lunedì 10 gennaio 2011

... razionalmente !


... ma tu mi hai chiesto cosa voglio io ?!!!

Ci stavo pensando, così, passeggiando tra casa e lavoro poi tra il lavoro e casa.

Sei così certo di saperlo senza le mie parole ? Sei così attento e capace di guardare i miei gesti col cuore e farli collimare ai pensieri? Perché, vedi, se io te l'ho chiesto, è per farti rendere conto che le parole e i fatti erano incoerenti ... le parole confondono i tuoi veri sentimenti.

La strada che mi ha portato qui ha il senso dell'Amore come valore di Verità, luogo ove io perdo deliberatamente ogni reticenza; la forza con la quale proteggo il mio pudore scivola e si tramuta enorme, nutrita dalla tua in un tempo senza confini, densa armonia vibrante e calda e perfetta per quanto imperfetta, grande e colma.

Le domande arrivano quando il cuore non è soddisfatto della ragione ... io non ho la presunzione di darmi da sola le risposte e essendo portata sempre a pensar bene devo permettermi di lasciare margini di dubbio che il solo confronto diretto ristabilisce i margini della fiducia ...

se il " caso " , che è la somma di diversi sensi, ci ha portato abbastanza vicini da poterti scegliere, da lasciarmi scegliere, io abbandono tutto quel che so per imparare te oltre i limiti che dimostri, oltre le tue difese e mi dono nello stesso modo per poi cercare un equilibrio dove entrambi possiamo instabilmente muoverci ...

... e mi stupisco di quanto ancora io possa cambiare ...

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