giovedì 13 ottobre 2011

... ero ...

... potrei morire di questa rassegnata tranquillità ... mentre mi trascino in un guscio silenzioso
nessuna eco, solo l'ombra di un brusio : non gli appartengo.
Remota, dispersa, diversa dalle pagine che ero,
non sono
non sarò ... continuo a dirmi " addio"
ah, Dio, eppure ci dev'essere una ragione abbastanza forte per rinnegarmi una tale vita: la pace mi uccide quanto una carezza mossa per compassione, per famigliarità ... io muoio del calore tiepido che si ostina a tenermi in vita, della paura di non fidarmi più, del dovere della coscienza ... sono solo briciole quelle raccolgo, quelle che continuo a seminare intorno, quelle che un tempo non mi bastarono più: ammaliata dalla carne mia che vivida e impudente vibrava in un sospiro mi tramutò in acqua che mai placò l'arsura dei sensi miei ... mai sazia ... mai, e poi il nulla ...
solo le briciole che ingoio piluccandomi le dita, carponi, su questa terra che mi sporca d'umiltà ....

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