loro sono là, come pietre miliari sul cammino che abbiamo percorso insieme, incroci fino ai quali ci siamo accompagnati, dove li ho lasciati, dove mi hanno lasciata: sulla strada, non più sulla soglia di casa, me li aspetto, ancora, senza alcuna pretesa, né quell'intima fede che mi li ha fatti vivere, un tempo, con gli occhi miei, come ancora li guardo segretamente in cuor mio ... senza alcun rimorso, che per la loro assenza, l'anima si è crepata, ho vacillato, sentito il vuoto e disperato ma ho continuato a vivere, nascosta forse, proteggendo quell'entusiasmo dolce che m'hanno fatto credere sbagliato ...e la Vita m'ha cercato e ho cercato il modo d'essere come piace a me e non ho temuto d'espormi ancora, nascondendo in altri quella che ero, rivelandomi per quella che sono, mondi distanti e che non temo e così vicini da esser parte di me e sì, mi fido ... e procedo ...
martedì 18 dicembre 2012
... alidada ...
...perché era tempo di cambiare ...
e ti ritorna amaro sulla bocca,
t'appesantisce il cuore
e crei, dentro la carne mia, mappa e territorio
e sai che cerco ovunque le risposte mie
che anche quando non mi sento più, mi cerco
su labbra dove le ho riposte o nel vibrare d'anima che rimanda l'eco del sapor mio
... briciole : Stelle, per me
di me, io sola, posso aver fiducia
e tocco il legno che mi porta
fin dove non ho più vergogna di vedermi nuda
e, sì, riflessa dentro gli occhi tuoi come d'argento,
l'anima ritorna via di fede e il cuore l'arco suo
'che il viaggio si fa meta e il tempo è sentimento ....
mercoledì 12 dicembre 2012
... mirame !!!

... solo quel che ti concedo, puoi vedere
e correggo la tua mano se il pensiero s'allontana
nel silenzio, il dubbio cambia forma per ritornar certezza e m'avvicina
quel che sono lo penso io
quel che devo lo voglio io
dei tuoi giudizi n'è vera la metà e la metà non basta per una come me ...
...'che la mia carne ha sete di fiducia
e si smarrisce e mostra ogni suo paura
'sì che tu la prenda fra le mani e ne abbia cura
vuoto di timore o reverenza
privo di pietà o supponenza
scevro di pensiero o prospettiva,
con l'arte d'esser te e io cosa tua preziosa
l'Unica cui svelar per vero chi tu sia;
nelle mie mani, mio
'sì che si colmi d'impeto
con l'arte d'esser me e tu m'appartenga
carne mia, non mio pensiero
e rido d'un segreto che non ha parole
poi respiro ...
... e il tempo volge a mio favore e mostra per diletto l'orizzonte
sorrido di questa attitudine totale che mi sorprende a tendermi verso il mio destino ...
sabato 17 novembre 2012
... ma non dimentico
... 'chè a volte si fa nero tutt'intorno
e tengo a freno la mia mano
mentre il pensiero vaga disperato
d'inchiostro nero e di parole segrete
sono i miei rivoli di fiele:
fili di vita
come appigli di una Tecla;
che io non debba mai soccombere nel Vuoto ...
... e arriva il Sole
foss'anche un raggio attraverso una crepa
per quant'è vero che l'attenda.
Distratta dalla Luce che io spero,
non ho più tempo di contare tutto quello che m'aggrava:
e m'accoloro ... ancora
e tengo a freno la mia mano
mentre il pensiero vaga disperato
d'inchiostro nero e di parole segrete
sono i miei rivoli di fiele:
fili di vita
come appigli di una Tecla;
che io non debba mai soccombere nel Vuoto ...
... e arriva il Sole
foss'anche un raggio attraverso una crepa
per quant'è vero che l'attenda.
Distratta dalla Luce che io spero,
non ho più tempo di contare tutto quello che m'aggrava:
e m'accoloro ... ancora
giovedì 15 novembre 2012
... non puoi fermarmi ...
...questo presente m'incatena
dissipando ogni mia speranza,
non ha futuro nel suo sguardo
e si piega sotto giogo
lasciando la sua vita
e sì la mia
nella patetica inettitudine della codardia
ho perso un'occasione
quando vistami m'ha chiamata opportunista;
resto col dovere muto d'attendere che tu risorga
e non mi è certo comodo vivere come fossi morta
s'insinua ancora la morte al mio risveglio
e tu non ne hai mai portato il peso
se non nella tristezza del mio passo, del mio sguardo
oppressa dal sentirmi l'unica risorsa
non fa per me chinar la testa all'ignoranza
non fa per me subirne l'angheria
non fa per me lasciarmi soffocare dalla noia del dovere
non fa per me
non fa per me
martedì 6 novembre 2012
30 ottobre
... m'ha chiamata
dopo 11 mesi ..
come se nulla avesse interrotto il nostro discorso :
" auguri, auguri, auguri, auguri, auguri !!!!"
per poi tornare nelle confidenze con una semplicità disarmante ...
dopo 11 mesi ..
come se nulla avesse interrotto il nostro discorso :
" auguri, auguri, auguri, auguri, auguri !!!!"
per poi tornare nelle confidenze con una semplicità disarmante ...
M.: " ognuno ha il suo tempo"
laconica.E' un modo per rimanere fuori dalle implicazioni emotive ; capisco!
rimarrò in silenzio, non ti cercherò, ma so che ci sarò quando ritornerai e lo sai anche tu ...
se vuoi risposte, comincia a fare domande
lunedì 29 ottobre 2012
... nel tempo ...
clok...
...clok
clok...
clok
... è nel rumore che stilla la goccia,
presenza differente in armonia col vento, i guizzi di una Koi che si rifiata
un grillo, un battito di ali, il passo sopra il ponte, un gracidio interrotto,
il frusciare di una porta che si apre, il dondolio di canne appese, il cielo che si muove, l'humus che richiamai ricordi ...
clok ...
... clok
clok ...
clok
...
attimi
scanditi
di costanza garbata
che posso
scordare, presa
da un tempo
diverso
al quale
non sono
assuefatta ...
io rimango in ascolto col cuore
di un cuore,
che batte e scandisce il suo viaggio
clok ...
... clok
clok...
clok
martedì 9 ottobre 2012
... !!! ....
.c'era un cielo tiepido, brumoso, fitto da sapere di coperta, quella dei giorni pigri e coraggiosi,
che m'acciambello sul divano a tocciar le dita nel passato almeno per sentire che sapore ha ...
sarà che è Ottobre e poi arriva un altro compleanno,
sarà che in punta di lingua ho pronta una risposta,
così, mentre mi pioveva addosso la doccia calda e il sapone, m'è scivolato il pensiero a quella festa, a quel parcheggio, ad uno sguardo di circospezione che non avevo inteso e che quel giorno divenne il mio,
'che il Tempo mi è amico quanto la Volontà ...
e torno a ridere dello scroscio di ciabatte sopra il marmo : eco infausto dei timori del mio cuore !!!
E rido ancora di tutto il mio imbarazzo, della goffaggine che mi assilla nel dover mentire: non son capace e vivo meglio, assai meglio, così !!! LOVE
ah, p.s. : io c'ero, anche questa volta !
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