giovedì 15 luglio 2010

... miele ...



... vieni, voglio sussurrarti di un amore immenso, che attende, che cresce, che crede ...

... vieni senza temere di essere cambiato, ma col desiderio di provare quanto fin'ora hai temuto ... è come perdersi dentro sè stessi e ritrovarsi ancor più grandi, è come vedere sciogliere confini senza senso e trovarne altri, lontani e sicuri ...

... vieni, che mentre ti sussurro ciò che voglio, senti i tuoi stessi pensieri attraverso la mia voce ed è più dolce la verità e più evidente la bugia ...

... vieni che mentre consolo la tua solitudine, lei stessa m'appartiene e posso farne tempo di conforto...

... vieni, che col tuo venire io rispondo dell'amore che vivo poichè tutto non rimane quel che è, ma si trasforma e muta e la mente riconosce i palpiti del cuore ...

... vieni e perdi ogni tua ragione che adoperi per poter riconoscere te stesso, che io ti vedo e sento costruire muri di paura nella tenera convinzione di poter essere più forte ...

vieni, che io credo in tutto quel che penso e per questo creo e attraverso questo imparo e non mi importa del dolore, né della fatica di potertelo insegnare 'che dentro un grande amore c'è un rispetto che fa di ogni uomo un vero eroe ...

... vieni, che è più dolce vivere d'amore e forza che in balia del suono del silenzio ....

... vieni ...

martedì 13 luglio 2010

... il senso di Sarah ...


" ... avevo 5 anni la prima e ultima volta in cui mi mandarono a letto senza cena perchè non chiesi scusa, avevo la mia parte di torto, ma non potei ammetterlo, non in quel momento, non così ... Reagì ad una provocazione, ma meglio senza cibo, di cui mai me ne era fregato più di tanto e dimostrare che avevo le palle di tener testa ad un cinno grande più del doppio sia di età che di stazza, piuttosto che assumermi tutta la colpa perchè quello era andato a frignare quando, credendo di potermi sopraffare, s'era trovato di fronte ad un' erinne ... " !!

Mi sono alzata con questo ricordo stamattina, è stato il mio primo pensiero e per tutta la mattina l'ho inseguito, cercando il motivo di questa che ritengo una coccola della memoria ... me ne sono compiaciuta, ho ricostruito i fatti, ho riconosciuto la mia natura, ho ricordato un articolo letto due giorni prima, ho pensato agli amici, alla mia vita ai miei figli a mio marito, ho pensato alle chiacchiere fatte con mamma nel pomeriggio, le ho ascoltate stavolta, le ho permesso di consolarmi, di difendermi, di prendere posizione, mi sono fatta dire che avevo sbagliato, ho voluto sentirle dire il perchè stavo sbagliando dando ragione col mio comportamento a qualcosa che in realtà non può essere permesso ... mi ha detto " non sbagli ad amare, sbagli a sopportare " .....
Sì, mi aveva rincuorato, ma c'era dell'altro, dell'altro per cui questo ricordo stamattina m'ha resa sorridente .... c'era stato qualcosa oltre tutte le mie ragioni, oltre il bene condizionato al mio bene che sento intorno, qualcosa che nemmeno lei avrebbe mai potuto dirmi e che comunque avevo sentito, qualcosa detta da qualcunaltro, che mi aveva colpito per quanto l'avessi letta distogliendo lo sguardo, qualcuno che mi aveva dato la mia parte di colpa , con amore, senza timore, riconoscendomi, semplicemente ..... : Sarah !!!

... e rileggo : " ... né tu con la tua insicurezza e le tue sensazioni, né lui col suo egoismo e con quello che prova per te ... non siete chiari e franchi ... ogni rapporto ha il suo scopo o non ha valore ... "

... se penso alle persone che vivono nel mio cuore, almeno una volta sono stati gli eroi della mia vita, in un gesto o con poche parole hanno fermato il caos ed in un attimo tutto m'è apparso chiaro ...

erinne; venerabile, folle, senza colpa, .. nemesi ...
erinne con me stessa ... poi la quiete ...

.. ora lo so perchè questa mattina mi sono alzata quieta: ho scaricato tutta la mia tempesta, è vera la metà delle cose che ho gridato perchè è vera la metà delle cose che ho sentito, fiducia per fiducia, ... non posso vivere senza certezze, è per questo che amo i miei eroi e per loro divento Verità !!!

giovedì 1 luglio 2010

... e che la vita non ti insulti ...


... mi ha lasciata così, con un augurio grande, importante, un monito, un monile sacro depositato nel mio cuore, nella mia mente. " Che la vita non mi insulti ... già! " Non sono riuscita a risponderle. Mentre varcavo la soglia di casa mi si era formato un groppo in gola e le lacrime scendevano senza ritegno ... non mi sono nemmeno voltata. L'ho abbracciata, sì, le ho chiesto il permesso ... era il modo di dirle grazie, mentre lei mi ringraziava per la fiducia ... Non si sa mai cosa accadrà e la sua porta, per me, rimane aperta, per un aiuto, per un saluto ... mentre pensavo " per regalarti il mio libro "... L'ho travolta di parole, di lacrime, di pensieri, di sorrisi e di risate e m'ha accolto, guidato, indicato la strada che non riuscivo a vedere sebbene il mio sguardo fosse verso la giusta direzione ... s'è scusata se la nostra poltrona rossa fosse parsa a volte scomoda; non lo è mai stata, mai, ho accolto ogni pensiero che pur mi pareva distante e ogni volta che ho tentato di sorridere di lei, l'ho sentita più vicina, più al fianco, meno mito, più madre ... Non mi bastava più nessuno, avevo bisogno di lei ... l'unica cui potevo mostrare Me senza il timore di modificare la nostra relazione ... e non sa tutto, perchè la Vita fluisce ed io anche, insieme ai miei pensieri, alle mie azioni e tra le mie abitudini c'è un mondo irrequieto, vivo, pulsante, passionale e non c'è l'uno senza l'altro, non c'è l'uno senza l'altro, no.
Le piace il modo di essere rete, connessione di anime e sorride della mia presunzione innocente, del modo garbato d'accentrare il mio Mondo ... " sei ad un passo dall'apice " mentre con le mani segnava una salita, le dita si fermavano al culmine di essa, ho avuto il tempo di pensare che avrei guardato il basso in uno schizzo di centesimi per poi immaginare tutto ciò che da lassù avrei potuto godere con gli occhi, col cuore, con l' anima curiosa e piena d'appetito .... " che la vita non mi insulti, sì, e come potrebbe? Non me lo merito, no, non me lo merito proprio ! E se poi le viene voglia di farlo, la tratterò come il vento, lo sento, sorrido, poi passa, passa sempre, anche quello !!! "

giovedì 17 giugno 2010

cuore di gatta



... è ciò che mi rimane di un mazzo di chiavi, di un anello dorato, di un sogno in frantumi legato alle fusa : le mie, le sue ...
per un amore distratto che mal comprende il mio restare anche se la finestra è aperta ... non è per il cibo, non è per la casa è per il calore di una sorpresa, magari un abbraccio, per il suo muso sul mio, per due coccole sul pavimento di legno, per un letto disfatto che non si fa più, per un sorriso sincero, una parola o uno sguardo, perchè cammino scalza e salgo dappertutto o mi accuccio e mi sdraio ... perchè sai che resto, resto per te, per ciò che è stato, per ciò che hai fatto di me, per ciò che ho permesso, per ciò che ho voluto, per ciò che hai voluto e raggiunto con me, con me ...
... lo sai che mi basta sentire l'amore per rendermi docile, lo sai che frunfo se sento che la tua voglia è amore, lo sai che rimango ad aspettare ogni tuo ritorno, e rispetto i tuoi silenzi, le tue distrazioni, i tuoi spazi lontani da me, lo sai , lo sai ...

... sono passione, passione di vita che avvolge ...

non solo amica
non solo amante
non solo madre
non solo compagno
non solo domestica
non solo tua
ma MIA

così voglio essere vista
così voglio essere presa

così, solo così ... intera, integra tutta, per quanta fatica comporti, per quanta fiducia tu possa, per quanto amore tu abbia ... lo voglio tutto e con tutto il rispetto che Amore comporta...

... resto a guardare, mi leccherò il pelo, sono pronta a lisciarmi contro le tue gambe, a sfregare il muso dove sento il tuo odore, a fidarmi della tua mano e a colpirti se supererai i miei limti , a ferirti se invaderai la mia armonia, a miagolare il tuo nome ... il tuo nome ...



vorrei , vorrei, vorrei, vorrei quello che ho ...
... occhi di gatta ...
... non vedo lontano, è che tu cammini nel buio ...
... non farmi aspettare,
non odiare la mia libertà, la mia passione, la mia forza, la mia pazienza è ciò che ci ha portato fin qui insieme alla tua voce e a quello che immaginavo di te, che desideravo di te, della mia speranza, infinita, infinita ...

giovedì 13 maggio 2010

la mia voce è la voce del cuore, non potrai mai farla tacere !


... un giorno d'inferno, un giorno di morte, un giorno solo, terribile, come altri mille giorni che avevo già superato mentendo a Ida, nascondendole il vero dolore, parlando di altri dolori, meno presenti, meno cocenti, irrisolvibili .... e lei mi ascoltava. Anche ieri le ho mentito, ho trattenuto la rabbia, l'ho rassicurata della mia forza, ho mentito perchè voglio andarmene ... Ho conosciuto la felicità, lo riconosciuta anche tra le pieghe in cui la tieni stropicciata, l'ho sentita perchè mi appartiene ed era mia, l'ho desiderata talmente tanto e ci ho creduto talmente tanto da non aver la forza d'aspettarmi altro, ogni piccola indifferenza, così, m'ha ricacciato in un giorno di morte, di morte e di inferno, il posto del vuoto, dove io non mi sento, dove la rabbia, che tengo legata, ha il sopravvento ... ecco ero lì, ieri, assordata dalle sue urla, rapita dal suo dolore mi sono abbandonata, affidata a lei, non avevo più forze, non ero più niente, niente di buono, niente di ciò che ho desiderato essere, niente di me, nemmeno Silvia era il mio nome, non ero NIENTE. Ho indossato la maschera della Paura, figlia del Perpetrato dolore e dell' Indifferenza, e ho travolto ogni cosa, calpestato chiunque, sputato ogniddove, rinnegato l'amore, schifato la serenità ... Ma così io non posso vivere, io non sono questo, io non so portare maschere, non so vivere di Male ... e l'ho cacciato fuori questa notte, dopo aver travolto di parole il mio compagno. Ho pianto scappando mille volte dal nostro letto per non svegliarlo, poi, l'ultima volta mi ha sentito e mi ha abbracciato. Mi ha abbracciato, nonostante tutti i bisogni che gli ho rinfacciato, tutte le mancanze di cui l'ho accusato, i brutti modi in cui l'ho investito ... Dio, io che mi sentivo persa e arida e morta per aver detto tutto quel che m'ha pesato e avevo usato il pugno d'acciaio al posto del guanto di velluto, lui mi ha abbracciato, ha fatto di se la mia serenità, mi ha compresa con le braccia, ha stretto i miei singulti, m'ha fatto sentire tutto quello che siamo stati, la nostra storia, la nostra forza, il nostro vivere sereni ... per mano, insieme, guardando avanti, ancora una volta ...
... e mi chiedo quanto di ciò che è gliel'ho insegnato io, quanto ha valso la mia pazienza, il mio rispetto, il mio privarmi di cose ingenue l'ha reso pronto a restituirmi le stesse attenzioni nel momento in cui io mi stavo lasciando andare ... Ma è così, questo è il mio posto sereno, costruito attimo per attimo, senza troppo ragiunarci su, fatto come respirare ... allora è questo l'Amore ... a volte basterebbe ricordarlo.

fatela tacere


Piango di me stanotte
piango del gelo della ragione
odioso oblio
rimuove emozioni
rinnega il sentimento
Piango di me stanotte
che sono morta
e vuota
Mi disconosco da ogni passato
non son più io
quello che ho non è più mio
e non ha senso nemmeno dove vado.
Ho lasciato impronte dietro me
e di certo potevo fare meglio
l'ho fatto per pochi e tra quei pochi
metteteci anche me

... io non mi assolvo
ho perduto il cuore
l'ho preso a calci perchè mi ha tradito
non sono così forte come credevo
e la ragione ha vinto, mi urla nella testa e urlo anche io che ME NE FREGO
lo faccio così forte per non sentire nulla
per soffocare il lieve sussurro che sono stata
" non voglio più sentirti, stupida illusa
morissi ora, adesso
'che d'ora in poi è guerra
gli infelici, sai, fan danno e pena
morissi tu così ne nasce un altro sulla terra "

mercoledì 28 aprile 2010

... il mio es ...

... ora ti parlo di armonia, non sono così saggia d'averne le parole giuste, ma provo a dirti come sa volare soave dentro ... è come il poter sapere ogni cosa ( e questa è tensione ) e lentamente illuminarsi di ogni sottile connessione ( e qui sta la forza ), abbandonandosi ad un dolore che è un piacere insieme ( e qui è determinazione ed abbandono ) ...... e forse qui è giunta la mia mente, poichè il timore è doloroso alquanto, mi manca solo un passo dall'oblio .....

nulla è lieve
languido amore mio
io ancora bramo
o chiedo come avida ninfa
ogni nettare mescio
illusione
beata
amami sublime tensione
avvelenami ...

sabato 24 aprile 2010

" ARQUAL "


Femmina Alfa, astuta ed esperta, sapiente e Saggia, ecco fondersi di nuovo in un'unica entità. Se 'istinto mi ha scissa, la ragione mi ha ricomposta.

L'arte è il male meravigliosamente interpretato, affascinante allusione a tutto ciò che manca, inebriante sollazzo di fragilità.

Parivel mostra denti e gengive, un tentativo di dissuadermi ironicamente dal raggiungere Ferrel.
L'ha trovato quando, confuso e folle del sapor nuovo che gli ebbi mostrato puro e ardito, s'era allontanato da Famìr, s'era allontanato da me.
Le sue sembianze mutate da serpe a lupo, l'avevano profondamente turbato, albergavano in lui la solitudine e il peso di dover rispettare il clichè della trasgressione e cominciava a pesare la necessità del branco e il bisogno di lasciare eredi che perpretrassero il suo genere. A questa necessità contribuii anch'io, ma ben consapevole che senza di me sarebbe stato un vero danno.
Ora era lì, d ifronte a me, la piccola sconsiderata, mentre lui lasciava che lei mi si parasse davanti; un lupo senza valore, una lupa da tana che come tana nascondeva e incantonava l'impotenza emotiva, non certo sessuale del suo nuovo trofeo.

" Non ti dar pena di essere agressiva, cucciola, io e te siamo già state molto intime, non gli ho insegnato ancora tutto e lui non è certo uno che fa qualcosa di diverso con qualcuna che è nuova, quindi, Amore mio, è come averti già posseduta e quando deciderò, conoscerò il tuo sapore"

Si ritrae, non certo senza quella stilla di rivalsa che le fa fremere il pelo.

" Merito mio, Amore e della stoltezza sua... " Sorrido verso Ferrel , che sia chiaro verso chi rivolgo l' insulto e torno a fissarla negli occhi.
"... ed ora accucciati e ribaltati ogni volta che mi vedi e sottomettiti divaricando per bene le tue cosce ... ti lascerò Ferrel, ma non osate varcare il mio confine, questo sì, delimitato e protetto o guiderò il mio branco a cibarsi di voi"

venerdì 23 aprile 2010

... immobile, inerme ...


... i miei confini
non sono io
... il mio profondo es
sono io
un onda sinusoidale liquida
che raggiunge l'abisso
e s'innalza verso ogni limite ...
... respirabile ...
... vuoto

... ho insistito per arenarmi infine
e già il sole mi asciuga
morta.

domenica 11 aprile 2010

... è un attimo ...



... " stai bene ?"
... e ti guardo come se mi stessi dicendo no, rimango stupita ...

" sei cambiata ... "

... si sente così tanto?

"... sì, sembra che non ti importi più quello che provano gli altri, r
iesci anche a mettere in imbarazzo .... fai solo quello che ritieni giusto per te ... hai ragione, sai, ma tu, ti senti bene ? "






Da un opposto all'altro, vero? Ci sono caduta anche io, forse con più fortuna avendo un mondo ricco di anime che sanno correre presto in mio soccorso e che ascolto come fossero autentiche parti di me ...

" .... sì, sono decisamente aggressiva. L'hai saputo, no ? Sono uno spazio invaso e puoi vederla in due modi diversi : semplicemente, come se il mio spazio vitale venisse barbaramente occupato e quindi scegliessi di essere vittima, o in maniera più complessa, e rido, come se il mio spazio nel vaso non ci stesse più ed io esondo tutto ciò che ho trattenuto e criminalmente riverso addosso tutto ciò che non posso più contenere ..... Ho perso peso, sì,ma non mi voglio così male e ho vomitato , sì, senza procurarmi i conati, sì, .... non ci stava più altro dentro di me, non potevo dilatare il mio senso di sofferenza e il corpo reagiva ... Non sono una stupida. Ho semplicemente sondato un altro limite ed il ritorno è stato deflagrante, ok ? Ma non sono questo, non sono solo questo, non mi piace questo modo, non sono fatta per atti liberatori così plateali.... so quello che mi manca, so quali sono le cose cui devo momentaneamente rinunciare, fanno male, fanno male sentirle mancare, fanno male vederle sempre ed io ho dovuto scegliere e ho avuto bisogno di un atto di forza, di essere AUTENTICA anche nella parte meno democratica di me .... da vera mafiosa, ad un offerta che è stata rifiutata, ho colato il cemento. Rimorsi, mai. Rimpianti, mai. Vuoi sapere del mio senso di colpa ? Non c'è, me ne frego per quanto ho sempre agito considerando e proteggendo la sensibilità di tutti. Sono a prova di quello che PER VOI è VOSTRO senso di colpa : castrante, limitante, autocontenente, dogma indiscutibile .... Ho imparato un'altra cosa, vedi?! Il bene mio può prevaricare ogni cosa, ma non è detto che debba esercitare a tutti i costi un potere, nè per dimostrarlo, nè per erigermi .... Voglio la mia vita quieta e già solo il SAPERE DI POTERE mi basta ..... !"





E' passata la not
te, mi sono scrollata di dosso la polvere delle macerie, ho fatto la doccia, ora devo solo cominciare a camminare, di nuovo .... di nuovo !!!!!